Gli artigiani del legno della Val Gardena

Nella foto Karl Demetz, maestro scultore gardenese - demi-art.com

Oltre ad essere conosciuta per gli affollati comprensori sciistici durante l'inverno o per le stupende camminate durante l'estate, la Val Gardena è rinomata in tutta Europa anche per una dote artistica che caratterizza i suoi abitanti: l'abilità nella lavorazione del legno. Si tratta di una tradizione molto antica di oltre 400 anni, che oggi è diventata una delle principali fonti di guadagno dei gardenesi, naturalmente dopo l'attività alberghiera.

 

Durante i lunghi e nevosi inverni dei secoli scorsi, già attorno alla metà del XVII secolo, i ladini gardenesi, non potendo dedicarsi alle attività agricole, erano costretti a rimanere in casa, occupando il loro tempo producendo oggetti in legno, che poi avrebbero venduto la stagione successiva nelle valli vicine fino alle grandi pianure del nord Italia.

Questa tradizione era comune in molte zone alpine, ma quello che successe in Val Gardena ebbe una caratteristica peculiare: la lavorazione del legno, da semplice attività artigianale, divenne una forma d'arte. Nel 1872 fu infatti fondata una Scuola d'Arte, dove ai giovani gardenesi venivano insegnate le tecniche di intaglio, lavorazione e colorazione del legno: questo è stato il valore aggiunto.

Inizialmente gli artigiani erano soliti dedicarsi quasi interamente alla realizzazione di cornici e casse in legno per gli orologi a pendolo. Successivamente si specializzarono anche in oggetti d'arte sacra ed in modo particolare ai crocifissi, alle sculture di santi e ai presepi

La loro fama quindi si spinse ben oltre la Valle e le Alpi, rendendoli famosi in tutto il mondo.

Gli attrezzi del mestiere sono quelli di sempre : scalpelli e mazzuole che, guidate da mani sensibili e pazienti, sanno dare forma e vita alla materia prima piú diffusa: il legno

 

Il legno di montagna ha la particolare caratteristica di essere più adatto e semplice da scolpire, rendendolo perfetto per ogni tipo di scultura.

Le operazioni per la creazione di una statua in legno solo lunghe e molto laboriose; prima di tutto il legno grezzo viene tagliato, diviso in assi e successivamente ridotto in masselli più piccoli, a seconda delle dimensioni della scultura da realizzare .

Terminato il lavoro di intagliatura del legno la scultura “grezza” viene poi rifinita e il legno trattato per durare a lungo nel tempo; in alternativa l'opera può essere anche dipinta, operazione che viene effettuata interamente a mano, con cura e amore per il dettaglio

 

Oggi si conta che oltre un migliaio di gardenesi risultano impiegati nel settore ligneo, mentre tra gli oggetti maggiormente riprodotti troviamo sicuramente i giocattoli. Ogni opera, a garanzie del valore artistico, viene poi certificata da un apposito ufficio della Camera di Commercio di Bolzano, acquisendo così un marchio di qualità che ne accresce anche il valore commerciale.

Tra le ditte più famose vogliamo citare: Franco Comploj, Deur Demetz Oswald, Demi Art, Lepi e molte altre 

Per poter ammirare dal vivo le creazioni dei falegnami gardenesi, consigliamo una visita al Museum Ladin de Gherdeina a Ortisei, dove si trovano alcune sale dedicate a questa forma d'arte.