Ciclabile dell'Adda, da Lecco a Cassano d'Adda (Mi)

 

Distanza Totale : 49 km (solo andata)      Tempo in movimento : 3.20 Ore      Dislivello : -70 mt.

 

Tra le Piste Ciclabili della Lombardia merita particolare interesse la Ciclabile dell'Adda, inserita nel Parco Adda Nord e situata a Sud del Lago di Como.

Qui vi proponiamo l'itinerario completo, che nel suo sviluppo parte da Lecco per terminare a Cassano d'Adda (Mi); da qui infatti la Ciclabile dell'Adda lascia posto alla Ciclopedonale della Martesana che in circa 30km vi condurrà a Milano.

 

Il Fiume Adda con le sue sorgenti situate in Val Alpisella (Alta Valtellina) fa il suo percorso fino a Bormio (So) per poi proseguire fino a Colico dove si immetterà nel Lario. La Pista Ciclabile che lo affianca da Tirano a Colico prende il nome di Sentiero Valtellina.

Dopo aver alimentato il Lago le acque del Fiume escono come emissario da Lecco, accompagnandoci con una straordinaria Pista Ciclopedonale fino a Cassano d'Adda (Mi), percorso che vi illustreremo in questa pagina !

 

Raggiunta la città di Lecco in auto tramite la SS36 oppure comodamente anche in Treno, raggiungiamo il Lungo lago di Lecco e precisamente il “Lungolago Isonzo”, proprio davanti al Monumento dei Caduti di Lecco.

Attraversato il parchetto pubblico seguiamo il corso del Lago in direzione della “Canottieri di Lecco”; qui possiamo attraversare il parcheggio seguendo una piccola pista Ciclabile che ci porterà a costeggiare il Lago.

Lecco, partenza nei pressi del Monumento ai Caduti 

Lungo Lago di Lecco in direzione del Ponte Azzone Visconti

Superiamo il primo ponte di Lecco e avanziamo fino al bellissimo Ponte Azzone Visconti, prestiamo attenzione e percorriamo il ponte lungo la pista ciclabile. Terminato quest'ultimo svoltiamo a sinistra e ci manteniamo subito alla nostra sinistra costeggiando già il Fiume Adda. Siamo lungo la Via Alzaia, la strada che ci accompagnerà fino alla fine del nostro percorso !

La Ciclabile dell'Adda che prosegue a Pescate (Lc) 

Superiamo un piccolo parcheggio con una fontanella pubblica e proseguiamo lungo la Pista Ciclopedonale; ben presto ci lasciamo alle spalle Lecco e ci introduciamo nel bellissimo Comune di Pescate (troveremo dei cartelli che ci indicano il paese).

Pescate (Lc) è un pittoresco paese Manzoniano; in questo luogo, infatti, il Genio del Manzoni trovò spazio per ambientare parte del suo capolavoro letterario "I Promessi Sposi" (XVI e XVII secolo).

Pista Ciclabile dell'Adda lungo il Lago di Garlate (Lc) 

Ben presto iniziamo a costeggiare il bellissimo Lago di Garlate (4.64 km quadrati di aerea); con il percorso ciclabile attraversiamo anche due parchi comunali, “La Punta” e “Le Torrette” i quali si affacciano proprio sulle rive del Lago.

Improvvisamente la Ciclabile si “allontana” dal lago per addentrarsi nel traffico cittadino di Garlate (Lc), pedaliamo sempre comunque lungo una Pista Ciclabile ben protetta, parallela a Via Statale.

Facciamo solamente attenzione nell'attraversamento di alcuni incroci.

Proseguiamo fino a lasciarci sulla sinistra il Mc Donald's e un centro Commerciale, a questo punto la Ciclabile devia alla nostra sinistra riportandoci paralleli al Lago di Garlate nel quale si specchia la mole maestosa del Monte Resegone con la città di Lecco sullo sfondo.

Pedaliamo senza problemi fino a raggiungere il termine del Lago di Garlate, materializzato con una diga di grosse dimensioni (La Diga di Olginate).

La Diga di Olginate

Superiamo la diga e proseguiamo nel nostro percorso; ora le acque ritornano ad essere calme, stiamo costeggiando il Lago di Olginate. Se amate i luoghi misteriosi vi consigliamo una visita a Consonno (fraz. Di Olginate), il cosiddetto “paese fantasma”.

Proseguiamo costeggiando anche una bellissima struttura, Villa d'Adda Sirtori, una costruzione del XVIII XIX secolo ora adibita a Biblioteca.

Dopo circa 8 km dalla partenza riprendiamo a pedalare su strada a fondo completamente sterrato.

Lago di Olginate 

In questo “nuovo” tratto il Lago di Olginate si stringe sempre di più e lascia spazio al Fiume Adda che prosegue maestoso nel suo corso verso Sud.

