Traversata Ciampac - Buffaure (Tn)

Questo itinerario è un percorso senza particolari difficoltà e, volendo, che non necessita eccessivo sforzo vista la possibilità di utilizzare in parte anche gli impianti di risalita, ma che da la garanzia di poter godere di panorami stupendi per buona parte del percorso. Si parte dalla Conca di Ciampac (2170m), raggiungibile da Alba di Canazei tramite la funivia oppure percorrendo la strada carrozzabile in circa un’ora e mezza. Nei pressi dei rifugi Ciampac, Valeruz e Tobià del Giagher, imbocchiamo l’ampia ed evidente sterrata che risale i prati con pendenza molto dolce; volendo, per accorciare il tragitto, è possibile seguire anche la traccia per i prati; per chi invece volesse ogni tipo di comodità, è possibile prendere anche la seggiovia. Prendiamo pian piano quota, la pendenza si fa decisamente più impegnativa all’altezza della stazione intermedia della seggiovia (utilizzata però solo durante l’inverno).

Conca di Ciampac

Vista verso la Forcia Nigra

Dopo un paio di rampe, ignoriamo il sentiero a sinistra che conduce alla Forcia Nigra e proseguiamo lungo la sterrata che, con un’ampia e ripida curva verso destra, conduce in circa quaranta minuti alla Sella Brunech (2428m). Da qui alle nostre spalle possiamo godere di un bellissimo panorama sul Colac, sulla Marmolada e sul Gruppo del Sella. Di fronte a noi si apre invece la verde Val Jumela; sulla sinistra orografica vediamo subito l’evidente sentiero che percorre la cresta della vallata.

La Sella Brunech

La Marmolada dalla Sella Brunech

Lo imbocchiamo, seguendo le indicazioni per il Buffaure. Il sentiero inizia pianeggiante e percorre un lungo arco sui pascoli. Dopo poco si inizia a percorrere la cresta: sebbene sul lato sinistro a tratti si viaggi a ridosso di un notevole precipizio, il sentiero è sempre molto ampio e ben tenuto, pertanto non dovrebbe creare problemi anche a coloro che soffrono di vertigini. La pendenza si fa man mano più impegnativa fino a raggiungere la base dell’evidente cono del Sass d’Adam, che risaliamo con una ripida ma breve rampa. Giunti in vetta (2430m), il panorama spazia a 360° dalla Val S Nicolo, a Cima Undici e Cima Dodici, al Latemar, al Catinaccio fino alla cime dell’Alta Valle.

Il sentiero verso la cresta

Vista sulla Val San Nicolò

Panorama dalla cresta

Panorama su Vigo dal Sas d'Adam

Sentiero di discesa dal Sas de Adam

Sempre con sentiero ben tenuto, si scende con alcuni tornanti sul ripido versante occidentale, per poi percorrere un altro breve tratto in cresta, sempre ampia, e da qui in pochi minuti raggiungere il Col de Valvacin (2372m), dove troviamo le stazioni di arrivo di alcuni impianti invernali e un piccolo ristoro. Da qui imbocchiamo l’evidente e segnalato sentiero che scenda a zig zag tra i prati e in circa venti minuti porta alla Baita Cuz (2174m). Ora possiamo imboccare la strada carrozzabile che scende in circa un quarto d’ora al Rifugio Buffaure (2044m), dove si trova anche un’area attrezzata per i bambini. La traversata è ora terminata e le possibilità di rientro a valle sono due: le telecabine che scendono direttamente a Pozza di Fassa oppure la strada carrozzabile che, percorrendo la pista da sci di rientro, conduce in Val San Nicolò e da qui, con lungo tratto asfaltato, sempre a Pozza.

Rifugio Buffaure

Rifugio Buffaure

Il Sas da les Unesc dal Buffaure