Presolana e Grotta dei Pagani

La Presolana, con i suoi 2517 metri, è considerata la Regina delle Orobie, svettando con le sue rocce verticali tra i verde della bassa Val Seriana, esattamente sopra l'abitato di Clusone. Questo itinerario permette di percorrerne tutto il versante meridionale, una splendida balconata panoramica sulle Prealpi e su parte della Pianura Padana.
Punto di partenza è il Passo della Presolana a 1278 metri di quota, imboccando il sentiero che risale nel bosco a sinistra dell'Hotel Spampatti. Dopo un breve tratto di carrozzabile, si imbocca una traccia nel bosco che inizia a prendere quota con una serie di tornanti per circa 15 minuti. Terminato il bosco, si risalgono ora i ripidi pascoli alla base della parete rocciosa, che si staglia maestosa di fronte a noi, raggiungendo così la Malga Cassinelli (1568m), a circa tre quarti d'ora di cammino dal Passo. Si prosegue quindi nel vallone scavato tra la Presolana a nord ed il Pizzo di Corzene a Sud con un sentiero che, dopo un breve falsopiano, si impenna sul versante sinistro orografico, attraversando i numerosi canaloni che scendono dalla vetta ella Presolana. Il terreno a tratti sdrucciolevole rende la salita ancora più faticosa, ed in circa un'ora si raggiunge così il piccolo Bivacco Città di Clusone (2050m) e la retrostante Cappella Savina, dove è ospitata l'effige della Madonna della Presolana. Da qui il paesaggio su apre sul Passo della Presolana e sul Monte Pora, mentre alle nostre spalle si ergono a pochi metri le pareti verticali della Regina delle Orobie.

La Presolana dai pascoli della Malga Cassinelli

Vista verso il Passo della Presolana

Le ripide rampe verso il Bivacco Città di Clusone

Bivacco Città di Clusone

Cappella Savina

Superata la cappella si tiene il sentiero alto che taglia alla base il ripido ghiaione finchè ad un certo punto la traccia piega a destra risalendo quasi in verticale il pendio; in questo tratto è necessario porre molta attenzione in quanto la pendenza è molto elevata e soprattutto in primavera è possibile trovarvi ancora molta neve. Dopo un'estenuante ma breve salita, si raggiunge così la Grotta dei Pagani (2225m), piccolo anfratto naturale alle pendici della Presolana. Un traverso a tratti leggermente esposto permette poi di ricollegarsi alla testata erbosa della valle, e con traccia pianeggiante si raggiunge in circa 15 minuti il Passo Pozzera (2126m), posto sullo spartiacque con la Valzurio. La discesa a quetso punto è pittosto tecnica, a tratti si attraversano ghiaioni e si scendono canalini con fondo sdrucciolevolie. Raggiunto il fondovalle, si tralascia il sentiero a mezzacosta sulla sinistra che porta al Colle della Presolana, si supera una piccola Sella e si scende dal versante opposto, dove dopo circa 10 minuti di discesa si incontra il Rifugio Olmo (1819m).
La via del ritorno consiste nel rimontare fino alla sella appena superata e imboccare poi la traccia pianeggiante che taglia in maniera evidente tutto il versante orientale della valzurio; dopo circa tre quarti d'ora di camiino si abbandona il ripido versante della vallata scollinando nei pressi del colle della Presolana (1670m). A questo punto la discesa verso il Passo della Presolana è molto semplice, inizialmente con un sentiero nel bosco e successivamente con un dolce pendio nel prato. Una volta raggiunto il fondovalle, una carrozzabile in falsopiano o leggera salita riporta per un breve tratto ne bosco e da qui al Passo, sempre nei pressi dell'Hotel Spampatti.

Salita alla Grotta dei Pagani

Grotta dei Pagani

Panorama sul Lago d'Iseo

Panorama dal Passo Pozzera

La Presolana dal Rifugio Olmo