Attraversiamo delle bellissime campagne, totalmente immersi nel Parco Adda Nord, l'ente che tutela questa zona.

Costeggiando l'Adda ammiriamo anche dall'altra sponda, in posizione privilegiata, Monte Marenzo, Comune della prov. Di Lecco situato nel cuore della Valle San Martino.

Ci troviamo nel Comune di Airuno (Lc) e abbiamo percorso circa 11km.

Airuno (Lc), vista su Monte Marenzo 

Ci introduciamo così in un tratto prevalentemente boschivo, fresco nei mesi caldi estivi.

In questa zona scarsamente industrializzata non è raro imbattersi in qualche caratteristico uccello di fiume, ed è possibile trovare diversi fotografi appostati ad attendere il momento migliore per lo scatto.

Airuno (Lc), la Ciclabile dell'Adda 

Al 15° km circa lo sterrato termina ad eccoci a Brivio (Lc), un bellissimo Comune che si affaccia lungo il Fiume Adda.

Qui di particolare interesse possiamo ammirare il Castello (lo trovate in foto e nel video), luogo storico di residenza della Famiglia Brivio, un'antica famiglia patrizia Milanese.

Lasciandoci il castello alla nostra destra proseguiamo lungo la Pista Ciclabile, sempre perfettamente segnalata.

Il paese si presta moltissimo anche ad una sosta, troverete moltissimi Bar e Ristoranti.

Prima di lasciarci Brivio alle spalle passeremo sotto al vistoso ponte in ferro, costruito nel 1917.

Brivio (Lc), Vista Fiume e Castello 

Brivio (Lc), vista sul Ponte

Superiamo la frazione di Molinazzo (appartenente al Comune di Brivio) e proseguiamo fino a raggiungere Tozzo (km 16); riprende ora uno sterrato che ci accompagnerà per diversi km.

Qui pedaliamo in totale tranquillità nel mezzo della natura, ci sembrerà di essere completamente in un altro territorio, e son passati solamente 18 km da Lecco !

Lungo il percorso incontriamo anche diverse fontanelle pubbliche, sicuramente apprezzatissime nei periodi più caldi.

Ciclabile dell'Adda da Brivio verso Imbersago (Lc) 

Al km 20 raggiungiamo Imbersago (Lc), anch'esso bellissimo ! Qui è presente una grande zattera per il trasporto di macchine e pedoni da una parte all'altra del Fiume.

Incontriamo anche diversi cartelli che ci illustrano l'Ecomuseo di Leonardo da Vinci.

Questi luoghi hanno infatti un importantissimo filo conduttore con il genio del maestro; Leonardo infatti soggiornò alla corte di Ludovico il Moro a Milano e, da sempre affascinato dall'acqua, rimase impressionato dal corso del Fiume Adda. Durante i suoi lunghi studi il maestro lavorò per migliorare la navigabilità del fiume e potenziare i collegamenti con la città di Milano.

Molti dei suoi studi sono anche serviti come base per la realizzazione alcune Centrali che vedremo più avanti.

Proprio ad Imbersago davanti ai nostri occhi possiamo ammirare il Traghetto di Leonardo che collega il paese con Villa d'Adda.

Il Traghetto di Leonardo è anche la prima delle 18 tappe che compongono l'Ecomuseo di Leonardo, tappe che vi illustreremo d'ora in poi marcandole in grassetto.

Imbersago (Lc)  

Lasciato alle spalle Imbersago (Lc) proseguiamo sullo sterrato e, in un paio di km, raggiungiamo la Diga di Robbiate (dei primi del '900) che divide l'acqua del fiume Adda in due rami paralleli che poi giungeranno alla centrale idroelettrica Esterle.

Su fondo asfaltato proseguiamo e sarà impossibile non vedere la mole imponente del Ponte S. Michele, detto anche il ponte di Paderno d'Adda (Lc), costruito nel 1899 e tutt'ora operativo.

Vista sulla Diga di Robbiate (Lc)

La vista sul Ponte San Michele 

Oltrepassato il ponte proseguiamo con la Pista Ciclabile e arriviamo nei pressi di una piccola chiesetta e di un edificio; noi ci manteniamo sulla sinistra attraversando un ponticello.

Il corso del Fiume Adda prosegue alla nostra sinistra più in basso, noi siamo rialzati e costeggiamo un piccolo canale, il Naviglio di Paderno (l'idea del Naviglio è da attribuire a Leonardo da Vinci).

Poco più avanti riprendiamo lo sterrato fino a raggiungere Cascina Assunta, una dimora contadina del 1882.

Ciclabile che prosegue a lato del Naviglio di Paderno

Cascina Assunta a Paderno d'Adda (Lc) 

Superato il Santuario della Madonna de La Rocchetta (27 km di percorso), situato nel Comune di Cornate d'Adda (Lc) (risalente al XIV secolo e 23° tappa del Cammino di Sant'Agostino), arriviamo proprio davanti alla Centrale Bertini, una delle tre centrali costruite lungo questo tratto di fiume sfruttabili a livello energetico.

