Il Lago Effimero del Belvedere

Lago Effimero Macugnaga

Il piccolo borgo Walser di Macugnaga (Z'Makanà in Titsch, la locale lingua walser), in alta Val Anzasca, è improvvisamente balzato agli onori delle cronache nella primavera del 2002, occupando importanti spazi su quotidiani e telegiornali.

Non è stata però una trovata pubblicitaria dell'azienda turistica locale, ma un fenomeno naturale che ha suscitato qualche piccola preoccupazione sulla sicurezza del paesino

Parliamo dello sviluppo del cosiddetto Lago Effimero, un lago proglaciale venutosi a formare sulla morena del Ghiacciaio del Belvedere, a poca distanza dal Lago delle Locce; entrambi si trovano nei pressi del Rifugio Zamboni Zappa, celebre punto panoramico alla base della parete del Monte Rosa.

 

Il Lago Effimero nasce in una depressione venutasi a formare lungo la morena nel 2001 (prima era solo uno specchio d'acqua), in seguiti a profondi mutamente subiti dal ghiacciaio del Belvedere: si erano infatti registrati un consistente  aumento del volume della massa glaciale, contemporaneamente ad un incremento di seracchi e crepacci, conseguenza appunto del suo rapido movimento.

La sua estensione varia anche in funzione dell'andamento climatico e in particolare alla quantità di precipitazioni

Il novello Lago è stato battezzato “Effimero” perchè forse scomparirà o si modificherà secondo le bizze del ghiacciaio del Belvedere

Fatto sta che ben presto diventò un'interessante attrazione non solo scientifica ma per tutti coloro che amano la montagna

 

C'è da dire però che un aumentare così considerevole del lago destava alcune preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda il centro abitato di Macugnaga.

I pericoli per l'abitato erano sostanzialmente due: innanzitutto la tracimazione del lago stesso, poiché durante il picco di calore del giugno 2002 il livello dell'acqua aumentava di circa un metro al giorno ; in secondo luogo sussisteva il rischio di una rotta glaciale, ovvero un improvviso e violento rilascio d'acqua proveniente dall'interno del ghiacciaio stesso, fenomeno verificatosi più volte sulle Alpi ma mai così vicino ad un centro abitato.

 

Il pronto intervento della Protezione Civile è riuscito tuttavia ad arginare i danni nel momento di massima estensione del Lago Effimero, che ha raggiungo i 15 ettari per un volume di oltre tre milioni di metri cubi d'acqua e una profondità di 57 metri. Un complesso sistema di pompe installato dai tecnici, unitamente al drenaggio naturale da parte del terreno ed alla riduzione dell'apporto d'acqua grazie al calo termico, hanno fatto si che il livello del lago calasse rapidamente, rientrando entro i limiti di sicurezza in breve tempo.

 

Oggi il Lago Effimero del Belvedere è ancora visibile, ovviamente di dimensione notevolmente ridotte rispetto alla massima estensione raggiunta nel 2002

Il lago è situato alla quota di 2160 mt. ed è a circa un'ora e mezza di facile cammino dalla stazione di arrivo della seggiovia del Belvedere (1950 mt.) oppure a poca distanza dal Rifugio Zamboni Zappa.

Proseguendo è inoltre possibile raggiungere un altro laghetto (Delle Locce): qui un terrazzo permette di abbracciare tutto il Lago Effimero e il sottostante ghiacciaio del Belvedere.