Lago di Piccolo e Bivacco Davide Salvatori dal Rifugio Brandet (Bs)

  

CARATTERISTICHE:

Dislivello: 1100 mt. di dislivello fino al lago e 1400 al Bivacco

Attrezzatura: Scarponcini da escursionismo, zaino con materiale per coprirsi e/o ripararsi e cibo

Difficoltà:  (?)

Tempo impiegato: 4 Ore al Bivacco ( 3,10 ore circa fino al Lago)

DESCRIZIONE:

 

Una delle escursioni più famose per esplorare la bellissima Val Brandet, parte della Riserva Naturale Regionale Valli di Sant'Antonio, è sicuramente il famoso Lago di Piccolo (2378 mt.) e il Bivacco Davide Salvatori (2645 mt.), bellissima struttura situata in posizione panoramica sopra al Lago.

Vista aerea drone sul Rifugio Brandet - 1305 mt. 

Punto di partenza della nostra gita è il Rifugio Brandet (1305 mt.) situato nell'omonima Valle, consigliamo infatti una notte al Rifugio così da partire il giorno seguente di buon ora e in posizione già leggermente avanzata.

Il Rifugio è raggiungibile in circa 45 minuti di cammino dalla fraz. Di Sant'Antonio (Comune di Corteno Golgi in prov di Brescia), in questo articolo è presente la nostra relazione con Immagini e Video del percorso (con anche diverse immagini interne della struttura).

Rifugio Brandet di notte con il cielo stellato

Rifugio Brandet di notte con il cielo stellato 

Trascorsa quindi la nottata al Rifugio, dove potrete anche gustarvi un fantastico cielo stellato e lasciarvi "coccolare" dai gestori Piero e Laura, ci incamminiamo lungo il Sentiero numero 129 (in questo tratto iniziale è una strada carrozzabile) che ci porterà fino al Lago !

Potete seguire il presente itinerario sulla Cartina Kompass nr. 94 – Edolo Aprica

Ponte Del Gallina, tratto dal Rifugio alla Malga Casazza 

Proseguendo in piano lungo la bellissima Strada Carrozzabile (Sentiero nr. 129) si raggiunge in 25minuti l'area Picnic sottostante alla Malga Casazza (1474 mt.), ottimo punto per acquistare formaggi e altri latticini.

Qui incontriamo i primi cartelli escursionistici che identificano la nostra escursione (foto sotto), il Lago di Picol viene indicato a 2.35 ore di cammino e il Bivacco Davide a 3,25 ore (sempre sentiero nr. 129)

Cartelli escursionistici del Sentiero nr. 129 sotto la Malga Casazza (1474 mt.) 

Lasciamo quindi alla nostra sinistra il pratone antistante alla Malga e ci dirigiamo verso il bosco, iniziamo a salire a pendenza costante già abbastanza marcata, alla nostra destra scorre vicino il Torrente Brandet

Il primo tratto è quasi tutto immerso nella pineta e si sviluppa alla sinistra del Torrente, dopo circa 20 minuti di salita i pini iniziano a diradarsi e troviamo una comodissima passerella in legno (che vediamo qui sotto in foto) che ci permette molto agevolmente di superare il torrente (1650 mt.).

Primo tratto nel bosco laterale alla Malga Casazza

Passerella in legno sul Torrente Brandet (1650 mt. di quota) 

Proseguiamo ora in campo aperto, soprattutto nel mesi caldi estivi questo tratto al sole può risultare molto stancante, per questo motivo consigliamo di partire di buon ora al mattino.

Il tracciato, che è solamente uno ed è perfettamente visibile (Nr. 129) prosegue alternando brevi tornanti a pendenza marcata ad altri tratti in falsopiano.

Sentiero numero 129 che prosegue verso il Lago di Piccolo 

A circa 2.15 ore di cammino incontriamo dei cartelli escursionistici, poco visibili a causa della fitta vegetazione, che indicano il Lago di Piccolo a 1.30 ore di cammino, abbiamo potuto constare che questi cartelli riportano una tempistica fin troppo generosa, riusciremo a raggiungere il Lago in circa 1 ora di camminata normale

 

Proseguiamo con il nostro sentiero guadagnando sempre un discreto dislivello, prestiamo molta attenzione in quanto in un paio di volte si renderà necessario attraversare il torrente (non ci sono le passerelle), a seconda della stagione e della portata d'acqua potrebbe essere più o meno difficoltoso, valutare quindi bene il punto di passaggio e prestare attenzione.

 

Raggiunto il bellissimo punto panoramico che trovate nella foto sottostante, ci troviamo a quota di 2000 metri, sotto di noi appare tutta la Riserva Naturale Regionale Valli di Sant'Antonio e si intravede anche il prato della Malga Casazza

Il panorama intorno a noi cambia anche leggermente, la ricca vegetazione di prima caratterizzata principalmente da ontani, lascia spazio ai rododendri con prati alpini e pietraie.

