Il Muse di Trento, Museo dedicato alla Scienza e alla Natura, è il luogo ideale per trascorrere una giornata culturale e allo stesso tempo divertente, vivendo un meraviglioso viaggio alla scoperta della natura, della sostenibilità e della tecnologia.
Il "Big Void" del Muse, cuore pulsante di tutto il museo, é uno straordinario edificio vetrato, disposto su 6 piani (interrato, terreno e 4 fuori terra), che ospita al suo interno un percorso espositivo affascinante; dalle prime molecole all'estinzione dei dinosauri, per concludere con l'ultimo piano dedicato alle esplorazioni, alla ricerca e alle avventure nei ghiacci.
Nella nostra giornata al Muse, abbiamo avuto modo anche di visitare la mostra "The Mountain Touch", completamente dedicata al rapporto tra Uomo e Natura.
Tra le diverse opere esposte, quella che ci ha maggiormente colpito e incuriosito è "My Private Fog II di Michael Fliri", opera sostenuta e promossa da Ortovox, famoso brand che da sempre sviluppa prodotti altamente tecnologici e sicuri per le attività di Montagna, mettendo al primo posto l'ambiente e il suo stretto legame con l'uomo.
Nell'opera di "My Private Fog II", l'artista, attraverso una serie di suggestive immagini, cerca di esprimere al massimo il contatto tra uomo e natura, fondendo gli elementi del ghiaccio a quelli della persona.
Raggiungere il Muse è molto semplice, dall'Autostrada del Brennero A22, si prende l'uscita Trento Sud e il complesso del museo dista appena 5/10 minuti di macchina.
Inaugurato nel luglio 2013 nell’area ex Michelin, il Muse si presenta, da un punto di vista architettonico, molto affascinante, essendo stato disegnato dal famoso Architetto Renzo Piano.
Superato l'ingresso del Muse, al piano terreno, troveremo la “palestra della scienza”, una speciale esposizione fatta di postazioni interattive, nelle quali scoprire la scienza divertendosi.
Sempre su questo piano imperdibile è anche il “Muse da Toccare”, con il modello tattile dell'intero edificio, di supporto anche alle persone cieche o ipovedenti, che attraverso il tatto potranno conoscere ed esplorare l'architettura del Muse.
Scendendo al piano -1 potrete entrare in contatto con le prime tracce della vita sulla terra, a partire dalle molecole fino all'estinzione dei dinosauri e alla comparsa dei mammiferi, tra scheletri di dinosauri a grandezza naturale, che affascineranno adulti e piccini.
Sempre al piano -1 troverete anche i grandi acquari, per scoprire da vicino il mondo degli animali acquatici in una straordinaria biodiversità.
Il primo piano del Muse è interamente dedicato alla Sostenibilità e in particolare al rapporto tra uomo e natura.
Qui si trova anche il Muse FabLab, un laboratorio digitale con Laser cutter, stampanti 3D e kit di prototipazione elettronica, messi a disposizione proprio per te!
Il primo piano ospita anche la mostra “The Mountain Touch", che come abbiamo descritto nella parte iniziale dell'articolo, propone una serie di magnifiche opere, per valorizzare e sensibilizzare sul rapporto uomo e natura.
Tra tutte le opere presenti, noi ci siamo soffermati su "My Private Fog II di Michael Fliri", opera scelta e sostenuta anche da Ortovox!
L'artista propone 4 suoi autoscatti, nei quali si riprende indossando una maschera realizzata con un calco di pietre e minerali, che Michael ha personalmente raccolto durante alcune delle sue escursioni in alta montagna.
La maschera, trasparente, per effetto della condensa dovuta al respiro, crea profili di ghiaccio, che ricordano quelli delle montagne, sottolineando l'interazione biologica tra uomo e natura.
I ghiacciai sono elementi naturali affascinanti e allo stesso tempo fragili, in assoluto tra i più sensibili ai mutamenti climatici.
Il ritiro e la scomparsa della neve, stanno avvenendo in modo molto repentino, con processi che ormai si misurano nell'ordine di pochi decenni.
Ed è proprio qui che la missione di Ortovox prende forma; proteggere ciò che amiamo, le montagne e gli alpinisti, utilizzando materie prime naturali, come la lana merino e introducendo il programma Mountain Second Life, per dare ai prodotti Ortovox una seconda vita attraverso servizi di riparazione.
GiorgioTmk con il Fleece Light Merino by Ortovox:
Il secondo piano ci porta poi ad esplorare le meravigliose risorse del sottosuolo e la speciale geologia delle Dolomiti, in un meraviglioso viaggio interattivo per scoprire come si sono formate le Montagne Patrimonio Mondiale Unesco.
Salendo sempre di più, all'interno del “Big Void”, si arriva al piano terzo, dove un suggestivo labirinto sulla Biodiversità Alpina ci accoglie.
Qui è possibile intraprendere un viaggio virtuale di oltre 2mila metri, alla scoperta di 28 diversi ambienti naturali.
Per i più piccoli invece vi segnaliamo il “Bosco delle Scoperte”, un meraviglioso percorso, da toccare, annusare ed esplorare, per introdurre i più piccoli nel magnifico ambiente del bosco e stimolarne la loro creatività.
Il quarto piano conclude il nostro viaggio all'interno del Muse; qui il visitatore viene coinvolto nella scoperta delle terre Alte, dei Ghiacciai e delle esplorazioni che, nel corso degli anni, hanno portato gli alpinisti a conquistare le vette.
Molto suggestivo è anche un cinema multimediale, con due schermi contrapposti che mostrano l'ambiente montano in tutte le sue forme, tra effetti speciali e suoni, per un'esperienza estremamente coinvolgente.
All'esterno vi segnaliamo anche la presenza del Biotopo, un laghetto di 600 metri quadri dove, tra le ninfee, si specchia l’architettura vetrata del Muse.
Gli orti del museo, infine, ti accompagnano in un viaggio tra i sei continenti per scoprire sapori lontani. Oltre 2000 metri quadri di diversità agraria ti aspettano nello spazio verde esterno adiacente al Muse.