La Val Maira è una splendida vallata situata in provincia di Cuneo, il suo carattere selvaggio, completamente a contatto con la natura, la rende una location ideale per lo Scialpinismo e altre attività di Outdoor
Abbiamo avuto la fortuna di trascorrere 2 giornate al bellissimo Albergo le Marmotte, punto di partenza ideale per tante gite di Scialpinismo.
Ovviamente noi non ci siamo fatti mancare due straordinarie salite che vi mostreremo in questo articolo... Buona visione:
Giorno 1
Belli carichi e riposati dalla notte in Albergo scegliamo una bella gita dal buon dislivello e sviluppo (1400 mt. Di dislivello distribuiti su 7km)
Meta della giornata è il Monte Ciaslaràs (3002 mt.) una delle gite più famose e maggiormente frequentate della Valle.
L'itinerario si sviluppa su versanti Sud-Ovest, viste le condizioni di neve non propriamente perfette (sui versanti Nord c'è una crosta molto complessa), abbiamo scelto un versante al sole per trovare neve più molle e semplice da sciare.
Pericolo Valanghe della giornata 2.
Posteggiata la vettura in loc. Chiappera (Comune di Acceglio – CN) nei pressi del Rifugio Campo Base (1600 mt.), iniziamo a percorrere la strada innevata pianeggiante che risale il fondovalle.
In questo primo tratto le pendenze sono pressochè nulle.
Ci manteniamo sulla sinistra, in direzione Sud-Est entrando nella Valle dell'Infernetto; temperature tipicamente primaverili e un gran sole ci hanno accompagnato su questa fase iniziale della salita.
Mantenendoci centrali (leggermente a sinistra) affrontiamo ora un tratto a pendenza sostenuta, la consistenza della neve, morbida tipo primaverile ha agevolato senza dubbio nei traversi.
La visuale è spettacolare, ammiriamo a 360° un panorama stupendo su tutte le cime della valle, tra cui davanti a noi appare maestoso la Tetè de Homme (3204 mt.) con 3 bellissimi canali scialpinistici di alta difficoltà.
Alla nostra destra (direzione N) si apre così un vallone, piuttosto ripido, che sale verso il colle di Ciaslaràs (2945 mt.)
Compiendo un primo lungo traverso e successivamente una serie di traversi e inversioni piuttosto ripide raggiungiamo così il Colle.
Depositati gli sci abbiamo effettuato la salita alla vetta, caratterizzata da alcuni tratti di neve alternati a roccette/ghiaioni.
Il panorama dal Monte Ciaslaràs (3002 mt.) offre una bellissima visuale su tutta la Valle e le cime principali della zona.
Per la discesa ci siamo attenuti sul tracciato di salita, attenzione alla discesa dal Colle, piuttosto ripida.
Nell'ultimo tratto vi consigliamo di mantenere la sinistra, evitando così di prendere la stradina pianeggiante di fondo valle (quella utlizzata per salire), imboccheremo così sempre una stradina ma caratterizzata da una pendenza più costante senza il pericolo di dover racchettare.
Giorno 2
Ovviamente non stanchi dalla gita del giorno procedente, decidiamo per un nuovo itinerario Scialpinistico che renda onore a questo nostro ultimo giorno in Val Maira.
Decidiamo di mantenerci sempre su una gita con esposizione prevalente a Sud, così da trovare una neve più morbida e godibile in discesa.
Optiamo per il Monte Ruissas N (2746 mt.), una gita con 1200 mt. D+ e classificata come MS
Pericolo Valanghe della giornata 2.
Dal nostro Albergo le Marmotte prendiamo la strada asfaltata verso Acceglio (Cn), superato il centro seguiamo i cartelli stradali che indicano Lausetto e iniziamo a salire su una ripida strada a tornanti perfettamente asfaltata.
Raggiunto il termine della strada, nei pressi di alcune case, posteggiamo liberamente la nostra vettura, ci troviamo a quota 1510 mt.
Montiamo gli sci e iniziamo a risalire nel bosco lungo una strada sterrata a tratti innevata, purtroppo la neve è poca, in alcuni tratti saremo costretti a togliere gli sci per superare dei tratti di sterrato o cemento.
Sempre mantenendoci sulla strada raggiungiamo un ponte (che vediamo in foto), lo attraversiamo e riprendiamo a salire fino a raggiungere un gruppo di case.
Da questo punto abbastanza facilmente occorre risalire i pendii, purtroppo nel nostro caso essendoci pochissima neve, siamo costretti a risalire a piedi il tratto iniziale.
Risaliamo senza possibilità di errore i pendii uscendo ben presto dalla linea del bosco, davanti a noi si apre un lunghissimo pendio che porta sulla cresta del Monte Cappel, un bellissimo punto panoramico.
La pendenza di questo tratto non è accentuata e quindi è possibile risalire seguendo una linea a nostra scelta.
Una volta raggiunta la cresta proseguiamo diritti attraversando un tratto completamente pianeggiate, per fortuna in questo punto (anche negli ultimi tratti precedente), la neve sarà sufficiente per salire e per consentirci una discesa.
Davanti a noi si apre il pendio finale, che porta sulla cima del Monte Ruissas.
La pendenza non è accentuata, però occorre valutare bene la consistenza della neve e nel caso optare per un paio di sicuri rampant.
Percorriamo così una serie di lunghi traversi e inversioni, raggiungendo finalmente l Cima del Monte Ruissas N (2746 mt.)
Il panorama è veramente stupefacente, riusciamo ad ammirare cime molto importanti tra cui la vetta del Monviso (3841 mt.)
Terminate le classiche foto di vetta ci prepariamo per la discesa, neve nel primo tratto appena sotto la cima abbastanza buona, purtroppo il sole non è riuscito a mollare la neve come c'eravamo prefissati, ad ogni modo è stata una discesa divertente
Purtroppo il tratto centrale è risultato molto complesso con neve ventata molto crostosa.
Molto meglio il tratto finale (attenzione ai sassi) dove la neve è risultata più morbida e perfettamente sciabile fino al ponticello del primo attraversamento, successivamente consigliamo di proseguire a piedi fino alla macchia.
Per entrambe le gite abbiamo utilizzato i G3 Boundary 100 con attacco da TeleAlpinismo il Kreuzspitze Telealp
Non perdetevi il Video, Buona visione: