Speleologo svizzero bloccato da due giorni in una grotta

Le piogge continue delle scorse settimane non si sono concentrate solamente sul versante italiano delle Alpi ma hanno provocato gravi danni anche più a nord. Una conseguenza è la brutta vicenda che sta vivendo uno speleologo svizzero che da più di due giorni si ritrova intrappolato in una grotta nel Canton Neuchatel, nella svizzera occidentale. L'uomo si era recato nel comune di Val de Travers per esplorare una delle numerose grotte della zona ma, dopo l'ingresso, il livello dell'acqua si è alzato molto rapidamente impedendogli di raggiungere l'uscita. L'uomo è riuscito a trovare un riparo a soli duecento metri dall'imboccatura del cunicolo, ma le forti piogge dei giorni scorsi hanno fatto aumentare il livello dell'acqua di parecchi metri rendendo molto difficile l'intervento dei soccorritori. Una squadra di circa quindici speleologi professionisti si è radunata nella zona per cercare di intervenire, ma la corrente nella grotta è molto forte ed al momento non è stato possibile fare nulla. Il lento miglioramento delle condizioni meteo di queste ultime ore lascia qualche speranza di poter far si che qualche soccorritore si introduca nel cunicolo portando alla vittima le prime assistenze mediche; il tutto però dovrà essere molto rapido essendo ormai più di quarantotto ore che lo speleologo si trova nel buio del cunicolo senza cibo.