Vista sulla Centrale Bertini 

Superata la centrale il tracciato riprende a essere sterrato e giunge davanti alla seconda centrale, la Centrale Elettrica Esterle, un gigantesco edificio dei primi del 1900.

Sempre su sterrato proseguiamo fino ad incontrare dopo qualche km la terza centrale, la Centrale Elettrica Taccani, nel comune di Trezzo d'Adda (Mi), con accanto il Castello Visconteo di Trezzo.

La Ciclabile dell'Adda nel tratto verso Trezzo d'Adda

Qui il corso del Fiume Adda è veramente ampio e compie una curva secca a gomito.

Davanti a questo gioco di acque appare maestosa la Centrale Taccani (anno di costruzione 1906).

Centrale Taccani a Trezzo d'Adda (Mi) 

In questo punto la Pista Ciclabile aggira la centrale e prosegue; dopo circa 10 minuti troviamo un ponticello sulla sinistra che ci permette volendo di raggiungere il Villaggio operaio di Crespi d'Adda, Patrimonio UNESCO. Una visita al sito è fortemente consigliata in quanto sono presenti edifici di fine 1800.

Proseguiamo senza intoppi fino a giungere nel comune di Vaprio d'Adda (Mi); la Ciclabile termina bruscamente e ci lascia nei pressi del Ponte sul Fiume.

Vaprio d'Adda (Mi) in Via Azaia nei pressi della Villa Melzi

Attraversiamo la strada (facendo attenzione), e imbocchiamo la Via Alzaia Sud, collocata davanti a noi. Un cartello blu ci informa di essere nuovamente in un tratto ciclopedonale, siamo nei pressi anche della Casa del Custode delle acque ( costruita nel 1582).

Vaprio d'Adda (Mi), nei pressi della Casa Custode delle Acque

Proseguiamo su asfalto fino ad incrociare sulla sinistra la Via Visconti, contrassegnata da alcuni cartelli che indicano “Fiume”. Qui abbiamo due possibilità :

1- Mantenerci sulla strada asfaltata (Via Alzaia) e proseguire diritti costeggiando la Martesana

2- Svoltare a sinistra su Via Visconti; in questo caso, dopo un primo tratto asfaltato incontreremo una cascina. Da qui in avanti ( per 1.5 km) continua un percorso di Single Track nel bosco abbastanza stretto, che in questo caso costeggia fedelmente il Fiume Adda. Se avete bici adatte (MTB) e vi piace il genere, non fatevi spaventare perchè il percorso è molto bello !

Il Bosco termina successivamente nei pressi di un Ponticello Pedonale lungo il Sentiero Parco dell'Adda che proviene da Fara Gera d'Adda (Bg), svoltare alla nostra destra e proseguire su Ciclabile asfaltata

Qualsiasi sia la vostra scelta i due itinerari si ricongiungono al km 45 poco prima di Groppello d'Add (Mi).

In questo punto abbandoniamo anche con un po' di nostalgia il Fiume Adda (il quale si diramerà più avanti con il Canale della Muzza verso Lodi) e ci prepariamo a costeggiare il tratto iniziale del Canale della Martesana.

Sentiero Parco Adda che proviene da Fara Gera d'Adda (Bg) 

Arriviamo in centro a Groppello d'Adda (Mi) dove troviamo il bellissimo Ruotone di Groppello (con un diametro di 11 metri, costituito da 12 pale e voluto da Carlo Borromeo nel 1618 per portare l'acqua a livello della strada e permettere così l'irrigazione degli orti e dei giardini della villa arcivescovile).

Il famoso "Ruotone" a Groppello d'Adda (Mi)

Proseguiamo costeggiando la Via Cassano per 1 km fino a giungere a Cassano d'Adda (Mi) (qui incrociamo i cartelli che illustrano la Ciclabile del Naviglio della Martesana, un percorso di circa 30 km che porta fino a Milano in Viale Melchiorre Gioia, a due passi dalla Stazione Centrale di Milano); se state viaggiando in treno vi segnaliamo che la Stazione di Cassano d'Adda dista circa 2,5 km da questo punto.

Cassano d'Adda (Mi), termine del percorso e inizio della Ciclabile Naviglio Martesana 

Ecco che qui termina la Ciclabile dell'Adda, un percorso di circa 49 km che si snoda lungo il fiume facendoci scoprire straordinari panorami e luoghi di notevole interesse culturale e artistico.

La Ciclabile può essere percorsa in qualsiasi stagione, ma preferibilmente in primavera/autunno quando i paesaggi sono veramente incantevoli.

 

Scoprite anche tutto il percorso attraverlo il nostro Video, Buona visione : 

 

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