L'Azienda Agricola Maroni Giovanna, con sede a Primaluna (Lc) nel cuore della Valsassina, è un piccolo caseificio rinomato e conosciuto per l'allevamento della Capra Razza Orobica, una specie diffusa esclusivamente in Valtellina e in alcune zone della provincia di Lecco/Bergamo.
Oltre alla Capra, vengono allevate anche le mucche, per la produzione di latte vaccino che viene anch'esso utilizzato per produrre formaggi e una piccola quantità di Galline e Tacchini,destinati alla produzione di uova e carni.
Giovanna, titolare dell'attività, con il supporto del marito Mario e del figlio Walter, con l'aiuto della moglie Cristina, portano avanti la tradizione dell'allevamento da diverse generazioni, offrendo al cliente un prodotto di altissima qualità, che solo un piccolo caseificio è in grado di offrire.
Tra i principali formaggi prodotti dall'Azienda troviamo:
- Ricotta fresca
- Ricotta di capra secca da grattugiare
- Taleggio di latte vaccino
- Formaggio latteria di latte vaccino semigrasso
- Caprini freschi
- Caprini stagionati
- Formaggella di capra
I quantitativi e le tipologie di formaggio, variano a seconda del periodo e anche dalle disponibilità di produzione di latte.
Potete contattare direttamente Giovanna al suo numero di cellulare (+39 338 592 6233), per conoscere in qualsiasi momento le varie disponibilità.
Dove acquistare i prodotti dell'Azienda Agricola Maroni Giovanna...
I Formaggi e gli altri prodotti di allevamento, possono essere acquistati direttamente in Azienda, che ha sede a Primaluna (Lc), nel cuore della Valsassina, in Via Varca.
Nel periodo estivo, primaverile e autunnale, potrete acquistare i formaggi direttamente in Alpeggio, presso il meraviglioso Alpe Dolcigo, uno storico alpeggio situato a quota di 1500 metri, appena sotto la Cima di Olino.
Qui, nel così detto periodo della Transumanza, le Capre Razza Orobica di Giovanna, sono libere di pascolare nei prati e all'interno delle stalle viene munto il prezioso latte utilizzato per la produzione dei formaggi.
Raggiungere l'Alpe Dolcigo può essere senza dubbio una valida meta escursionistica, che vi permetterà di compiere una bella passeggiata alla scoperta di uno tra i sapori culinari autentici di queste valli.
Ora vi descriveremo brevemente come raggiungere l'Alpe Dolcigo:
- Itinerario 1 – dall'Alpe di Paglio (Lc)
Il Percorso parte dal piazzale delle auto di Alpe Paglio (Comune di Casargo - LC) a 1400 metri di quota, facilmente raggiungibile attraverso una strada perfettamente asfaltata
Lasciata la vettura ci dirigiamo orientativamente verso la strada che abbiamo appena percorso e, contrassegnata da alcuni cartelli, notiamo una strada che si introduce nel bosco, la imbocchiamo e ci porterà fino ai Pian delle Betulle. La location è molto caratteristica soprattutto nei mesi autunnali dove l'ambiente si colora delle tonalità di rosso e arancio acceso.
Proseguiamo nell'ultimo tratto su fondo di cemento con una lunga grata per l'acqua; in pochi minuti raggiungiamo i Pian delle Betulle proprio nei pressi dell'arrivo della Funvia.
Troviamo alcuni cartelli escursionistici, da qui viene menzionato il nostro Alpe Dolcigo.
Prendiamo così la stradina ciottolata che costeggia alcune case e un Ristorante/Pizzeria, proseguiamo ora quasi pianeggianti.
Raggiunta una costruzione in cemento con l'acquedotto, troviamo sulla sinistra, in salita una fontana e alcuni cartelli/pannelli escursionistici (vediamo la foto qui sotto).
Seguiamo la direzione proposta dalla freccia : Rifugio Santa Rita e Pizzo Tre Signori
Proseguiamo nel bosco con pendenza pianeggiante, davanti a noi arriviamo ad un gruppo di case: ci troviamo all'Alpe Ortighera (1505 mt.).
