Siamo a Premana (Lc), piccolo paese della Valvarrone (laterale della Valsassina) a quota di 1000 mt, sempre al centro dell'attenzione Mondiale quando si parla si Sport ma soprattutto di Corsa in Montagna !
Ritorna anche per questo 2022 (30 e 31 Luglio), l'imperdibile appuntamento con il “Giir di Mont”, una Gara di Corsa in Montagna aperta a tutti (anche ai professionisti) ambientata nel cuore dell'Alta Var Varrone (Lc) alla scoperta dei famosi “Mont” (gli antichi alpeggi) di Premana (Lc), dai quali appunto prende il nome la manifestazione.
Tra le tante novitá di questa ultima manifestazione, risalta soprattutto il fatto che ci saranno tanti nuovi percorsi gara !
Gli atleti professionisti si misureranno lungo il Percorso Classico, che con i suoi 32 km e 2400 mt. di dislivello positivo é divenuto ormai il punto di riferimento per gli specialisti di questa disciplina; dopo il percorso Classico andremo a trovare una seconda proposta, il "mini" Giir di Mont da 18 km; passiamo poi ad una straordinaria novitá del 2022, ovvero il Giir di Mont UPhill, come dice il termine una competizione riservata a gli scalatori della corsa in Montagna; poi si va al Giir di Mont Young, ovvero quello destinato ai piú piccini e infine, per ultimo, al Camp Team di Mont, una straordinaria sfida a Squadre !!
Tra gli sponsor ricordiamo, presente come sempre, Ciresa Formaggi di Introbio (Lc) che vi accoglierà in zona partenza/arrivo con i gustosissimi assaggi dei prodotti tipici
Dettagli del percorso:
Si parte dal centro di Premana (1000m), a pochi metri dalla chiesa: dopo circa 800m su strada asfaltata in leggera discesa, si imbocca un sentiero lastricato che porta con alcuni tornantini nel fondovalle, il punto più basso della gara a quota 780m. Oltrepassato il ponte a schiena d’asino che attraversa il torrente Varrone, inizia la prima salita, che misura circa 4,5km per 880m di dislivello e termina poco oltre l’alpe Chiarino, dove è posto il primo rilevamento cronometrico.
Il sentiero sale piuttosto regolare, è spesso lastricato come tipicamente sono le mulattiere dei monti lariani, e alterna tratti in terra battuta, su prato e strada sterrata, che si interseca più volte passando tra le baite di Stalle Porcile, Stalle d’Alben e Alpe Ariale. Le pendenze sono da subito impegnative.
Una volta giunti in quota i boschi di larici sono incantevoli, e il panorama che si apre dagli alpeggi permette di ammirare Premana, appollaiata sul versante opposto della valle.
Dopo il passaggio all’Alpe Chiarino (1558m, km 4,5, course record split 34’22”), inizia un traverso di circa 1km piuttosto nervoso, con passaggi su rocce e qualche tratto tecnico, prima della discesa che in circa 2,5km porta all’Alpe Casarsa e successivamente alla vicina Alpe Vegessa.
La prima parte di discesa è più impegnativa, mentre nella seconda si corre in parte nel prato e in parte su sterrato, con pendenze minori.
Da non sottovalutare i gradini in pietra che si incontrano frequentemente, non solo in questa parte di percorso.
In prossimità del terzo intermedio cronometrico (Alpe Vegessa 1190m, km 9, course record split 56’57”), si imbocca una strada poderale dal fondo piuttosto irregolare che in circa 3km copre i 400m di dislivello necessari a raggiungere l’imbocco della deviazione per la Bocchetta Larech: oltrepassato un ponticello in legno (1600m), si piega decisamente a sinistra e si sale brutalmente fino ai 2063m del gpm della gara (quarto rilevamento cronometrico, km 14,5, course record split 1h33’04”) in meno di 2km.
E’ questa, probabilmente, la parte più dura del percorso, ma non necessariamente quella su cui si farà la differenza per l’esito finale della competizione. Il sentiero si arrampica su una costa della montagna, inizialmente nel bosco, poi, raggiunta la cresta del Piz Larech, dalla quale il panorama si apre sull’intera Val Varrone e su Premana, su magri pascoli.
L’ambiente è di alta montagna, si corre spesso su tracce di sentiero e le pendenze sono sempre intorno al 30%: Termina qui la seconda e maggiore salita del Giir di Mont: 5,5km per 900m di dislivello.
Larech costituisce lo spartiacque della gara: inizia qui l’aerea discesa verso l’Alpe Rasga (1090m, km 19, course record split 1h54’13”): 4,5km per 970m di dislivello negativo.
Il primo km è decisamente il più tecnico: lo scenario cambia parecchio rispetto al versante opposto della montagna; si scende a balzi su rocce e pietre, quindi si entra nel bosco e tanti piccoli tornantini conducono all’Alpe Fraina, dove la discesa diventa più dolce e scorrevole, permettendo forse per la prima volta di rilassarsi un poco.
Dall’Alpe Fraina all’Alpe Rasga il terreno è un susseguirsi di singletrack, strada sterrata carrozzabile e pascoli erbosi per circa 3km, passando per il gruppo di baite dell’Alpe Caprecolo.
Appena dopo Rasga si imbocca, piegando leggermente a destra, un sentierino stretto e saliscendi: sono 2km da non sottovalutare, a tratti impegnativi, che probabilmente non fanno la differenza in termini di altimetria sull’intero percorso, ma saranno determinanti a questo punto della gara.
L’ultima, interminabile salita verso l’Alpe Deleguaggio inizia oltrepassato il ponticello sul Torrente Valle di Premaniga. Sono 6km per circa 600m di dislivello distribuiti in maniera non omogenea. Le pendenze sono inizialmente molto elevate, soprattutto nel tratto prima e dopo l’alpeggio di Pezzapraa, fino a Premaniga (1400m).
Se ci dovessero essere delle novità aggiorneremo il presente articolo, quindi seguiteci spesso :)
Grazie per l'attenzione e ci vediamo Sabato 30 e Domenica 31 Luglio
Giorgio