Bivacco Locatelli (Monte Due Mani) da Ballabio (Lc)

 

CARATTERISTICHE:

 

Dislivello: 1000 m

Attrezzatura: zaino,abbigliamento adeguato anche per ripararsi e scarponi da trekking

Difficoltà:  (?)

Tempo impiegato: 2 ore e 10

DESCRIZIONE:

 

Escursione che permette di raggiungere il Bivacco Locatelli Milani Scaioli, posizionato sulla vetta del Monte Due Mani (1657 mt.)

Dalla cima la visuale è spettacolare e spazia dalle Grigne, al Resegone, al Monte Sodadura con i Piani di Bobbio e Artavaggio, al Pizzo Tre Signori, a Lecco e la Pianura Padana 

Il presente itinerario parte da Ballabio (Lc) ed è contraddistinto con il Sentiero nr. 30, sulla nostra Scheda del Bivacco Locatelli trovate altri itinerari che conducono sempre sulla cima del Monte Due Mani partendo però da altre località vicine.

Potete seguire l'itinerario sulla Cartina Kompass nr. 105 – Lecco e Valle Brembana

 

 

Raggiungiamo Ballabio (Lc), tramite la SS36 dal Lago di Como e dello Spluga, dopo aver preso l'uscita Valsassina proseguiamo in galleria fino a raggiungere la prima rotonda del paese di Ballabio (Lc), qui svoltiamo a destra (1° uscita) e percorriamo la Via Provinciale per circa 300 mt. Fino a posteggiare nei pressi di una fermata del Pullman (vedi immagine).

Ci troviamo a quota 680 mt. e posteggiamo la nostra vettura, troviamo subito un cartello escursionistico che indica il Monte Due Mani con il Sentiero nr. 30, seguiamo questa direzione

Posteggio lungo la Via Provinciale a Ballabio (Lc)

Ballabio (Lc), primo cartello escursionistico 

Dopo un brevissimo tratto su asfalto entriamo nel bosco, inizialmente le pendenze sono poco sostenute e guadagniamo poco dislivello.

Nel bosco troviamo anche i primi cartelli escursionistici che indicano Monte Due Mani/Bongio, Bivacco Emanuela e Monte Due Mani Sentiero Nr. 30, proseguiamo quindi sempre in questa direzione.

Inizio del Sentiero nel bosco, seguiamo i cartelli 

Rimanendo sempre immersi prevalentemente nel bosco iniziamo a salire, brevi rampe anche con pendenza abbastanza marcata si alternano a tratti pianeggianti e panoramici sulla vallata.

Troviamo anche diversi segnavia di colore blu (alcune volte con il numero 30) che confermano la nostra direzione.

Tratto nel bosco 

Proseguendo le pendenze iniziano a diventare sempre più sostenute e nel frattempo usciamo dalla linea del bosco, il panorama si apre sempre di più sulle Grigne e in lontananza su Ballabio/Lecco e sul Lago.

Passiamo sotto ad alcuni tralicci dell'alta tensione, avanziamo ancora un centinaio di metri fino a raggiungere una baita privata, la Baita del Bertu e Peppo (siamo a quota 1050 mt.).

Sentiero numero 30, tratto sotto ad alcuni tralicci dell'alta tensione

Qui segnaliamo anche la presenza di una fontanella di acqua potabile

Baita del Bertu e Peppo

Panorama su Ballabio, Lecco e il Lago 

Nei pressi della scalinata della baita, incontriamo dei cartelli escursionistici, a destra (in piano) viene indicato Bongio, mentre a sinistra in salita sulla scala viene riportato il Bivacco Emanuela indicato a 35 minuti di cammino.

Risaliamo la scala e proseguiamo in salita, superata la baita poco più avanti ritroviamo dei nuovi cartelli escursionistici, questa volta a destra viene indicato il Bivacco Emanuela, mentre a sinistra troviamo le indicazioni per il Monte Due Mani Sentiero nr. 30, prendiamo quindi a sinistra e proseguiamo.

Dopo la Baita del Bertu e Peppo troviamo una deviazione, seguire sinistra 

Il sentiero prende a risalire nel prato con una serie di tornanti a pendenza veramente sostenuta, guadagniamo rapidamente dislivello.

Il alcuni tratti è necessario aiutarsi brevemente con la mani vista appunto l'elevata pendenza.

Sentiero che risale i prati a tornanti 

Risaliamo seguendo fedelmente il sentiero principale (sempre contrassegnato dai segnavia i colore blu) evitando i piccoli sentierini minori, fino a raggiungere una “cresta”molto panoramica.

Davanti a noi in lontananza è già ben visibile la grande croce di vetta del Monte Due Mani (1657 mt.)

Proseguiamo seguendo il sentierino che si fa strada passando su alcune rocce, in alcuni punti è necessario l'utilizzo delle mani ma il sentiero non è esposto ! Prestare comunque attenzione in caso di fondo scivoloso.

Ormai gran parte del dislivello è stato fatto, dopo aver scollinato sull'ultimo crinale vediamo proprio davanti a noi il pendio finale che porta alla croce di vetta, anche la sagoma del Bivacco Locatelli inizia ad essere visibile.

Sentiero in cresta verso il Monte Due Mani

Sentiero 30 che passa accanto ad alcune rocce, ultimo tratto 

Proseguiamo ora senza nessun ostacolo fino a raggiungere la vetta (1657 mt)

All'interno il Bivacco è composto da materiale vario e sono presenti diverse cibarie ( quasi tutte fresche e controllate), delle panche e un piccolo tavolino.

Purtroppo non è disponibile una branda/letto per passare la notte. In ogni caso il pavimento del bivacco è in legno quindi si potrebbe sfruttare :)

Bivacco Locatelli (1657 mt.) e la croce di vetta del Monte Due Mani

Bivacco Locatelli (1657 mt)

L'interno del Bivacco
 

La Croce del Monte Due Mani

Vetta del Monte Due Mani (1666 mt.), panorama sulle Grigne

La visuale dal Monte due Mani, panorama sul Culmine di San Pietro e Resegone

La visuale dal Monte due Mani, panorama su Lecco Ballabio e Brianza

La visuale dal Monte due Mani, panorama su Zucco di Desio 

Dalla vetta la visuale è spettacolare e spazia dalle Grigne, al Resegone, al Monte Sodadura con i Piani di Bobbio e Artavaggio, al Pizzo Tre Signori, a Lecco e la Pianura Padana 

La via del ritorno si sviluppa sugli stessi passi dell'andata, facciamo attenzione alle foglie secche nei boschi nel periodo autunnale e al primo tratto con le rocce.

Grazie per la visita, Buona escursione.

Giorgio

 

Vi lasciamo anche al Videotrekking, per ammirare passo passo il percorso :

 

Un Video dedicato alle riprese Drone sul Monte Due Mani e sul Bivacco Locatelli: