Laghi di Antrona e Campliccioli (VB)

CARATTERISTICHE:

 

Dislivello: 350 m

Attrezzatura: zaino,abbigliamento adeguato e scarponi da trekking

Difficoltà: (?)

Tempo impiegato: 3.30 ore'

DESCRIZIONE:

Questa escursione è un itinerario senza particolari difficoltà che permette di scoprire uno degli angoli più remoti dell'Ossola: la Val Troncone, una vallata remota, in parte sacrificata nei decenni passati per lo sfruttamento dell'energia elettrica ma che oggi mantiene un fascino particolare, al confine tra l'architettura idraulica e la natura selvaggia.

Dal centro di Villadossola, si estende verso ovest la lunga Valle Antrona che, dopo una ventina di chilometri, si biforca dando origine alle valli Loranco (a nord, sotto il Pizzo di Andolla, descritta in questo itinerario) e Troncone (a sud, che culmina con il Passo di Saas, al confine con la Svizzera). Raggiunto il centro di Antronapiana (908m), si prosegue seguendo le indicazioni per il Lago di Antrona (1073m), che raggiungiamo rapidamente dopo qualche tornante a pendenza notevole; si tratta si un lago naturale, nato in seguito ad una frana scesa nel XVII secolo dal vicino Monte Pozzuoli che, ostruendo il corso del torrente Troncone, ha dato origine al bacino. Raggiunto il parcheggio nei pressi del ristoro, imbocchiamo il sentiero che costeggia il lago, seguendo le evidenti indicazioni per il "Giro del Lago" e la Diga di Campliccioli.

Lago di Antrona

Ci incamminiamo in pianura tra i larici, attraversiamo una galleria scavata nella roccia e in circa dieci minuti siamo sulla riva opposta, nei pressi di un bivio: seguiamo sempre per Campliccioli ed imbocchiamo il sentiero che inizia a risalire nel bosco. Prendiamo rapidamente quota sfruttando alti gradoni e dopo pochi minuti raggiungiamo un bellissimo punto panoramico sul Lago di Antrona.

Proseguiamo sempre in salita, passiamo tra due belle baite in stile ossolano, e superata una rampa piuttosto ripida raggiungiamo la strada asfaltata che risale da fondovalle. A questo punto la seguiamo qualche centinaio di metri fino ad incontrare la deviazione sulla destra per la Diga di Campliccioli.

Sentiero intorno al Lago di Antrona

Il Lago di Antrona salendo verso Campliccioli

Ancora dieci minuti di salita su strada sterrata e, finalmente, raggiungiamo la murata della diga (1352m), dietro la quale si estende il bellissimo e omonimo lago. Iniziamo il periplo del Lago di Campliccioli percorrendo la diga stessa e raggiungendo la casa dei guardiani sul lato opposto; prendiamo a sinistra e percorriamo una buia galleria lunga un centinaio di metri, prima di sbucare nei pressi della struttura che ospita le turbine delle condotte forzate di Camposecco e del Cingino.

Seguiamo il sentiero lungo la sponda, ignorando la deviazione che sale ripida per il Lago di Camposecco.

Lago di Campliccioli

Diga Campliccioli

E' ora possibile camminare sulla riva del lago o sul sentiero qualche metro più in alto; nel caso si scelga la prima opzione, dopo poco è necessario risalire in quanto la traccia si interrompe. In circa venti minuti dalla diga raggiungiamo l'Alpe Vassoncino, con le sue belle baite in riva al lago; proseguiamo, raggiungendo il fondo del bacino e risaliamo per circa cinque minuti fino ad un evidente crocifisso, superato il quale entriamo nel piccolo nucleo dell'Alpe Granarioli (1402m), dove possiamo permetterci una bellissima sosta in un ambiente tipicamente ossolano.

Sentiero all'Alpe Vassoncino

Torrente Troncone

Alpe Granarioli

Alpe Granarioli

Qui troviamo evidenti indicazioni per il "Giro del Lago": scendiamo seguendo il sentiero e superiamo il torrente troncone con un piccolo ponte. Ora ci incamminiamo lungo la sponda orientale del Lago di Campliccioli, immersi in uno stupendo lariceto; raggiunte alcune costruzioni Enel, troviamo l'inizio di un binario che percorrerà  il sentiero fino alla diga, e che veniva usato dagli operai durante i lavori di costruzione dei bacini idrici; in alcuni punti troviamo anche dei vecchi carrelli, segni di un'archeologia industriale spesso presente nell'Ossola.

La sponda est del Lago di Campliccioli è totalmente pianeggiante ed in circa mezz'ora, superando anche alcune gallerie scavate dall'Enel, ritorniamo all'imponente murata della diga.

Lago di Campliccioli

Lago di Campliccioli

Il sentiero con i binari

Ferrovia Lago Campliccioli

La attraversiamo nuovamente e, alla casa dei guardiani, questa volta prendiamo a destra seguendo le indicazioni per Antrona Schieranco. Camminiamo su una mulattiera per circa dieci minuti in totale pianura, mentre sotto di noi il Lago di Antrona compare in tutta la sua bellezza. Non appena si inizia a perdere quota, il sentiero si fa leggermente più ostico e stretto, ma mai pericoloso. Ripide discese a gradoni si alternano con attraversamenti di frane, mentre nei punti più esposti una comoda ringhiera in legno ci protegge dai salti nel vuoto.

Dopo mezz'ora di cammino, raggiungiamo la bellissima Alpe Ronco (1100m), con le sue baite completamente ristrutturate e ben conservate; qui bisogna fare attenzione: non seguite la strada asfaltata che parte dal grande parcheggio, in quanto vi porterebbe direttamente ad Antronapiana. E' necessario seguire il sentierino tra le baite, seguendo le indicazioni per il Lago, che poi rientra nel bosco fino a sbucare proprio sulla sponda del Lago di Antrona.

Da qui il rientro al ristoro e al parcheggio dove avevamo lasciato l'auto è molto semplice e avviene in pochi minuti.

La mulattiera che scende da Campliccioli

Panorama sul Lago di Antrona

La ripida discesa verso l'Alpe Ronco

 

Seguite anche il percorso sul nostro Videotrekking, Buona visione :