Week end nell'Olimpo dello sci - Les Trois Vallées 6-8/01/2012

Il week end nelle Trois Vallées, tanto atteso da tempo da tutti noi, si è rivelato ricco di sorprese, sia in negativo ma soprattutto in positivo. La neve è stata sicuramente la protagonista principale della tre giorni, dato che ha iniziato a farci compagnia già venerdì 6 gennaio alle sette del mattino, nei pressi di Oulx..neve debole, senza pretese. Superato il traforo del Frejus, però, la situazione cambia e la precipitazione si fa intensa e ci costringe a moderare la velocità. Arrivati a Brides les Bains, nostra base logistica, la prima brutta sorpresa: impianti chiusi, causa troppa neve caduta la notte precedente e pericolo valanghe che sfiora il 5; stessa situazione ci dicono esserci anche a Courchevel, Méribel e Valthorens. Come se non bastasse, riprende a nevicare forte, anche ai 600m di Brides, mentre dai 1000 metri in su lungo le strade la Gendarmerie ferma chi non è provvisto di catene (n oi, nonostante le gomme da neve, non abbiamo potuto proseguire oltre).

Nel pomeriggio si riapre il cielo e ne approfittiamo per fare una capatina a Courchevel, dove sopriamo che alcuni impianti erano riusciti ad aprire, ma solamente nell'ambito del centro abitato. Salendo verso Courchevel 1850 il panorama è mostruoso: macchine totalmente sepolte dalla neve, strade al limite della praticabilità, ruspe e camion che girano per il paese cercando di liberare i passaggi dalla neve. A occhio era caduto quasi un metro di fresca in meno di un giorno, uno spettacolo visto poche volte nella vita.

Courchevel

Courchevel

Courchevel


La giornata successiva parte con cielo sereno e impianti parzialmente aperti, eccezion fatta per quelli alle quote più alte e i collegamenti tra le valli. Decidiamo si scare a Meribel, raggiugnibile tramite la lunghissima Telecabine de l'Olympe, che i circa mezz'ora porta da Brides les Bains direttamente a Meribel. Il cielo però si annuvola velocemente

e dopo poche ora ci ritroviamo a scare nella nebbia e sotto un nevischio gelato che si attacca alla maschera rendendo la visibilità quasi nulla. Tuttavia la neve è morbiidissima e godibilissima, la differenza con la dura neve artificiale italiana provata poche settimana fa è abissale. Buona anche la situazione fuorispista, anche se limitatamente ai bordopista, in quanto sarebbestato da incoscienti avventurarsi oltre. Numerose le piste verdi (skiweg) e blu (non proprio simili alle italiane, diciamo che molte blu francesi in italia sono tranquillamente delle rosse); molto belli anche i pistoni rossi del Saulire e del Tougnette, lunghi, larghi e con una neve ineguagliabile. Unico punto negativo di Meribel il parco impianti, generalmente datati;

sicuramente in ITalia esiste di peggio, ma per la zona mi sarei aspettato qualcosa di più.

Meribel

Meribel

Meribel Mottaret



Rientro da Mottaret a Meribel

Domenica 9 gennaio, ultima giornata del nostro week end, inizia sotto una pioggerellina rada in quel di Brides les Bains che ci fa mal sperare. Le previsioni però sono buone, quindi decidiamo di prendere l'auto e portarci a Les Menuires, nella Vallée de Belleville. Scelta azzeccata perchè il cielo si apre pian piano fino a diventare una giornata meravigliosa. Les MEnuires ci accoglia con i suoi grattacieli che poco o nulla hanno a che fare con il meraviglioso panorama che li circonda. Gli impianti sono quasi tutto aperti, eccezion fatta per i collegamenti alti con la vallée de Meribel, che apriranno solo nel pomeriggio. Saliamo di quota, l'affollamento di Les Meniures diminuisce e il panorama si fa sempre più grandioso: una stupoenda vallata completamente bianca, con pareti imponenti e spazi enormi. Con pochi impianti e qualche discesa arriviamo in quella che a mio avviso è la località principe delle Trois vallée, la stazione sciistica più alta delle Alpi: Val Thorens, a 2300m. Qui le piste e gli impianti partono da oltre 3000 metri fino a scendere tra le case. Un mondo da sogno: impianti modernissimi e velocissimi con portate orarie da far invidia a quaslias altra stazione, piste enormi e lunghissime con neve di qualità eccezionale, fuoripista per ogni livello. Purtroppo una giornata non è sufficiente per girare tutto il comprensorio, ci siamo dovuti limitare ai percorsi principali dei due versanti della valle, senza riuscire a toccare i punti panoramici come Cime caron e la Sommet des Trois Vallée.

Les Menuires

Les Menuires - Roc de 3 Marches

Les Menuires - Roc de 3 Marches

Val Thorens

Val Thorens - Glacier du Peclet

Val Thorens

Val Thorens

Giudizio complessivo sul comprensorio delle Trois Vallées è positivo: sciisticamente Val Thorens supera tutti, peccato di non aver potuto esplorare il comprensorio di Courchevel. Il  prezzo dello skipass comunque, 48 euro, non è per nulla esagerato vista l'offerta, soprattutto se consideriamo che molte località delle Alpi italiane sfiorano quel prezzo pur offrendo un terzo di quello che si trova qui. Purtroppo si tratta di un comprensorio difficilmente raggiungibile in giornata, se non prendendo come punto di partenza Orelle con il suo accesso diretto a Val Thorens, considerando però che in caso di vento o maltempo l'impianto resta chiuso; inoltre, il traforo del Frejus, con i suoi 49 euro di pedaggio andata/ritorno, non è proprio una spesa da nulla. Purtroppo devo segnalare che il comprensorio delle Trois vallées è pittusto scarso per quanto riguarda le informazioni: molto rare sono le piantine in cui si indicano gli impianti aperti e quelli chiusi, e spesso se si chiedono informazioni agli impiegati degli impianti si ottengono risposte vaghe o generiche. In ogni caso, le Trois Vallées sono sicuramente uno deo comprensori più spettacolari delle Alpi per quanto riguarda lo sci in ogni sua forma e dimensione.

Val Thorens - Portette

Val Thorens


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