Val Lasties e Piz Boè (Tn)

La Val Lasties è uno dei luoghi più suggestivi e spettacolari del gruppo del Sella: si tratta di un profondo intaglio che si spinge fin nel cuore del massiccio dividendolo in due parti, il Pordoi a sud e il sella propriamente detto, con l'altopiano delle Mesules, a nord. Camminare in questo ambiente sontuoso, circondati da pareti verticali che svettano centinaia di metri sopra le nostra teste, è qualcosa di spettacolare che difficilmente si può ritrovare in altro luoghi. Purtroppo la val Lasties è diventata famosa anche per la tragedia del 26 dicembre 2009, quando in un canalone laterale persero la vita 4 soccorritori fassani del soccorso Alpino, impegnati in un tentativo di salvataggio di due incauti escursionisti finiti sotto una valanga.  L'itinerario ha inizio presso il  Rifugio Monti Pallidi, lungo la strada che conduce al Passo Sella, dove parte il sentiero n°647 che procede inizialmente nel bosco parallelamente alla strada; dopo qualche decina di metri la traccia piega verso destra e inizia a risalire dapprima con un fondo coperto di radici, poi via via sempre più roccioso fino ad arrivare a un breve tratto in cui per superare degli alti massi è necessario usare le mani. Superata quota 2000 metri ci si sposta verso nord, sfiorando la parete verticale del Sass Pordoi, da cui parte la Via Maria che conduce alla cima. Il sentiero si fa più stretto e attraversa in diagonale un pendio in direzione nord, fino a raggiungere la base del ghiaione della Val Lasties, che si risale con ripidi tornanti. Dopo circa 15 minuti la pendenza si fa più dolce e la vallata si apre tra le imponenti pareti verticali del Sass Pordoi a destra e del Sella a sinistra; si prosegue lungo la traccia che attraversa piccole chiazze erbose costellate di stelle alpine, mentre alla vostra destra compare all'improvviso la cima del Piz Boè. Il percorso si fa più pianeggiante dando la possibilità di riprendere un po' il fiato fino a raggiungere la base della parete rocciosa di fondovalle; qui un breve tratto di roccette permette di guadagnare quota rapidamente fino a superare i 2600 metri. Il sentiero prosegue poi per un breve tratto su un ghiaione  spostandosi leggermente verso sud fino alla base di una nuova parete rocciosa, che si risale tra le roccette  e con ripidi tornanti. Terminato questo tratto si raggiunge un immenso pianoro roccioso e il panorama si apre verso nord sul fantastico altopiano delle Mesules; attraversato in diagonale l'anfiteatro un nuovo breve tratto tra le rocce porta ai 2839 metri, della Forcella Antersass da cui si apre panorama spettacolare sulla Torre Berger, pinnacolo roccioso posto all'ingresso della Val de Mezdì. A questo punto si possono sfruttare due alternative di percorso: la prima consiste in un breve sentiero attrezzato che, tramite una corda metallica, attraversa orizzontalmente una parete un po' esposta fino al Rifugio Boè; la seconda alternativa, decisamente più panoramica anche se un po' più lunga, consiste nel proseguire con tornanti e gradini rocciosi  fino a raggiungere in meno di 15 minuti la cima dell'Antersass (2907m), da cui si gode di un meraviglioso panorama su tutto il gruppo del Sella. Dalla cima un facile sentiero conduce in circa un quarto d'ora al Rifugio Boè, adagiato in un'ampia conca rocciosa ai piedi della piramide del Piz Boè. A questo punto la piramide rocciosa del Piz Boè, proprio di fronte a noi, sembra chiamarci, ed è quasi impossibile non essere tentati di raggiungere la vetta più alta del Gruppo del Sella Dal rifugio si stacca il sentiero n°638, che si inoltra lungo un ghiaione con una pendenza inizialmente abbastanza dolce; in breve la salita si fa molto più faticosa fino a raggiungere pendenze molto elevate man mano che ci si avvicina alla parete rocciosa; erti tornanti sostenuti da travi di legno introducono in una stretta gola, il cui superamento è facilitato da alcuni metri attrezzati con cordino metallico. A questo punto, superato il gradone roccioso che taglia a metà la piramide, il sentiero si fa ben marcato e prosegue piuttosto ripido. Superato questo tratto si raggiungono i 3110 metri della Forcela dai Ciamorces, dove la pendenza del sentiero diventa leggermente inferiore, per poi proseguire per un'altra decina di minuti fino alla cima del Piz Boè, dove si trova il Rifugio Capanna Fassa (3152m).

Ingresso nella Val Lasties

Panorama verso la Val di Fassa

Le pareti verticali del Sella

Salendo verso la Forcella Antersass

Sentiero lungo il ghiaione

Altopiano delle Mesules

Forcella Antersass con il Piz Boè sullo sfondo

Torre Berger e ingresso in Val de Mezdì

Rifugio Boè

Salita al Piz Boè

Salita al Piz Boè

Rifugio Capanna Fassa