Rifugio Marinelli Bombardieri[SO]

Punto di partenza di questa stupenda escursione è l'alta Val Malenco, e precisamente la diga di Campo Moro, raggiungibile percorrendo la tortuosa e ripida strada che da Lanzada risale, passando per Franscia, le ripide pareti della Val Lanterna. A Campo Moro, nei pressi del Rif. Pschiavino, si lascia l’auto e ci si incammina lungo la strada carrozzabile pianeggiante che in dieci minuti conduce alla base della diga di Alpe Gera. Si risale la bastionata con un sentiero che rimonta con qualche ripido tornante fino alla casetta dell’Enel; a questo punto una ripida rampa in cemento permette di risalire fino al livello del bacino. Si seguono le indicazioni per il Rif. Bignami portandosi sul versante destro orografico della vallata e risalendo a mezzacosta con media pendenza. In circa 1.30h da Campo Moro si raggiunge il Rif. Bignami (2401m), con una bellissima vista sia sulla diga di Alpe Gera che sulla soprastante Vedretta di Fellaria. Lasciato il Rifugio si seguono le indicazioni per il Rifugio Carate, attraversando le baite dell’Alpe Fellaria. Ad un bivio si tiene la sinistra, lasciando a dx il sentiero per la bocchetta di Caspoggio, e si inizia a risalire la vallata rocciosa. Il primo tratto è piuttosto pianeggiante, anche se bisogna fare attenzione a dove mettere i piedi. Man mano che ci si avvicina alla testata della valle la pendenza aumenta, fino a diventare molto forte nella parte terminale. Si raggiunge così la Forca di Fellaria (2819m), situata tra le cime del Sasso Moro a sud (3018m) e le cime di Musella a nord (3088m).

Lago di Campo Moro

Lago di Alpe Gera

Rifugio Bignami

Ora inizia la discesa verso il Rif. Carate: in questo tratto è necessaria molta attenzione in quanto bisogna scendere tra sfasciumi e nevai dove ci vuole molto poco per farsi del male; i massi spesso sono mobili ed è fondamentale seguire le segnalazioni (molto ben fatte) per mantenersi sulla giusta traccia. Dopo un primo tratto piuttosto ripido si attraversa a mezza costa l’immensa pietraia sotto le cime di Musella fino a raggiungere il Rifugio Carate Brianza (2662m), in circa 1.30h dalla Forca di Fellaria. Dietro al rifugio alcuni tornanti permettono di rimontare fino alla Bocchetta delle Forbici, entrando così nell’ampia vallata dello Scerscen, dominata dal bellissimo ghiacciaio di Scerscen inferiore. Il sentiero prosegue con leggeri su e giù attraversando alcuni nevai; una volta superate le bastionate delle Cime di Musella si piega a destra e si scorge in alto su uno sperone roccioso il Rif. Marinelli Bombardieri. Si attraversa una valletta pietrosa e pianeggiante costellata da alcuni laghetti glaciali, per pio risalire con ripidi tornanti la parte orientale dello sperone roccioso, fino a araggiungere il Rifugio a 2813 metri (circa 1h dal Rif. Carate).

Pizzo Palù

Verso la Forca di Fellaria

Ugulati alla Forca di Fellaria

Rifugio Carate

Vallone dello Scerscen

Verso il Rifugio Marinelli

Rifugio Marinelli Bombardieri

Terrazza del Rifugio Marinelli

Vedretta di Caspoggio

Tramonto dal Rifugio Marinelli

Alba dal Rifugio Marinelli

Il rientro a valle segue in parte l'itinerario della salita, almeno fino al Rifugio Carate. Da qui si procede lungo il sentiero principale, attraverso i cosiddetti 2sette sospiri", una serie di saliscendi che conducono verso la Val Lanterna. La discesa non è mai troppo ripida e il sentiero è ben tracciato con ampie curve. L'ultimo tratto si svilge interamente nel bosco che sorge alle pendici del Monte Moro; la discesa dura circa un'ora e mezza. Attenzione agli ultimi metri del percorso, ormai quasi giunti a fondovalle: il sentiero si fa più stretto e ripido mentre taglia la ripida parete rocciosa: sul lato esterno è protetto da barriere metalliche ma il fondo sdrucciolevole impone grande pridenza. al termine della discesa, in pochi minuti di strada asfaltata si raggiunge di nuovo al diga di Campo Moro.

 

Qui è disponibile anche il VideoTrekking del Tracciato che da Campo Moro sale verso il Rifugio Carate, per quanto riguarda questo specifico itinerario nel Video troviamo descritto il percorso dal Rif. Carate al Rif. Marinelli. Buona visione: