CARATTERISTICHE:
Dislivello: 400 mt.
Attrezzatura: Scarponcini da Escursionismo (in Inverno/Autunno ramponi), zaino con indumenti per ripararsi e qualche cosa da bere/mangiare
Difficoltà: (?)
Tempo impiegato: 1 Ora e 20 minuti
Cartina: Cartina Kompass nr. 105 - Lecco e Valle Brembana
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DESCRIZIONE:
Il Monte Sodadura (2010 mt.) con la sua inconfondibile forma a piramide, è una cima appartenente alle prealpi Bergamasche.
L'itinerario più semplice per raggiungere la cima è quello che parte proprio dai Piani di Artavaggio (Lc) in Valsassina
Per raggiungere i Piani di Artavaggio (Lc) potete utilizzare la Funivia che parte da Moggio (Lc) oppure percorrere uno dei tanti itinerari escursionistici (da Moggio (Lc) per il Sentiero del Vallone, dal centro di Moggio (Lc), oppure dalla Strada che porta al Culmine di San Pietro).
Una volta raggiunti i Piani di Artavaggio (1650 mt.) si prosegue costeggiando a lasciando sulla destra il Rifugio Sassi Castelli (con la sua inconfondibile colorazione rossa).
Seguendo la strada carrozzabile pianeggiante si prosegue in direzione del fatiscente Albergo Sciatori fino a raggiungere la Chiesetta dei Piani di Artavaggio
Una volta raggiunto questo punto appare davanti a noi ben visibile la vetta del Monte Sodadura, con il sentiero che prosegue lungo la "Cresta Sud-Est" in direzione della Cima.
La prima parte del percorso è abbastanza semplice, un sentiero sale a tornanti nei prati, guadagnando rapidamente dislivello.
Si prosegue fino alla selletta che che conduce direttamente sulla cresta che poi prosegue fino alla cima.
Qui è ben visibile il Rifugio Nicola e lo Zucco Campelli, che segna anche il confine con la Skiarea dei Piani di Bobbio (Lc)
Seguendo l'evidente traccia di sentiero si prosegue ora su fondo sterrato, alternando anche qualche brevet tratto su rocce.
Il punto più complesso avviene ora, dove è necessario risalire (con utilizzo delle mani) uno stretto canalino roccioso.
Il punto è leggermente esposto anche se il superamento è molto semplice
Vi raccomandiamo comunque di verificare sempre le condizioni del sentiero (presenza di ghiaccio, fondo scivoloso, ecc ecc)
Superato il canalino le pendenze si stabilizzano abbastanza
Si prosegue ancora per qualche decina di metri fino a raggiungere la grande e spaziosa vetta del Monte Sodadura (2010 mt.)
In cima troviamo una grande croce di vetta con anche una bellissima madonnina d'orata
Il panorama che si ammira è davvero notevole, si spazia dalla vicina Val taleggio a tutte le principali vette della bergamasca, si passa poi ad ammirare la Grigna Meridionale e Settentrionale con i Piani di Artavaggio e la Valsassina, chiudendo infine con una spettacolare visuale dello Zucco Campelli (2161 mt.) con il comprensorio dei Piani di Bobbio e infine del maestoso Pizzo Tre Signori (2554 mt.)
Per la discesa consigliamo di proseguire sul versante opposto.
Seguendo la cresta che prosegue in direzione del Rifugio Nicola, leggermente meno ripida e priva di passaggi rocciosi.
In questo modo potrete anche compiere un piacevole percorso ad anello della durata di un paio di ore circa nella bella zona dei Piani di Artavaggio (Lc).
I numerosi Rifugi in quota infine, potranno sicuramente permettervi di concludere la giornata nel migliore dei modi :)
Buona escursione. Giorgio
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