Ci manteniamo sulla strada e attraversiamo l'alpeggio; lasciate anche le ultime case, il sentiero (molto largo e carrozzabile) prende a salire ripido a tornanti nei prati.
Dopo un primo tratto di salita, la strada, sempre con fondo sterrato, diventa un lungo traverso semipianeggiante; proseguiamo fino a raggiungere un punto di sosta con un pannello illustrativo (dove troviamo anche la presentazione dell'Alpe Dolcigo) e alcuni tavoli in legno. Ci troviamo presso il Larice Bruciato (Lares Brusàa m. 1708).
Ci manteniamo sulla sinistra e proseguiamo.
L'itinerario ora prosegue alternando alcuni tratti di salita ad altri di discesa; è impossibile sbagliare in quanto il sentiero è solamente uno.
Arriviamo in un punto panoramico; davanti a noi in lontanza vediamo anche Premana (Lc); ci troviamo presso la Bocchetta di Olino (1640 mt. di quota).
Nei pressi di un muro troviamo anche scritto Rifugio Santa Rita e Pizzo Tre Signori.
Proseguiamo per qualche minuto fino a raggiungere un bivio; noi dobbiamo procedere rigorosamente a sinistra, a destra invece prosegue il sentiero verso il Rifugio Santa Rita.
La strada inizia a scendere e, dopo circa 10minuti di cammino troviamo un cartello in metallo che indica alla nostra sinistra l'Alpe Dolcigo con vendita di formaggi locali di Capra Razza Orobica.
Noi abbiamo visitato personalmente l'alpeggio, ecco qualche foto :
Potete contattare direttamente Giovanna al suo numero di cellulare (+39 338 592 6233), per conoscere in qualsiasi momento le varie disponibilità.
- Itinerario 2 – da Premana (Lc)
Tramite la Strata Statale della Valsassina raggiungiamo Premana (Lc), ultimo paese della valle. Superato Casargo, la strada inizia a scendere in direzione di Premana; qui, raggiunto il grande ponte sul fiume Varrone, incontriamo alcuni cartelli di industrie e lavorazioni di Forbici/Coltelli (Via Giabbio); noi svoltiamo in questa direzione raggiungendo così la zona industriale.
Ci avviciniamo alle numerose industrie per la lavorazione delle Forbici e Coltelli, uno dei simboli di Premana nel Mondo. Tovare posteggio in questa zona potrebbe risultare difficile, soprattutto nei giorni lavorativi della settimana.
Lasciata la nostra vettura (780 mt. Di quota circa), ci incamminiamo sulla strada asfaltata; raggiunte le ultime industrie l'asfalto lascia posto allo sterrato e noi proseguiamo.
Incontriamo ora un bellissimo ponte in pietra sul Fiume Varrone, superato il quale, incontriamo una serie di cartelli escursionistici con l'elenco di tutti i Rifugi (Rifugio Santa Rita, Rifugio Falc e Pizzo Tre Signori) e i Vari Alpeggi raggiungibili in zona.
Noi scegliamo di mantenerci sulla strada carrozzabile (sentiero più semplice) e svoltiamo a sinistra; volendo è possibile anche seguire le indicazioni a destra, imboccando però un ripido sentiero a gradoni in pietra che successivamente (vedremo poi dove) si ricongiungerà al nostro itinerario.
Svoltiamo a sinistra e proseguiamo costeggiando il fiume. Dopo qualche centinaio di metri troviamo un tornante, qui svoltiamo a destra (in salita) seguendo le indicazioni per "Porcile".
La nostra strada carrozzabile inizia quindi a salire facendoci guadagnare parecchio dislivello; in uno dei numerosi tornanti possiamo ammirare anche il centro abitato di Premana (1000 mt. di quota).
Arrivati nei pressi di un tornante troviamo un sentierino che sbuca dal bosco (l'unico); questo è il sentiero che avremmo potuto prendere se alla partenza avessimo svoltato a destra dopo il ponticello.
Proseguiamo sempre sulla strada carrozzabile fino ad intravedere un gruppo di baite: è l'abitato di Porcile.
