CARATTERISTICHE
Dislivello: 275 mt
Attrezzatura: Scarpe da escursionismo o da ginnastica
Difficoltà: 
(?)
Tempo impiegato: 1.15 Ore
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DESCRIZIONE
Con l'escursione di oggi vi porteremo al Rifugio Zucco della Croce, una struttura che sorge nel cuore della Valsassina a quota 1174 mt., pochi chilometri dopo il centro abitato di Moggio (Lc)
Il percorso descritto nel presente articolo è l'itinerario classico, esiste anche una seconda variante più breve, che trovate qui descritta nel dettaglio
Il Sentiero parte dalla Strada del Passo Culmine di San Pietro nel tratto di strada del Comune di Moggio (Lc), facilmente raggiungibile tramite la galleria della Valsassina che dalla SS36 conduce a Ballabio. Da qui dobbiamo proseguire verso la Valsassina e una volta raggiunto il Colle di Balisio svoltiamo a destra ( provinciale 64 Prealpina Orobica ); dopo aver attraversato Maggio raggiungiamo il paesino di Moggio.
Superato il centro abitato seguiamo i cartelli per "Funivia" (la funivia dei Piani di Artavaggio), superiamo il piazzale di partenza e proseguiamo in direzione Culmine di San Pietro, dopo pochi minuti, superata una galleria, possiamo posteggiare la nostra vettura nei pressi di uno slargo stradale
Il sentiero inizia a lato di una fontanella con una targhetta in ottone, le indicazioni sono molto chiare e l'unico rifugio ad essere indicato è il nostro Zucco della Croce.
Dopo una breve rampa sterrata con pendenza abbastanza marcata ci troviamo di fronte ad una catena, la superiamo e il sentiero si stabilizza con pendenza costante, siamo immersi nel bosco con un'atmosfera veramente di pace.
Dopo pochi minuti il bosco termina e la strada si trasforma in una carrozzabile sterrata che inizia a salire con pendenza leggera ma costante, giunti ad un tornante troviamo una doppia segnalazione del nostro Rifugio ( sia a sinistra che a destra, come mostrato dalla foto sotto) e sulla sommità del tornante una bellissima Baita/Casa privata.
Noi vi consigliamo di svoltare a sinistra, proseguendo sulla strada carrozzabile sterrata, andremo ad affrontare il percorso leggermente più panoramico, il qualche si ricongiungerà più avanti con la seconda variante
Il sentiero, che si mantiene lungo una strada carrozzabile sterrata, risulta molto semplice ed estremamente panoramico... lungo il sentiero potrete ammirare una bella visuale su Moggio e sulla Grigna Settentrionale (Grignone)
Spesso incontriamo anche i segnavia bianchi e rossi, anche se è praticamente impossibile sbagliare in quanto l'itinerario principale è solamente uno !
Proseguiamo fino ad incrociare nei presi di un'altro tornante, dei nuovi cartelli escursionistici
Il Rifugio Zucco della Croce viene indicato questa volta a destra, nel bosco, seguiamo chiaramente questa indicazione
Abbandoniamo ora la strada carrozzabile per immergergi in uno stupendo bosco, se avrete il piacere di percorrere questo itinerario nel periodo autunnale, rimarrete incantati dai bellissimi colori
Dopo qualche centinaio di metri, con pendenza pianeggiante, incontriamo alcuni cartelli che segnalano il Rifugio a destra, sempre nel bosco e in leggera discesa, prendiamo questa direzione !
Dopo un breve tratto nel bosco costeggiamo un prato, che permette una bellissima visuale sulla vallata.
Il Sentiero si ricollega con una strada carrozzabile, che è il secondo itinerario breve che permette di salire al Rifugio, percorso che abbiamo descritto nel presente articolo.
Da questo punto in avanti entrambi i sentieri proseguiranno in comune verso il Rifugio Zucco della Croce !
Raggiungiamo una serie di gradoni in legno, che dopo averci fatto guadagnare un discreto dislivello, conducono ad una statua di un alpino !
Questa realizzazione è stata voluta dall'Associazione Nazionale Alpini, in quanto il Rifugio è di proprietà della Sezione Alpini Cassina (Lc)
Superata la statua le pendenze si stabilizzano, ritornando pianeggianti
Ancora una cinquantina di metri e completamente immerso in una meravigliosa faggeta, vi apparirà il Rifugio Zucco della Croce (1174 mt.)
L'interno del Rifugio è molto cadlo e accogliente, con un bellissimo camino che riscalda anche le più fredde giornate autunnali e invernali.
La grande ospitalità di Stefano e Erika, i due rifugisti, vi faranno sentiere proprio come a casa
La cucina del Rifugio è davvero ottima, con piatti realizzati con materie prime di alta qualità del territorio:
Il percorso del ritorno si sviluppa sugli stessi passi dell'andata, senza particolari difficoltà da segnalarvi.
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Ed ecco anche il nostro VideoTrekking, che descrive nel dettaglio tutto il percorso !! Buona visione :