Rifugio Rosalba da Rongio fraz. Mandello (Lc)

Caratteristiche:

Dislivello:1400m

Attrezzatura:Scarponi da trekking e uno zaino dove riporre cibo e bevande e materiale per ripararsi

Difficoltà: (?)

Tempo impiegato: 3.15 h

 

Descrizione:


Questo che andremo a descrivervi è il sentiero più lungo e con maggior dislivello per raggiungere il Rifugio Rosalba.

Il tracciato è molto ben segnalato e ricco di cartelli, durante la salita seguiremo inizialmente il segnavia numero 12 che poi si collegherà con il sentiero numero 9 (il famoso Sentiero delle Foppe che parte dal Pian dei Resinelli)

Il percorso parte dalla chiesetta di Rongio, frazione di Mandello (Lc); per raggiungere la frazione dovremo prima recarci a Mandello del Lario (Lc) e successivamente seguire i cartelli stradali molto chiari fino a posteggiare nei pressi della chiesetta del centro cittadino (380 mt.)

 

Posteggiata la vettura e lasciata la chiesetta alle nostre spalle proseguiamo diritti, dopo circa 200 metri dalla partenza dobbiamo svoltare a destra seguendo le indicazioni del sentiero numero 12.

Percorriamo quindi senza difficoltà il tracciato, il quale si presenta su fondo ben ciottolato e con una pendenza fin da subito abbastanza marcata che ci porta attraverso un bellissimo bosco di faggi. Guadagniamo ben presto dislivello e fin da subito possiamo ammirare il bellissimo ramo lecchese del Lago di Como.

 

Dopo una mezz'oretta dalla partenza il tracciato diventa un dolce falsopiano che rimane sempre in mezzo ai boschi,permettendoci però di ammirare la maestosità dei Corni di Canzo,posti dalla parte opposta rispetto al lago.

Raggiungiamo con il nostro falsopiano una bella radura erbosa con diverse baite, ci troviamo alla famosa frazione di Colonghei 

Prestiamo attenzione in quanto in questo punto (nei pressi di una delle Baite) il sentiero si divide: da destra proviene il sentiero dai Piani dei Resinelli (il famoso Sentiero delle Foppe nr. 9), mentre mantenendo la sinistra il sentiero prosegue verso il nostro Rifugio Rosalba.

Incontriamo anche un cartello escursionistico che ci indica la tempistica di quasi 2 ore da qui per raggiungere il Rifugio.

 

Dal falsopiano dove c'eravamo dolcemente abituati il sentiero prende a salire ripido, con pendenza a tratti molto marcata

Prestiamo anche molta attenzione al fondo di questo sentiero, sono infatti numerose le rocce e i gradoni che dobbiamo superare, alcuni dei quali necessitano anche dell'uso delle mani come appoggio. Dopo circa 30 minuti di cammino dai Colonghei sbuchiamo in una radura, dalla quale possiamo ammirare tutto lo spettacolo della Grignetta, il sentiero sale in mezzo a un pratone costellato da immensi torrioni di roccia che lo fanno tanto assomigliare ad un paesaggio dolomitico.

Il sentiero prosegue sempre a pendenza costante su fondo ghiaioso, soprattutto nel periodo estivo questo tratto è abbastanza impegnativo in quanto completamente assoluto senza riparo di ombra. La visuale ad ogni modo resta superlativa, tutto intorno possiamo ammirare dei bellissimi torrioni rocciosi, campo di allenamento ideale per tantissimi arrampicatori 

Nell'ultimo tratto vediamo sbucare il tetto del Rifugio, si tratta dell'ultimo sforzo che ci porterà a quota di 1730 metri, dove sorge in posizione estremamente panoramica il Rifugio Rosalba.

La struttura è collocata anche alla base della famosa Cresta Segantini, che permette (con adeguato equipaggiamento) il raggiungimento della Grigna Meridionale (Grignetta) alla quota di 2184 mt. con il Bivacco Ferrario.

L'interno del Rifugio Rosalba

Rifugio Rosalba 1730 mt. - Visuale dal Rifugio

Rifugio Rosalba 1730 mt. - Visuale dal Rifugio 

Il Sentiero in fase di discesa non presenta particolari difficoltà, prestare solamente attenzione ai tratti nel bosco dove le rocce potrebbero risultare scivolose. Facciamo anche attenzione nel primo tratto lasciato il Rifugio a non far cadere i massi che potrebbero risultare veramente pericolosi per chi sale.