Manolo, il "Mago" del free climbing

Manolo

Il “Mago del Free Climbing” un appellativo perfetto per descrivere Maurizio Zanolla, classe 1958, meglio conosciuto come Manolo, uno dei più grandi esponenti italiani nel mondo dell'arrampicata.


Nato a Feltre, nel bellunese, fin da giovanissimo si sente attratto dalle pareti e dalla verticalità, iniziando a percorrere vie alpinistiche tra le più famose del Veneto e del vicino Trentino.

Fin da subito predilige pareti perfettamente verticali e quanto più lisce, la sua arrampicata si basa sulla continua ricerca di minimi appigli, una tecnica quindi molto ragionata che si basa maggiormente sugli equilibri che sulla forza.

Ottenuto il diploma di Guida Alpina, Manolo decide però  di non proseguire su quella strada: l'alpinismo, con le sue cordate,  ii bivacchi in parete e i lunghi avvicinamenti, non lo attrae più; Manolo sente la necessità di dedicarsi a qualcosa di più immediato e meno vincolante.

Si lancia così nell'arrampicata sportiva, sia in montagna che in falesia, diventando uno dei principali esponenti del free climbing.

La palestra preferita da Manolo tra le fine degli anni 70 e la prima metà degli anni 80 sono le pale di san Martino, con la falesia del Totoga risalite decine di volte con numerose vie differenti, nel 1977 libera la Torre Trieste e la Bonatti al Gran Cappuccin, l'anno seguente in un mese aprì ben 28 vie di arrampicata !

Anche la Marmolada viene più volte scalata dall'eccentrico feltrino, con passaggi in libera estremamente pericolosi come quelli percorsi lungo la celebre "Via attraverso il pesce" ( ripetuta anche dalla climber Italiana Federica Mingolla che effettua la prima femminile da capocordata)

In falesia Manolo è pioniere dei gradi più alti al mondo, nella Falesia Totoga sale “Ultimo Movimento” classificata come 8b nel 1986 (anche primo 8b italiano) A Manolo si deve la  ripetizione di numerose via di difficoltà estrema, tra cui la più famosa è sicuramente "Bimbaluna", una via di 9a+/5.15a, nel sito di arrampicata di Sain Loup, nel Canton vaud, in Svizzera, percorsa all'età di 50 anni. Sempre nel medesimo sito nel 2006, a 48 anni, sale il suo primo 9a, Bain de Sang 


Manolo oltre che un climber è anche un pensatore, autore letterario e cinematografico: grazie alla collaborazione nel fil "Verticalmente démodé", diretto da Davide Carrari e presentato nel 2012 al Trento Film Festival, riceve la Genziana d'Oro da parte del CAI, premio al miglior film di alpinismo o montagna.

Tra i suoi libri troviamo : Nelle Pale di San Martino – 1983, Appigli ridicoli. Arrampicare nel Primiero – 1998, In bilico... fra la storia e i racconti delle vie nelle falesie del Primiero - 2013