Vaiolet e Antermoia (Tn)

Il Catinaccio è uno tra i più conosciuti massicci delle Dolomiti, culla di miti e di leggende che sono diventate simbolo di queste vallate, prima fra tutti la storia di Re Laurino e del Giardino delle Rose, che proprio fra queste rocce ha avuto origine. Le possibilità escursionistiche nel Gruppo del Catinaccio sono moltissime, quella che qui proponiamo è una grande classica, l'attraversamento da sud a nord dell'intero massiccio, toccando alcuni tra i rifugi più belli. Punto di partenza è il Rifugio gardeccia (1950m), raggiungibile in vari modi: da Pera di fassa con il servizio di pullman navetta, da Vigo di Fassa con la funivia del Ciampedie e da qui con una semplice passeggiata di venti minuti, oppure da Pera di Fassa con i tre tronconi di seggiovia, seguiti da una breve passeggiata semi pianeggiante. Dietro al rifugio si imbocca il sentiero carrozzabile n°546; all'inizio supera un dislivello di un centinaio di metri con ripidi tornanti, poi prosegue pianeggiante fino a giungere sotto all'enorme bastoine roccioso in cima al quale si intravede il piccolo Rifugio Preuss (2243m).  Il sentiero prosegue ripido ma molto largo, con alcuni tornanti, tagliando i ghiaioni del Catinaccio e giungendo, circa 45 minuti dopo la partenza dal Rifugio Gardeccia, al Rifugio Preuss e al retrostante Rifugio Vaiolet (2243m), situati all'ingresso delle Porte Neigre. Nei pressi del Rifugio si trova il monumento dedicato a Tita Piaz, il Diavolo delle Dolomiti, alpinista fassano che ha reso famoso in tutto il mondo il nome di queste cime all'inizio del secolo scorso. Superato il rifugio Vaiolet si prende il sentiero n°584; all'inizio sale abbastanza ripido, ma poi si esce su di una zona pianeggiante con un fantastico panorama su tutta la Valle del Vaiolet e sul Catinaccio d'Antermoia (3004m). Raggiunto il fondo della vallata qualche tornante aiuta a riprendere quota fino ad arrivare al Rifugio Passo Principe (2601m).

Rifugio Preuss

Rifugio Vaiolet

Valle del Vaiolet

Sentiero per il Passo Principe

Rifugio Passo Principe

Dal piccolo rifugio si prosegue ungo il sentiero n°584, inizialmente in leggera salita, che attraversa un ampio ghiaione. Successivamente la pendenza aumenta e una serie di stretti tornanti permettono di raggiungere in circa 45 minuti il passo Antermoia, a 2769m. Dopo aver ammirato il meraviglioso panorama sull'intero gruppo del Catinaccio, inizia la discesa: il primo tratto attraversa un piccolo ghiaione per poi perdere rapidamente quota con ripidi tornanti tra le rocce ; in circa mezz'ora si raggiunge l'ampia vallata dove sorge l'incantevole Lago d'Antermoia, con il vicino Rifugio Antermoia (2497m). Si risale ora per circa cinque minuti fino alla stazione a monte della teleferica del rifugio, nei pressi del Pas de Dona (2516m) per poi iniziare la discesa su un grande ghiaione attraverso un sentiero a tornanti molto ben tracciato e segnalato. Terminato il ghiaione, si tiene la sinistra superando il bivio per la Val di Dona e la Val Udai, fino al Passo Ciarègole(2282m), con uno splendido panorama sugli immensi prati dell'alta Val di Dona. Da qui si scende attraverso un sentieroripido privo di difficoltà grazie al fondo appena risistemato, e attraverso rovi e una vegetazione piuttosto fitta si giunge sulla strada della Val Duron, a un quarto d'ora circa dalla Baita Lino Brach(1900m). Superato il Rifugio Micheluzzi(1860m),si imbocca la carrozzabile che in circa 40 minuti raggiunge Campitello di fassa (1442m).

Panorama dal Passo Antermoia

Catinaccio

Lago Antermoia

Rifugio Antermoia

Panorama dal Pas de Dona

La Marmolada dal Pas de Dona

Val Duron