Rifugio Grassi da Introbio (Lc)

L'itinerario che da Introbio (600m) conduce al Rifugio Grassi attraverso la Val Biandino è forse uno dei più famosi e sicuramente uno tra i più belli della Valsassina; per quanto si lungo e, nella prima parte, un po' noioso, in quota regala paesaggi meravigliosi e un ambiente unico.

Da più punti nella via centrale di Introbio, si incontrano i cartelli per la Val Biandino, tra i diversi punti di accesso sicuramente il più comodo è quello situato lungo la Via Vittorio Emanuele poco prima del famoso caseificio Ciresa Formaggi ( formaggi e prodotti caseari di grande qualità), qui possiamo lasciare liberamente la nostra vettura ( quota 590 mt.)

Appena lasciato il parcheggio riprendiamo la traccia verso il paese e poco più avanti troviamo il primo cartello marrone indicativo della Val Biandino, seguiamo e imbocchiamo in salita la via Alle Ville. Percorriamo un paio di tornanti sull'asfalto, che preso scompare lasciando spazio ad un fondo cementato. Superata una sbarra che vieta l'accesso ai non autorizzati, si percorrono ancora pochi tornanti e si entra nel bosco.

Dopo circa mezz'ora raggiungiamo un ampio parcheggio: volendo possiamo proseguire lungo la sterrata ma, per accorciare i tempi e variare un po il paesaggio, prendiamo il sentiero sulla destra che risale nel bosco; superato il ponte sul torrente Troggia proseguiamo in salita per una decina di minuti fino a sbucare nuovamente sulla carrozzabile, che percorriamo fino ad un altro ponte e, a cinque minuti da questo, raggiungiamo l'Agriturismo La Baita.

Attraversiamo di nuovo il Troggia, superiamo l'agriturismo e ci inoltriamo lungo il sentiero nel bosco. Proseguiamo ora in salita, mai impegnativa, superando alcune pietraie, su di una traccia sempre ben marcata; dopo mezzora circa la pendenza aumenta ed alcuni tornanti ci fanno prendere quota fino a raggiungere alcune baite; superate questa, ancora una breve salita ed un tratto pianeggiante ci portano di nuovo sulla carrozzabile, a pochi metri dal Rifugio Tavecchia (1495 mt).

Si apre ora davanti a noi la bellissima Val Biandino,con i suoi pascoli e il santuario della Madonna della Neve che scorgiamo in lontananza. Abbandonando la sterrata principale, seguendo i cartelli per il Rifugio Grassi, attraversiamo il torrente e ci dirigiamo verso il bosco; dopo un breve tratto pianeggiante la pendenza si fa subito decisa ed iniziamo a salire; attenzione alle numerose deviazioni che incontrerete, cercate sempre di tenere il sentiero più a destra.

Con qualche tornante sempre piuttosto ripido ed un ultimo tratto attrezzato con una catena raggiungiamo il poggio dove si trova la Casa Pio X, bellissima struttura della Diocesi che ospita gruppi di ragazzi durate le vacanze; il panorama ora si fa apertissimo su tutta la vallata e sul Passo del Camisolo, nostra meta, di fronte a noi. Una prima rampa ci conduce ad un bel pianoro, seguito da una nuova rampa più decisa (aggirabile prendendo la traccia sulla sinistra).

Giungiamo quindi ad una cascatella, dove dobbiamo guadare; ancora un paio di tornanti e raggiungiamo il pascolo dell'alpeggio del Camisolo. Puntiamo decisi verso la sella, seguendo la traccia tra i prati e le rocce, ed in circa dieci minuti dall'alpeggio siamo al PAsso del Camisolo (2000m).

Dietro di noi la verde Val Biandino è ai nostri piedi, compaiono la Grigna ed il Legnone, mentre una volta scollinato vediamo la mole del Pizzo dei Tre Signori, le cime delle Orobie ed il Rifugio Grassi (1980m) a pochi metri.

Lo raggiungiamo con un breve sentiero in discesa.

Val Biandino dal Rifugio Tavecchia

Panorama dalla Casa Pio X

Sentiero verso il Passo del Camisolo

Val Biandino

Camosci in Val Biandino

Salendo verso il Passo del Camisolo

Passo del Camisolo, sguardo verso ovest

Rifugio Grassi dal Passo del Camisolo

 

Ed ecco anche il bellissimo VideoTrekking della giornata :