Come annunciato da qualche giorno, il caldo che ha caratterizzato la scorsa settimana è stato brutalmente spazzato via dalla prima sventagliata invernale della stagione; si tratta di un ramo di quello che fu il ciclone Gonzalo che, una volta attraversato l'Atlantico e perso la sua energia esplosiva, ha contribuito a risucchiare aria molto fredda dalla Groenlandia, "scagliandola" con potenza contro la catena alpina.
Gli effetti di tale configurazione sulle Alpi sono stati evidenti oggi: nevicate deboli hanno caratterizzato l'intero Arco Alpino fino alle quote medie, soprattutto lungo le zone di confine.
Pochi i centri abitati coinvolti dalle nevicate, ad eccezione di Livigno in Lombardia, che oggi si è svegliata completamente bianca (siamo però a oltre 1800 metri di quota). Neve oltre i 1500 anche in Val d'Aosta e nell'Ossola (imbiancata la Piana del Devero), leggermente più in quota invece le nevicate nel nord est, dove il maltempo insisterà anche nelle prossime ore.
Situazione nettamente differente sulla Prealpi centro-occidentali, spazzate da un violentissimo vento di Fhoen, che garantisce cieli limpidi e visibilità sensazionale, sebbene anche qui si sia registrato un calo delle temperature notevole.