Covid, Speranza firma: rinviata al 18 gennaio la riapertura degli impianti di sci. Ma sarà un via libera per tutti ?

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Un piccolo passo in avanti per la Stagione dello Sci in Italia, anche se purtroppo sussistono ancora diversi punti da chiarire.

Nella giornata di ieri, 2 Gennaio, il Ministro della Salute Speranza ha firmato l'ordinanza che differisce l'apertura degli impianti di risalita al 18 Gennaio (una prima data, anche se solo ipotetica, era stata fissata per il 7 Gennaio)

Anche se come abbiamo già detto si tratta di un piccolo passo in avanti, al momento da parte del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ci sono diversi punti da chiarire e da risolvere per poter partire in sicurezza con la Stagione Sciistica

 

In primis occorrerà valutare la situazione epidemiologica dei contagi, essa dovrà rientrare necessariamente nella così detta “Zona Gialla”.

Nell'ottica quindi di una possibile riapertura, si dovrà necessariamente effettuare una rivalutazione della situazione epidemiologica che dovrà garantire dei valori accettabili di sicurezza.

 

Altri aspetti da chiarire riguardano inoltre la gestione degli impianti, in particolare le Cabinovie.

Da una prima valutazione del CTS gli impianti di risalita erano stati equiparati a dei mezzi pubblici, quindi con una capienza massima del 50%

Dovrà essere anche contingentato l'ingresso di sciatori in ogni area sciistica, creando così una sorta di numero chiuso che dovrà essere valutato per ciascuna località. Per gestire questo sistema andrebbe anche previsto di conseguenza un sistema di prenotazioni, che possa consentire alla stazione sciistica una gestione del numero di utenti.

 

Il peso economico dello Sci è ad ogni modo estremamente rilevante sull'economia del nostro paese.

I soli impianti di risalita (che sono circa 1500 in Italia) hanno un fatturato di un miliardo e duecento milioni di euro ! Senza contare l'intera filiera dell'economia legata allo sci (alberghi, rifugi, negozi, scuole sci, ecc ecc)