Parapendio: settimana d'inferno sul Monte Bianco

E' stata una settimana d'inferno quella appena trascorsa sul Monte Bianco. Da mercoledí ad oggi, infatti, si sono succeduti quattro gravi incidenti che hanno coinvolto piloti di parapendio, alcuni dei quasi conclusi tragicamente. Il primo incidente ha coinvolto un'istruttrice di Incidenti parapendiovolo francese che ha fatto perdere le proprie tracce mercoledì, mentre stava effettuando un volo intorno alle Grandes Jorasses.

Giovedí un pilota si è schiantato contro una parete nella zona del bivacco Borelli, in Val Veny, perdendo la vita a causa delle gravi ferite riportate. Sempre nella stessa giornata un pilota francese è precipitato nella zona del Col de Miage, a oltre 3000 metri di altitudine: per fortuna le ferite sono state lievi e l'uomo è ora ricoverato presso l'ospedale di Aosta.

L'ultimo incidente, questa volta mortale, è avvenuto ieri sulla cresta del Brouillard, a oltre 3700 metri sopra il ghiacciaio del Miage: il corpo dell'uomo ha potuto essere recuperato solamente questa mattina, grazie al lavoro congiunto di Soccorso Alpino e Guardia di Finanza di Entreves. Tutte le vittime erano di nazionalità francese; secondo le autorità italiana, nella zona le condizioni non erano adatte per il volo ad alta quota, soprattutto durante il pomeriggio; questo ha portato il comune di Chamonix ad emettere un'ordinanza di divieto di volo mah, aihmè, ormai in ritardo.

Secondo il Soccorso Alpino, inoltre, il numero di piloti in volo è talmente alto che l'intervento dell'elicottero di soccorso potrebbe addirittura provocare ulteriori incidenti.