Parco Regionale del Campo dei Fiori

Parco Regionale Campo dei Fiori

 

Il Parco Regionale del Campo dei Fiori è un’area protetta che si estende a ridosso della città di Varese, che ne costituisce il confine meridionale, ricoprendo un ampio territorio collinare delimitato dalla Valcuvia a nord e dalla Valganna ad est.

 

Da un punto di vista Storico la zona del Campo dei Fiori è stata per anni e anni la Montagna dei varesini, per via appunto della grandissima vicinanza alla città.

Gli anni d'oro furono quelli dai primi dell'800 fino ai primi anni 50 del secolo scorso, qui i signori delle città erano soliti raggiungere le montagne attraverso una rete di treni e funicolari.

Successivamente dopo il 1950 e con l'avvento del turismo montano in automobile, l'interesse dei turisti si spostò rapidamente verso le Alpi

Nel 1970 nacque così una prima idea di tutelare questo fantastico territorio attraverso un Parco. Dopo diversi anni, precisamente nel 1984 fu istituito il Parco Regionale del Campo dei Fiori.

Tra le testimonianze della storia industriale e turistica della zona è importante citare anche il celebre Birrificio Poretti, posto all’ingresso della Val Ganna, e il già menzionato Grand Hotel Campo dei Fiori, testimonianza liberty di un turismo caduto in declino durante i decenni passati.

Non possiamo poi non citare il grande complesso architettonico-religioso del Sacro Monte di Varese, con la lunga scalinata delle Cappelle, testimonianza anche di un’arte religiosa che nei secoli passati ha caratterizzato questa zona.

Attualmente piccoli comuni che rappresentano tutt’ora testimonianze dello stile architettonico dei secoli passati; basti pensare ai nuclei urbani di Brinzio, Ganna e Castello Cabiaglio, che ancora oggi sembrano essere rimasti intrappolati nel tempo, con le loro strutture architettoniche rurali e gli edifici religiosi come la Badia di Ganna e le pareti affrescate della parrocchiale di Castello Cabiaglio.

 

Il fulcro del Territorio sono i due principali rilievi montuosi: il Monte Campo dei Fiori, con i suoi 1220 metri slm, ed il Monte Martica, che supera di poco i 1000 metri di altitudine; tra i due si insinua la Valle Rasa, corridoio che collega la Valcuvia con la Valle Olona e la Pianura Padana.

Molto importante è l'orografia di questo territorio, i rilievi che lo costituiscono sono infatti formati in gran parte da rocce calcaree che hanno permesso lo sviluppo di fenomeni carsici: in tutto il parco si contano 130 grotte, con un'estensione totale delle relative gallerie di 30 km.

Una delle caratteristiche peculiari di questa zone è sicuramente il clima: l’imponente barriera del Monte Campo dei Fiori a sud fa si che la zona della Valcuvia e della Valganna godano di un clima quasi alpino, con inverni molto freddi ed estati ricche di precipitazioni; spesso la differenza di temperatura tra località come Brinzio e Varese, soprattutto durante la stagione invernale, sono decisamente importanti.

I bacini di Ghirla e Ganna sono spesso ghiacciati nei mesi più freddi e le nevicate in queste vallate sono spesso abbondanti, nonostante l’altitudine del fondovalle sia piuttosto modesta (tra Brinzio e Rancio Valcuvia è presente una pista di sci nordico, a pochi chilometri dal centro di Varese).

 

La modesta altitudine dei rilievi condiziona molto la Flora di questa zona protetta, i pendii sono generalmente dominati dai boschi di latifoglie, fino ai 600 metri di quota prevalgono i castani, i tigli e gli aceri, mentre alle quote più elevate troviamo principalmente il faggio e il pino silvestre

Per quanto riguarda la Fauna, oltre ai rapaci è interessante il progetto portato avanti dalla Comunità Europea per la tutelare la diffusione dei pipistrelli.

Tra gli animali di grosse dimensione come per esempio gli ungulati troviamo principalmente il Cervo e il Capriolo, in buon numero si trovano anche i cinghiali, la lepre, il tasso e lo scoiattolo rosso

 

All’interno dell’area del Parco si possono ritrovare anche specifiche aree di tutela, in particolare zone umide come il Lago di Ghirla, il Lago di Ganna, la Torbiera Pau Majur e la Torbiera del Carecc, dove hanno trovato un habitat ideale numerose specie di anfibi.

 

Il Parco è gestito dall'Ente Parco Regionale Campo dei Fiori che ha la propria sede a Brinzio (Va)

 

Molto interessante è anche l'osservatorio astronomico G. V. Schiaparelli (dedicato all'omonimo astronomo italiano) che ha sede proprio sulla Punta Paradiso (1226 mt.) nel cuore del Parco. L'osservatorio è stato fondato nel 1964 dall'associazione "Cittadella delle scienze"

L'osservatorio è aperto per visite guidate diurne o notturne, feriali e festive. Al suo interno è stato creato un piccolo museo, munito di fotografie e oggetti astronomici.