Il Forte di Fuentes

Il Forte di Fuentes è un complesso architettonico militare spagnolo del XVII secolo, che sorge sull'altura del Montecchio Est, nella distesa del Pian di Spagna (così chiamato a seguito del dominio spagnolo), alle porte della Valtellina.

Il Forte si trova in una posizione strategica; da una parte controlla l'inizio della Valtellina mentre dall'altro lato controlla la Valchiavenna.

 

Per raggiungerlo occorre recarsi in auto fino a Colico (Lc), una volta superato il centro del paese seguiremo i cartelli marroni che indicano "Forte di Fuentes" fino a posteggiare nella parte finale della Via Forte di Fuentes. L'ultima parte della strada è sterrata ma ad ogni modo percorribile dalla maggior parte delle auto. Una volta raggiunto l'ampio parcheggio troviamo del pannelli informativi storici e una serie di indicazioni che ci mostrano la direzione per il Forte, il quale si trova a circa 10 mnuti di cammino lungo una comoda strada carrozzabile che si snoda nel bosco.

Parcheggio Auto Forte Fuentes

Strada Carrozzabile del Forte di Fuentes

 

Il Forte di Fuentes ha origini spagnole e venne costruito dal Conte di Fuentes Pedro Enrique de Acevedo, allora governatore dello Stato di Milano, per controllare le espansioni della Repubblica delle Tre Leghe Grigie ( che sono i moderni Grigioni Svizzeri); questi popoli un tempo erano interessati ad allargare i propi domini nell'attuale Valtellina e Valchiavenna, quindi si rese necessario costruire un'unità militare di controllo.

Ad onor del vero occore dire che dal periodo iniziale della sua costruzione, tra il 1603 e il 1609, il Forte non fu mai protagonista di imponenti azioni belliche, se si escludono alcuni brevi episodi la Guerra di Successione polacca a inizio '700, quando le fortificazioni riuscirono a resistere all'attacco delle truppe.

Allora possedimento degli Austraci venne poi conquistato dai gallo sardi e infine ritornò nelle mani degli Austriaci. Negli anni successivi il Forte di Fuentes subì un periodo di declino, abbandonato dalle guarnigioni militari finchè nel 1796, quando Napoleone entrò trionfante a Milano, ne fu ordinata la distruzione.

Ad oggi i suoi resti, che andremo ad esplorare insieme, sono uno dei pochi esempi della dominazione spagnola, della quale parla anche il Manzoni nei suoi Promessi Sposi.

 

Una volta percorsa la bella strada carrozzabile che sale nel bosco abbiamo l'occasione di visitare la Porta Principale, che era una volta l'ingresso del Forte. Notiamo una grossa apertura, per il passaggio dei carri e un passaggio pedonale laterale. La scalinata è stata costruita nei secoli successivi in quanto inizialmente vi si accedeva con un ponte elevatoio.

L'ingresso ad oggi non è accessibile, quindi una volta visitata la porta principale dobbiamo ritornare sui nostri passi per proseguire con la strada carrozzabile fino all'accesso vero e proprio.

Forte Fuentes, vista sulla Porta Principale

Una volta "entrati" ci troviamo immersi nella bellissima Piazza d'Armi, un'area di ben 5000 mq.; qui abbiamo l'occasione di visionare la mappa del Forte e di seguire un percorso guidato indicato con una serie di frecce.

La piazza d'armi

Seconda vista sulla piazza d'armi

Sul lato Ovest della Piazza d'Armi troviamo così la Chiesa di Santa Barbara, una costruzione raffinata con volta a botte (ora purtroppo andata distrutta), possiamo notare però la navata principale ancora perfettamente visibile e ben conservata.

Ai lati della Chiesa erano presenti gli alloggiamenti per il Cappellano e per il Tenente del Forte.

La chiesa

Di fianco alla chiesa vi era il Palazzo del Governatore, una sontuosa residenza su due piani con sette stanze per piano. Oggi possiamo ammirare i ruderi ben visibili di tutta la parte bassa.

Scorci sui ruderi del Palazzo del governatore

Aggirando il Palazzo del Governatore abbiamo l'accesso alla Ghiacciaia, il grande frigorifero che con ghiaccio e neve pressata permetteva di conservare gli alimenti.

Proseguendo nella nostra visita ritorniamo sulla Piazza d'Armi per risalire tramite un sentierino alla visita degli alloggiamenti dei Soldati; ora vediamo una serie di ruderi ma son ben visibili ancora tutte le stanze.

Panorama su Pian di Spagna e Fiume Adda

Gli alloggiamenti dei soldati

Questo è ache il punto più panoramico su tutta l'area del Forte di Fuentes ma soprattutto sulla Valtellina e Valchiavenna. Non per altro in questo punto sorgono le Cannoniere della Grande Guerra.

Nel 1916 infatti, durante la Prima Guerra Mondiale, vennero trasportati 8 giganteschi cannoni a difesa delle due valli, essendo di epoca relativamente più recente sono ben visibili gli alloggiamenti dei cannoni, che erano stati disposti a "L" , 4 a difesa della Valtellina e 4 sull'altro lato per difendere la Valchiavenna.

I cannoni non vennero mai utilizzati, in quanto il territorio di Colico non subì nessun tipo di attacco.

Nei pressi delle cannoniere possiamo notare anche la grande vasca, costruita all'epoca iniziale del Forte come cisterna per l'approvigionamento di acqua del contingente e della vita del Forte.

Cisterna e Cannoniere della grande guerra

Panorama sulla Valtellina

 

Al giorno d'oggi il Forte di Fuentes è di proprietà della Provincia di Lecco la quale, nel 2011, ha nominato gestore della struttura i vertici del Museo della Guerra Bianca, il quale si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria, della ricerca storica e della gestione delle visite. Il Forte di Fuentes è accessibile al pubblico tutti i week end , da Pasqua fino ai primi giorni di Novembre dalle ore 10 alle 18.00 . Nel mese di Agosto è aperto tutti i giorni.

 

A questo Link è disponibile il sito ufficiale del Forte di Fuentes, dove trovare ulteriori informazioni e i recapiti principali per contattare la segreteria.

 

Vi lasciamo anche al Video, che abbiamo realizzando girando all'interno del Forte di Fuentes :

 


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