Quintino Sella, padre del Club Alpino Italiano

Quintino Sella

Padre del Club Alpino Italiano, Quintino Sella è stato suo modo un rivoluzionario per i suoi tempi: tra tutti i frequentatori della montagna di metà ottocento, forse  fu il primo a introdurre la passione e l'amore la natura, in contrapposizione alla moda, diffusissima ai tempi, di conquistare cime solo per inserirle nel proprio curriculum.

Oltre alla passione per la Montagna Quintino Sella fu anche uno scienziato e grande uomo di politica (3 volte ministro delle finanze del Regno di Italia)

 

Nato nelle valli biellesi il 7 Luglio del 1827, 8° di 20 fratelli, Quintino Sella ebbe sempre un ruolo da protagonista in tutte le attività a cui si dedicava, dalla politica all'insegnamento. Vantò infatti anche il primato nella storia italiana di essere uno dei due ministri che hanno raggiunto l'obiettivo del pareggio di bilancio nelle casse statali, una cosa che al giorno d'oggi sembra un racconto di fantascienza.

La Famiglia Sella era attiva nel settore della lavorazione della Lana, in un primo momento Quintino come era di tradizione si stabilisce in fabbrica con il Padre Maurizio e i suoi fratelli per lavorare. La famiglia aveva anche acquistato una serie di immobili dalla Congregazione del Santuario di Oropa, con l'intento di ampliare le proprie fabbriche

Quintino Sella si laurea anche in Ingegneria Idraulica presso l'Università di Torino, dopo i suoi studi si trasferisce a Parigi (e in altri Capitali Europee) per perfezionare i suoi studi e prendere specializzazioni. Nel 1852 diventa professore di Geometria Applicata e nel 1853 professore di Matematica presso l'Università di Torino.

La politica però ben presto lo costrinse ad abbandonare l'insegnamento, da sempre la sua grande passione. Copre anche qui cariche e incarichi di grande livello fino a diventare 3 volte ministro delle finanze del Regno di Italia

Tra le passioni di Quintino Sella spiccava anche naturalmente la Montagna e l'Alpinismo, passione cresciuta in lui da quando era piccolo nelle vicine montagne biellesi.

Si dedica anche all'Alpinismo di alto livello, compiendo nel 1854 una delle prime ascensioni al Breithorn (4164 m.) nel gruppo del Monte Rosa

Nel 1863, in seguito alla prima scalata del Monviso, fondò il Club Alpino Italiano, con lo scopo di contrapporre l'ideale nazionale italiano e lo spirito di educazione alla montagna dei giovani all'ideale anglosassone, che in quel tempo era una sterile collezione di cime.

Il Cai lo nomina presidente, anche se Sella in un primo momento rinuncia a causa dei suoi impegni politici. Finalmente nel 1876 accetterà la carica tenendola fino alla sua morte

Studia e contribuisce anche nel 1865 a creare la cordata “Carrel” che conquisterà la tanto ambita vetta del Cervino dal più difficile versante italiano, piantando il tricolore.

Tra le sue imprese personali ricordiamo anche nell'agosto 1872 la traversata del Monte Rosa, il Lysjoch (4200 m.), il colle delle Loccie (3334 m.) nel 1874, la Punta Dufour (4630 m.) al Monte Rosa nel 1875, il Cervino nel 1877 e infine il Monte Bianco nel 1879

 

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1884, il mondo della montagna italiana gli rese onore intitolandogli alcuni tra i più importanti rifugi alpini del nostro paese: Rifugio Quintino Sella sul Monviso, Il Rifugio Quintino Sella sul versante Sud del Monte Bianco, Il Rifugio Quintino Sella al Felik nel gruppo del Monte Rosa e Il Rifugio Quintino Sella Sulle Dolomiti di Brenta vicino al Rifugio Tuckett