La Passione di Erto

Passine di ErtoErto e Casso, comune italiano di 387 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia, che comprende il capoluogo Erto e la frazione Casso, ormai quasi spopolata anche a causa del terribile disastro del Vajont del 9 ottobre 1963.

Il paesino di Erto reso famoso anche dalla produzione letteraria di Mauro Corona (dove riesied, luogo d'origine dei suoi genitori), ospita una delle tradizioni pasquali più celebri e conosciute in Italia: la rappresentazione della Passione di Cristo

 

Questa celebrazione ha origini molto antiche: risale infatti al 1631 quando gli abitanti di Erto decisero di fare un voto per essere risparmiati dall'epidemia di peste che stava attraversando la regione: ogni anno avrebbero organizzato una rappresentazione della passione di Gesù, il giorno del venerdì Santo; per l'occasione lo scultore zoldano Andrea Brustolon (scultore e intagliatore italiano protagonista del barocco veneziano )fabbricò un crocifisso in legno, che ancora oggi viene utilizzato durante la rievocazione.

 

La tradizione è stata solo recentemente scoperta, nonostante fosse come abbiamo visto molto antica, il motivo è legato all'isolamento di cui ha sofferto Erto fino al secolo scorso, il quale fece si che pochissima gente da fuori fosse a conoscenza di questa tradizione; solo dopo la Prima Guerra Mondiale l'evento assunse portata dapprima provinciale e poi regionale, raggiungendo poi negli anni 50 anche l'estero, e richiamando al paese natio numerosi emigranti che si erano sparsi per il mondo in cerca di fortuna.

Gli Ertani non hanno mai smesso, prima e dopo la catastrofe, di mettere in scena la Passione di Cristo.

 

La Passione di Erto ha una tradizione antichissima che ancora oggi viene rispettata come era in origine, essa si compone di sette scene, che rappresentano le fasi principali della crocifissione di Cristo.

Durante la sera del Venerdì Santo nelle vie del paese di Erto sfilano figuranti in costume tipico d'epoca(legionari, sacerdoti, apostoli), costumi tramandati e preparati con grande cura.

Una volta concluse le prime 6 scene, i figuranti giungono ad uno spiazzo posto poco sopra il centro abitato, dove si svolge la scena finale: Gesù viene messo in croce ed il suo costato trafitto da una lancia.

 

Oltre al carattere religioso, la rappresentazione della Passione di Erto è oggi un evento artistico e attrazione turistica allo stesso tempo. A differenza di un tempo sono moltissimi i turisti che si radunano da tutta Italia e oltre per assistere a questo importante evento.

 

Sulla Passione di Erto è stato girato anche un famoso Film/Documentario (La passione di Erto, del 2013, regia Penelope Bortoluzzi)