Il Rifugio Gherardi, ai Piani d'Alben, è una bellissima struttura situata a cavallo tra la Valsassina e la Val Taleggio, alle pendici del Monte Aralalta, gestito dai volontari dell'Organizzazione Mato Grosso, grazie ai quali i proventi della gestione del rifugio stesso vengono destinati alla realizzazione di opere benefiche in Sudamerica. L'itinerario inizia dai Piani d'Artavaggio, raggiungibili comodamente tramite la funivia di Moggio, oppure con un ripido e faticoso sentiero in circa due ore e mezza di cammino. Si toccano i rifugi Sassi-castelli (1649m) e Casari, passando nei pressi della chiesetta e del vecchio e fatiscente Albergo degli Sciatori (un vero e proprio ecomostro in stato di totale abbandono). Seguendo le indicazioni si imbocca il sentiero in direzione est, abbandonando la piana e risalendo con una breve rampa i ripidi prati che scendono verso la Val Taleggio. Si attraversano in leggera discesa due tratti di bosco per poi guadare un torrentello; a questo punto è bene fare attenzione a tenere il sentiero alto, che permette di superare in comodità un tratto franato. In circa mezz'ora si raggiunge la Casera Aralalta (1730m) e si prosegue poi in discesa. In lontananza si vedono già i Piani d'Alben, con la sagoma del vecchio Rifugio Cesare Battisti. Ancora qualche saliscendi e poi si inizia una discesa piuttosto ripida, ma resa agevole dal fondo in cemento del sentiero. Siamo ormai a ridosso dell'era finale, che risaliamo in circa dieci minuti piuttosto impegnativi. Siamo così ai Piani d'Alben, nei pressi del Rifugio cesare battisti (chiuso)..ci dirigiamo in direzione del laghetto ed in pochi minuto scorgiamo il tetto del Rifugio Gherardi, con i suoi ampi prati aperti sulla Val Taleggio, a 1650 metri.
