Parco Naturale delle Alpi Liguri

Parco Naturale Alpi Liguri

 

Nella parte centro occidentale della Liguria, spingendosi quasi al confine con la Francia, si estende l'area protetta del Parco Naturale delle Alpi Liguri, un'area di tutela che costituisce una zona dalle caratteristiche uniche data la sua vicinanza sia alle vette più elevate delle Alpi sia al Mar Ligure.

Il Parco ha una superficie di circa 6000 ettari

 

Da un punto di vista "storico" il Parco Naturale Alpi Liguri è piuttosto recente, l'istituzione della sua area protetta avviene con la Legge Regionale n. 34 del 15 novembre 2007: dopo un periodo di gestione provvisoria affidata alla Provincia di Imperia, vengono costituiti gli organi del nuovo Ente e, nel dicembre 2007, il Consiglio del Parco approva lo Statuto.

 

Il parco si può suddividere in 4 zone ben distinte, esse non sono contigue tra di loro ma hanno delle caratteristiche ben distinte che le differenzia da zona a zona.

La prima di esse, partendo da Sud a Nord è la Foresta demaniale di Testa d'Alpe, poi troviamo il Comprensorio del Monte Gerbonte - M. Toraggio/Pietravecchia, successivamente spostandoci incontriamo la Dorsale del Monte Saccarello - Monte Frontè - Monte Monega, e infine a chiudere la Zona di Pian Cavallo.

C'è da aggiungere che la tutela ambientale del Parco in queste particolari zone è molto forte, si tratta principalmente di Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) facenti parte della rete Natura 2000, creata dall’Unione Europea per la protezione e la conservazione di habitat e specie di elevato valore naturalistico.

Tra i Comuni interessati dall'area del Parco vogliamo citare il più famoso, che è senza dubbio Triora, soprannominato il paese delle streghe e parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.

Trovate a questo indirizzo un nostro articolo di approfondimento

 


Da un punto di vista delle Cime la vetta più elevata è il Monte Saccarello, con i suoi 2200 metri di quota, situato a nord del celebre centro medievale Triora, al confine tra le province di Imperia e Cuneo e il Dipartimento francese delle Alpi Marittime.

In questa zona, forse la più selvaggia dell'intero parco, a cavallo tra la Valle Argentina e la Val Tanarello, è possibile anche trovare resti ancora ben visibili di sepolture risalenti all'età del bronzo. Tra i luoghi di maggiore interesse paesaggistico e naturalistico compresi nel parco possiamo sicuramente citare il Monte Toraggio, la Riserva Transfrontaliera di testa d'Alpe, di recente istituzione, la Cima di Piancavallo (1896m), in tipico ambiente alpino e il comprensorio del Monte Gerbonte.

 


Dal punto di vista della Flora, la vicinanza al mare favorisce, alle quote inferiori, un tipo di vegetazione prettamente mediterranea, che comprende macchia, lecci e aceri. Questo tipo di vegetazione raggiunge a sua volta la quota di 1000 metri, dove non è difficile incontrare anche boschi di castagno, carpino nero, roverella e faggio: il Bosco di Rezzo è la faggeta più grande della Liguria. Al piano montano si sviluppano invece boschi pino silvestre, abete rosso e abete bianco e larici: di eccezionale pregio sono le foreste di Gouta-Testa d’Alpe, Gerbonte e il Bosco delle Navette.

Parco Naturale Alpi Liguri 

Anche per quanto riguarda la Fauna la vicinanza al mare svolge un ruolo fondamentale, la fauna del Parco è estremamente ricca di animali selvatici. Tra di essi troviamo l'ermellino e la lepre variabile, mentre nelle zone più alte intorno al monte Saccarello è possibile incontrare anche camosci martore.

Negli ultimi anni si è rilevata anche la presenza del lupo.

Tra gli uccelli è recensita una grande presenza di picchio nero e gufo reale, mentre le grotte sono estremamente popolate da pipistrelli

 


Dal punto di vista escursionistico, il Parco Naturale delle Alpi Liguri è interamente attraversato dall'Alta Via dei Monti Liguri, un percorso lungo più di 400km che permette di attraversate l'intera Liguria da ponente a levante.

All'interno di questo infinito dedalo di sentieri e mulattiere, una si differenzia dalle altre per la sua arditezza e per l'eccezionalità dei luoghi attraversati: il Sentiero degli Alpini, esso attraversa i versanti meridionali del Monte Pietravecchia e del Monte Toraggio, spesso scavato nella roccia quasi in galleria e con numerosi tratti aerei .

Attualmente, il sentiero è percorribile soltanto in parte, a causa di recenti cedimenti rocciosi che ne hanno reso impraticabili alcuni tratti

 

Per approfondire maggiormente i dettagli sul Parco vi lasciamo a questo sito internet.


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