Ciaspolata in Val Contrin - Val di Fassa

La Val Contrin, punto di partenza per numerose escursioni durante la stagione estiva, diventa un paradiso di pace e tranquillità durante l'inverno, lontana dal caos e dall'affollamento delle principali località sciistiche. Fondamentali per un'escursione in questa vallata le ciaspole o i ramponi, in quanto la prima parte della salita potrebbe essere pericolosa a causa del ghiaccio che ricopre il sentiero in numerosi punti. Le alte temperature della scorsa settimana hanno infatti sciolto parte della neve che poi si è risolidificata con il ritorno del freddo, creando ampie lastre di ghiaccio sulla superficie del sentiero. Per risalire, partendo dal piazzale della funivia del Ciampac di Alba di Canazei, percorriamo la strada carrozzabile della Val Contrin, fino alla baita Locia Contrin, e da qui proseguiamo in pianura immergendoci nella stupenda vallata, al cospetto delle ripide pareti del Colac ad ovest e del Gran Vernel, ad est. La neve non è moltissima, circa 40cm intorno ai 2000 metri, ma il paesaggio è comunque incantevole. Il silenzio domina su tutto, incontriamo infatti solamente pochi scialpinisti ed escursionisti durante il tragitto. La traccia è battuta per tutto il corso della valle, superiamo anche il ponte sul Rio Contrin e con una breve salita raggiungiamo anche la Baita Cianci. Purtroppo tutte le strutture sono chiuse qui durante la stagione invernale, compreso il rifugio Contrin, uno dei più antichi delle Dolomiti. Per chi volesse spingersi oltre il Rifugio Contrin è assolutamente consigliabile un equipaggiamento alpinistico, con picca e ramponi, nonchè è raccomandabile il possesso dell'Arva; ci si inoltra infatti verso zone vicine a pendii da cui potrebbero staccarsi slavine ed il percorso, non più battuto, potrebbe presentare qualche difficoltà.

Ecco a voi qualche bella immagine di questo angolo di paradiso, la Val Contrin

Sentiero di salita da Alba

Panorama sul Sassolungo dalla baita Locia Contrin

Val Contrin

Lasté de Contrin

Baita Cianci

Colac