Rifugio Savogno da Borgonuovo di Piuro (So), Sentiero panoramico Cascate Acquafraggia

CARATTERISTICHE:

 

Dislivello: 502 mt.

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Difficoltà:(?)

Tempo impiegato: 1 Ora e 10 minuti

DESCRIZIONE:

 

Il Rifugio Savogno è una bella struttura che si trova in Val Bregaglia a quota 932 mt presso l'omonimo paesino ora quasi completamente disabitato, al momento infatti risiedono i due Rifugisti Roberto e Fabio e altre 3 persone.

Nella scheda del Rifugio abbiamo recensito i diversi itinerari per raggiungerlo

In questo articolo tratteremo quello che parte da Borgonuovo di Piuro (So) e Costeggia le Cascate dell'Acquafraggia.

 

Proseguiamo fino a Chiavenna (So) tramite la SS36, dopo aver attraversato il paese proseguiamo diritti verso il confine Svizzero lungo la Strada Statale 37, al km 3,4 incontriamo i cartelli di Borgonuovo di Piuro, imbocchiamo la via sulla sinistra che prosegue in direzione delle Cascate, già perfettamente visibili dalla strada.

La strada termina proprio nei pressi dell'area Picnic a lato del prato panoramico delle cascate, ci troviamo a quota 430 mt. e posteggiamo la vettura.

Parcheggio Area Picnic a lato delle Cascate Acquafraggia

Dopo una immancabile visita alle Cascate riprendiamo la strada che ben presto diventa un sentiero, proseguiamo seguendo i bolli bianchi e rossi fino ad arrivare nei pressi di una casa bianca nella parte finale del paese. Qui troviamo una serie di indicazioni escursionistiche che recitano più volte il nostro sentiero panoramico e il Paese di Savogno, ma occorre fare un po di chiarezza.

Le Famose cascate gemelle di Acquafraggia

A lato della "Casa Bianca" iniziano le prime indicazioni

Proseguendo infatti alla nostra destra si sale mediante un sentiero con ben 2886 gradini porterà anche lui a Savogno (verso la fine si ricongiungono), mentre a sinistra in leggera salita parte il nostro sentiero panoramico dell'acquafraggia oggetto di questo itinerario.

Il tracciato si snoda tra le piante e qualche masso isolato, nel frattempo iniziamo ad incontrare una serie di gradoni che ci accompagneranno in questo tratto iniziale veramente duro.

Prima parte sentiero panoramico Cascate Acquafraggia, nel bosco

Il sentiero inizia quindi ad inerpicarsi "seguendo" il salto della Cascata che avremo modo di ammirare da molteplici angolazioni. Proseguiamo guadagnando notevolmente dislivello con una bella serie di gradoni in pietra o cemento, alla nostra destra è presente un comodo corrimano con funi metalliche che possiamo sfruttare.

Raggiungiamo quota 535 mt. dove troviamo una panchina con punto panoramico dove ammirare lo sviluppo della cascata, più panoramico di questo sentiero non ne esistono :)

Un bel particolare delle Cascate di Acquafraggia

Lasciato il punto panoramico avanziamo con il medesimo sentiero fino ad incontrare una scalinata ripida in metallo con 28 gradini, le pendenze aumentano ancora e più avanti si susseguono altre due scalinate simili alla precedente.

Approfittiamo nuovamente di un posto di sosta per ammirare il paese di Borgonovo di Chiuro visto dall'alto.

Sentiero Panoramico Acquafraggia, scala in metallo

Sentiero Panoramico Acquafraggia, punto panoramico

Ora il tratto più impegnativo è fatto, la cascata termina il suo impetuoso salto e proseguiamo a zigzag tra i prati, siamo a quota 640 mt.

Poco piú avanti troviamo una palina che indica Savogno da entrambe le direzioni, noi scegliamo quella a sinistra che è il tracciato consigliato.

Indicazioni, svoltiamo a sinistra

Poco più avanti passiamo su un traballante ma sicuro ponticello che ci permette di attraversare il torrente e di godere allo stesso tempo di colori e sfumature dell'acqua veramente unici.

Primo ponticello di legno

Il sentiero riprende a salire con pendenza costante ormai senza particolari difficoltà, nei pressi di un vecchio rudere di una stalla troviamo nuovamente dei cartelli (670 mt.), proseguiamo diritti seguendo Savogno in leggera salita. Questo è anche il punto di incontro comune tra il sentiero che proviene da S. Abbondio di Piuro

Incrocio con il sentiero che proviene da S. Abbondio, proseguiamo in salita

Il sentiero prosegue ora sempre con la medesima pendenza nel bosco, a quota 740 mt. troviamo un nuovo ponte in metallo e cemento, questa volta molto piú sicuro che forma spettacolari giochi d'acqua blu e verde smeraldo.

Vasche con acqua cristallina

Ormai manca poco e proseguiamo sempre nel bosco, dopo circa 15 minuti arriviamo a quota 880 mt. nei pressi di un nucleo rurale di stalle, qui troviamo anche un pannello descrittivo che ci racconta la storia di questo luogo.

Ruderi di stalle

Avanziamo nuovamente seguendo il sentiero nei boschi, dopo pochi minuti raggiungiamo una strada carrozzabile che è quella che proviene dal sentiero iniziale a gradini. Alzando lo sguardo alla nostra destra vediamo già il Rifugio Savogno con l'omonimo paese.

Ultimo tratto

Proseguendo troviamo un pannello escursionistico che segna l'inizio di Savogno e la quota di 932 mt.

Avanziamo lasciandoci sulla sinistra il cimitero del paesino e raggiungiamo il Rifugio, una bella struttura posta su 3 livelli che offre anche diverse camere per un totale di 45 posti letto.

Ultime indicazioni e inizio paese Savogno

Il Rifugio Savogno

Diversi posti a sedere sono disponibili sia all'interno che all'esterno sotto ad una veranda riparata.

Qui proponiamo anche qualche immagine dell'interno del Rifugio, in particolare delle Camere:

L'interno del Rifugio

Sala da pranzo del Rifugio

Camere del Rifugio Savogno

 

Dopo una pausa ristoratrice consigliamo anche una visita alle strette vie del Paese, ormai abitato solamente dai due gestori del Rifugio e da altre 3 persone.

Il paese termina con la caratteristica chiesa in onore a San Bernardino consacrata nel 1465. Il paese è reso famoso anche dalla figura di Don Luigi Guanella, dove nel 1867 fu nominato parroco ed economo spirituale di Savogno, qui rimase 8 anni e con l'aiuto della sorella Caterina avviò un'intensa attività pastorale volta ad aiutare i poveri e i bisognosi.

La chiesa di Savogno

Statua di Don Luigi Guanella

Bellissimo panorama sulla Val Bregaglia

 

Per il ritorno possiamo percorrere gli stessi passi dell'andata prestando però massima attenzione al tratto iniziale con le scale e i gradoni, che soprattutto nei periodi umidi e piovosi potrebbe diventare ricco di insidie.

Grazie per la lettura Giorgio.

 

Per scoprire meglio questo itinerario vi lasciamo anche al nostro immancabile Videotrekking, Buona visione :

 


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