Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Parco Nazionale Monti Sibillini - photo by anconanetwork.it

 

I Monti Sibillini sono un gruppo montuoso che si estende da nord a sud per circa quaranta chilometri a cavallo tra Umbria e Marche, dando forma allo spartiacque tra Tirreno e Adriatico.

A tutela di questa stupenda Area Naturale nasce così il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il quale ha una superficie di ben 71.000 ha e si trova distribuito su 4 province: Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Perugia.

 

Il Territoio è molto diversificato e prevalentemente montagnoso; trattandosi di un vero e proprio confine tra regioni climatiche differenti, il paesaggio sui due versanti è nettamente diverso: sul versante umbro prevalgono i pendii erbosi che digradano lentamente verso il fondovalle, mentre su quello marchigiano predominano aspre pareti di tipo dolomitico e strati rocciosi scavati dalle rocce nel corso dei secoli.

Oltre al Monte Vettore (2476 mt.) che è la cima più elevata del Parco, troviamo moltissime altre montagne che superano i 2000 mt. Di quota

Molto interessanti anche i fondovalli, caratterizzati da corsi di fiume che corrono in spettacolari gole, tra cui vogliamo citare le famose Gole dell'Infernaccio (gole naturali scavate dal fiume Tenna tra il Monte Priora e il Monte Sibilla)

 

Da un punto di vista Storico il Parco è relativamente giovane, esso è stato istituito nel 1993

 

Sul versante occidentale del parco si trova il cosiddetto Piano Grande, una vasta distesa erbosa circondata da faggete, ai margini della quale si eleva la Costa del Vettore, che comprende cime come la Cima del Redentore e la Punta di Prato Pulito.

In questa zona, a oltre 1400 metri di quota, sorge il paese di Castelluccio di Norcia, borgo incantevole che costituisce uno degli insediamenti abitati più alti di tutto l'Appennino.

Sempre in questa zona, ad est del Monte Vettore - 2476 mt. (il monte più alto del Parco, nonché la cima più alta delle Marche), si trova un altro luogo di estremo interesse: la Conca del Pilato.

Si tratta infatti di una delle poche conche di chiara origine glaciale presenti nell'Appennino, all'interno della quale sorge il Lago di Pilato, del quale si narra in numerose leggende, che nulla ha da invidiare ai laghi glaciali delle Alpi.

 

Grazie alle differenze climatiche esistenti tra versante tirrenico e adriatico del Parco dei Sibillini, anche la Vegetazione risulta essere estremamente varia: passiamo dalle faggete e castagneti, alle ampie praterie del versante umbro, fino alla vegetazione floreale tipica dell'alta quota sulle pareti rocciose marchigiane, dove è possibile ammirare diverse Stelle Alpine.

Per quanto riguarda la Fauna, segnaliamo la presenza importante del Lupo dell'Appennino, oltre ad una vasta gamma di mammiferi e volatili. Sicuramente da citare è anche il famoso Orso Marsicano e il Camoscio d'Abruzzo. Tra gli ungulati troviamo anche il Cervo, il Capriolo e il Cinghiale

Di rilevanza sono anche i numerosi uccelli presenti nel Parco, tra cui in ordine di importanza troviamo : Aquila reale, Falco pellegrino, Gheppio, Poiana e la Civetta

C'è da aggiungere infine che nel Lago di Pilato è presente una specie di crostaceo unica al mondo, il chirocefalo del Marchesoni.

 

Numerose le possibilità escursionistiche, tra i moltissimi sentieri tranquillamente percorribili in giornata vogliamo segnalare uno straordinario progetto : "Il Grande Anello dei Sibillini", un percorso escursionistico di circa 120 km, che si sviluppa per tutta l'estensione del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Questo tour è naturalmente effettuabile in tappe di più giorni con una media di 10/15 km a giornata.

 

Il parco ospita diversi centri di informazione turistica, con funzioni di documentazione e di approfondimenti tematici. Tra questi troviamo "Il Centro del Cervo e di Recupero della fauna selvatica" e il "Centro Visita e area faunistica del Camoscio appenninico", rispettivamente a Castelsantangelo sul Nera e a Fiastra

Tra i Rifugi presenti nel Parco segnaliamo infine il Rifugio del Fargno (1820 mt.), il Rifugio più alto della Regione Marche e la Capanna Ghezzi a 1570 mt. Di quota appartenente al Comune di Norcia