Incontriamo un sentiero che si stacca dalla strada principale e punta verso l'Alpeggio (vediamo la foto qui sotto), ci introduciamo così nel sentierino che attraversa Porcile, uno degli Alpeggi più antichi del Comune di Premana (970 mt. di quota).
Tra le caratteristiche case possiamo anche ammirare un bellissimo panorama su Premana, alle nostre spalle.
Passiamo tra le piccole case incontrando qualche segnavia in freccia bianca, ma soprattutto dei segnavia piccoli triangolari che segnano il celebre tracciato del Giir di Mont (che nel 2017 è stato anche Mondiale).
Superiamo così anche le ultime case e iniziamo a salire nel bosco.
Prendiamo questa direzione e iniziamo a risalire il tratto di bosco che si trova alle spalle del Sasso Dirotto.
Il sentiero si inerpica abbastanza ripido, la traccia è poco individuabile quindi, soprattutto in autunno, occorre prestare molta attenzione.
Quando il bosco inizia a diradarsi le pendenze diminuiscono leggermente; per un tratto abbastanza lungo proseguiamo anche in piano arrivando in un punto dove è necessario attraversare un torrente.
Proseguiamo ora in salita, superando qualche roccia, fino ad arrivare nei pressi della Baita Sasso di Rotto (quota 1500 mt.). Nei pressi della baita sono presenti alcuni tavoli e una fontana per rilassarci.
Troviamo anche dei cartelli escursionistici e, proseguendo diritti, il sentiero indica Casargo. Noi ignoriamo chiaramente questa direzione, ma seguiamo le indicazioni per Rifugio Ombrega indicato a 40 minuti di cammino da qui.
Procediamo quindi in leggera salita, risalendo il prato sovrastante alla Baita. Il sentiero sale deciso ma per poche centinaia di metri e successivamente ritorna a essere pianeggiante. Qui incontriamo due cartelli in legno che indicano il Rifugio; seguiamo la traccia altrimenti difficilmente individuabile a causa dell'erba alta.
Siamo sulla cima del Sasso Dirotto (quota 1526 mt.) e, dopo aver ammirato la vallata con Premana sullo sfondo, proseguiamo e rientriamo in un bosco con le pendenze che si mantengono quasi pianeggianti.
Attraversiamo qualche torrentello e proseguiamo sempre sull'unico sentiero percorribile; dopo qualche minuto eccoci al Rifugio Ombrega (1580 mt), che costeggeremo proseguendo diritti
Lasciato il Rifugio proseguiamo lungo la strada sterrata principale. Dopo circa 10 minuti di cammino troviamo un cartello di metallo che indica Alpe Dolcigo - Vendita di formaggi di Capra.
Noi abbiamo visitato personalmente l'alpeggio, ecco qualche foto che abbiamo scattato:
Potete contattare direttamente Giovanna al suo numero di cellulare (+39 338 592 6233), per conoscere in qualsiasi momento le varie disponibilità.
Per tutto il mese di Agosto, potrete anche acquistare gli squisiti formaggi di Azienda Agricola Maroni Giovanna presso il "Bosco del Cimone", una preziosa area faunistica al Pian delle Betulle (Lc)
Potete contattare direttamente Giovanna al suo numero di cellulare (+39 338 592 6233), per conoscere in qualsiasi momento le varie disponibilità.
Riconoscimenti e premiazioni, gli straordinari traguardi di Azienda Agricola Maroni Giovanna...
L'Azienda ha vinto nel corso degli ultimi anni diversi concorsi regionali dedicati alla Capra razza Orobica. Si tratta di diversi appuntamenti, nei quali i singoli allevatori possono portare i propri becchi (le capre) per essere votati da una giuria che ne proclama il capo più bello.
Nei pressi della sua Azienda, Giovanna, sfoggia con grande orgoglio i propri trofei, pronti a mostrarli ai clienti come vanto e prestigio della sua attività.
Vi invitiamo infine a seguire le pagine Social di Saliinvetta (instagram e facebook) nelle quali settimanalmente potrete scoprire nuove immagini e gli appuntamenti durante i quali Giovanna sarà presente con i suoi formaggi.
Vi aspettiamo.