Piz Boè (dalla Forcella Pordoi)

La cima più alta del Gruppo del Sella, il Piz Boè (3152m), è forse la balconata dolomitica più spettacolare, con la sua vista a 360 su tutte le Dolomiti ladine, fino alle Alpi austriache a nord e alla Dolomiti di Brenta a sud ovest. Tra le numerose vie per raggiungere questa cima, la più semplice è quella che parte dal Passo Pordoi (2244m), eventualmente anche con l'ausilio della funivia del Sass Pordoi. Il sentiero parte nei pressi della stazione a valle del funivia, dietro il monumento a Fausto Coppi, risalendo piuttosto ripido tra i prati; il fondi è stato recentemente risistemato ed in alcuni tratti sono stati posti scalini di legno. Dopo circa dieci minuti la pendenza diminuisce ed un lungo tratto in falsopiano conduce alla base del ghiaione della Forcella Pordoi, che si inizia a risalire con un traverso a sinistra. Alcuni tornanti permettono poi di superare una prima bastionata rocciosa, raggiungendo in circa venti minuti un piccolo pianoro, da cui si stacca un sentiero verso sinistra per la Ferrata Piazzetta, che ignoriamo. a questo punto ci avviciniamo al ghiaione vero e proprio, che si staglia ripido di fronte a noi tra pareti verticali del sassl Pordoi a sinistra e della Ponta de Joel a destra. Nonostante l'impresa possa sembrare ardua, il sentiero risale a zig zag il pendio, con pendenza decisa ma costante; bisogna solamente fare attenzione a non scivolare, trattandosi di ghiaia a tratti sdrucciolevole. Passo dopo passo si prende quota ed in circa un'ora dal Passo si raggiunge la Forcella Pordoi )2829), dove si trova l'omonimo rifugio. Si prende il sentiero che prosegue verso est pianeggiante, seguendo le indicazioni per la Capanna Fassa. Dopo una decina di minuti si lascia il sentiero principale verso il Rifugio Boè, risalendo le roccette a destra e seguendo sempre per la capanna Fassa. Si attraversa un ampio altopiano roccioso, superando a tratti qualche gradone, fino a portarsi alla base della piramide del Piz Boè, sulla cui cima si intravede chiaramente la capanna Fassa. La salita è un divertente alternarsi di roccette di primo grado, attrezzate con funi metalliche, e ripidi tratti di ghiaione; non vi sono assolutamente tratti esposti, ama è necessario seguire con attenzione i segnavia, onde evitare di ritrovarsi in punti pericolosi. Raggiunto un tratto pianeggiante (l'unico della salita) che gira intorno a una sporgenza di roccia, di superano un paio di tornanti e qualche roccetta, passando sopra a una passerella in legno, per giungere quindi alla piazzola dell'elicottero, a pochi metri dalla vetta e dalla Capanna Fassa (3152m). Il panorama è sontuoso sul Sassolungo, sull'Altpiano delle Mesules, sulla val Lasties, sulla Marmolada e su tutta la val di Fassa.

Salita nei prati verso la Forcella Pordoi

Ghiaione della Forcella Pordoi

Ghiaione della Forcella Pordoi

Panorama sulla Marmolada

Rifugio Forcella Pordoi

Sentiero pianeggiante verso la Capanna Fassa

La piramide rocciosa del Piz Boè

Escursionisti sulle roccette

Capanna Fassa


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