Quota 2000 metri circa, panorama sulla Val Brandet

Sentiero numero 129 che prosegue verso il Lago di Piccolo, vegetazione di alta montagna 

Dopo un tratto apparente di falsopiano il sentiero riprende a salire abbastanza bruscamente a tornanti, le rocce più o meno grandi diventano presenti con sempre maggiore frequenza, prestiamo attenzione.

Incontriamo anche un segnavia di colore rosso e bianco con indicato il numero 129 sulla roccia, siamo a quota 2280 mt. circa e ormai mancano solo 20/30 minti di cammino.

Sentiero numero 129 che prosegue verso il Lago di Piccolo, ultimo tratto 

Risaliamo brevemente questi ultimi 100 metri di dislivello fino ad intravedere davanti a noi una palina con dei cartelli escursionistici (3 ore circa dal Rifugio Brandet), una volta raggiunta si apre davanti a noi in tutto il suo splendore il Lago di Piccolo (2378 mt.)

Nonostante il suo nome, il Lago detiene l’importante primato di essere il più grande lago alpino naturale della Provincia di Brescia e delle Orobie, circondato da una serie di altri piccoli specchi d’acqua aventi la medesima origine glaciale, i più importanti dei quali sono il Lago di Culvegla (2290 m slm) e quello di Torsolazzo (2369 m slm).

Lago di Piccolo (2378 mt.) nel cuore della Val Brandet

Lago di Piccolo (2378 mt.) nel cuore della Val Brandet

Lago di Piccolo, vista aerea con il Drone 

I cartelli, inizialmente snobbati vista la bellezza predominante del Lago, ci indicano la direzione (1 ora di cammino) per il Bivacco Davide Salvatori, posizionato a quota di 2578 mt. Sopra al Lago (i più attenti potranno già intravedere in lontananza sulle cime la sagoma del tetto)

Riprendiamo quindi il sentiero che prende a salire leggermente costeggiando dall'alto il Lago e permettendoci di ammirarlo in tutti i suoi colori, ci portiamo successivamente su una pietraia glaciale perfettamente pianeggiante.

Cartelli escursionistici al Lago di Piccolo verso il Bivacco Davide

Sentiero che dal Lago conduce al Bivacco 

Il sentiero ora si sviluppa esclusivamente tra le pietre, prestare quindi attenzione ai segnavia bianchi e rossi e agli ometti segna percorso, per non smarrire il tracciato.

Il tratto pianeggiante termina proprio ai piedi del pendio terminale, qui tra rocce di grandi dimensioni guadagniamo nuovamente dislivello (portandoci anche leggermente sul lato destro) fino a raggiungere dei cartelli escursionistici, ci troviamo al Passo di Torsoleto (2578 mt.), che mette in comunicazione la Val Paisco (Valle laterale della Val Camonica) con la Val Brandet.

Sentiero 129 sulla pietraia verso il Bivacco Davide Salvatori

Sentiero 129 sulla pietraia verso il Bivacco Davide Salvatori, ometti segnavia

Ora il sentiero prosegue in cresta ed è di più facile interpretazione rispetto al tratto precedente, dopo aver superato qualche brevissimo tratto di roccia intravediamo davanti a noi la bandiera Italiana che segna la presenza del bellissimo Bivacco Davide Salvatori (2645 mt.)

Bivacco Davide Salvatori (2645 mt.) 

Panorama dal Bivacco sul Lago di Piccolo

La struttura è stata voluta e costruita nella primavera 1994 dalla fam. Salvadori, in collaborazione con CAI di Santicolo, U.S. Corteno Golgi e numerosi volontari in memoria del giovane Davide Salvadori, perito in un incidente stradale nell'autunno 1992

Presenta all'interno 12 cuccette perfettamente mantenute con una serie di coperte.

Segnaliamo anche la presenza (momento del nostro passaggio) di numerose cibarie e viveri di prima necessità con anche la presenza di Gas perfettamente funzionante.

Ricordiamo che è buona norma, nel caso decidessimo di consumare qualche cibaria già presente nel Bivacco, di lasciare anche noi stessi del cibo o del materiale utile.

L'interno del Bivacco Davide Salvatori 

La via del Ritorno si sviluppa sugli stessi passi dell'andata, prestiamo massima attenzione nel tratto iniziale in discesa sul ghiaione fino al Lago di Piccolo.

Successivamente non segnaliamo nessun particolare problema se non i tratti scivolosi adiacenti ai corsi d'acqua.

 

Seguite tutto il percorso attraverso il questo speciale Videotrekking, con riprese aeree drone sul Lago, buona visione :