Bivacco Ivrea dal Rifugio Pontese (To), via per il Colle dei Becchi

  

CARATTERISTICHE:

Dislivello: 850 mt. di dislivello positivo, 300 mt. dislivello negativo

Attrezzatura: Scarponcini da escursionismo (con eventuali ramponi), cibo e indumenti per ripararsi nello zaino

Difficoltà:  (?)

Tempo impiegato: 4,15 ore

DESCRIZIONE:

  

Il Bivacco Ivrea (2771 mt.) è situato ai piedi della maestosa parete sud del Gran Paradiso (4061 mt.), all'interno dell'area del Parco Nazionale del Gran Paradiso (Alpi Graie)

La struttura,così come la vediamo ancora oggi, è stata trasportata nell'estate del 1947 e la sua inaugurazione avvenne nel settembre dello stesso anno. La struttura esterna è in lamiera mentre l'interno è in legno, questo tipo di costruzione fu introdotta dal famoso Ing. Apollonio, da cui deriva il termine Bivacco tipo Apollonio di cui ne esistono altri esempi nelle Alpi (se volete approfondire la storia dei Bivacchi vi lasciamo a questo articolo).

 

Punto di partenza della nostra escursione è il Rifugio Pontese (2217 mt.) con successivo passaggio al Colle dei Becchi (2990 mt.), vi consigliamo di trascorrere una notte al Rifugio e di partire presto in quanto l'escursione è piuttosto lunga, non per il dislivello in se ma per lo sviluppo chilometrico e per la difficoltà del terreno.

Notturna al Rifugio Pontese (2217 mt.)

Raggiungiamo quindi il Rifugio Pontese dal sottostante Lago di Teleccio (1924 mt.), tramite una semplice e veloce escursione (45 minuti di cammino) già recensita nel nostro articolo di Saliinvetta

Rifugio Pontese - 2217 mt.

Lasciato il Rifugio ci incamminiamo in direzione Nord per qualche decina di metri, dopo un tratto iniziale in salita prendiamo a scendere e incontriamo sul lato sinistro un ponticello in legno di recente costruzione che permette di attraversare il Rio Piantonetto

Ponticello di legno sul Rio Piantonetto, sullo sfondo ancora visibile il Rifugio Pontese

Superato il ponte le pendenze aumentano e iniziamo velocemente a risalire il pendio, poco più avanti incontriamo anche dei cartelli escursionistici (quasi gli unici di questa escursione) dove viene indicato il Colle dei Becchi (2990 mt.) a circa 2 ore di cammino.

Cartelli escursionistici verso il Colle dei Becchi

Proseguiamo con pendenza costante portandoci sempre più vicino al maestoso Becco meridionale della Tribolazione (3360 mt.) che appare in posizione predominante davanti a noi.

Sentiero che prosegue nei prati, davanti a noi il Becco della Tribolazione

Sentiero che prosegue tra alcune rocce, davanti a noi il Becco della Tribolazione

Il sentiero si alterna a lunghi tratti nei prati alternati a brevi strappi sulle roccette, che si fanno via via sempre più frequenti.

Raggiunto un pianoro erboso (2630 mt.) si apre davanti a noi un lungo pendio di massi che conduce al Colle dei Becchi (2990 mt.), punto dove svalicheremo nell'altro versante.

Prestando quindi massima attenzione a dove appoggiamo i piedi e curando bene la direzione proposta (attraverso i segnavia e gli ometti), ci addentriamo in salita verso il colle.

Inizio del vallone roccioso verso il Colle dei Becchi

Durante la salita, quasi in prossimità del Colle, incontriamo dei segnavia che indicano Sentiero AVC (Alta Via Canavesana) e Capanna Ivrea a sinistra, a destra si staccano i sentierini che portano alla base della parete del Becco della Tribolazione per l'inizio delle Vie.

Noi chiaramente ci manteniamo sul lato sinistro e proseguiamo.

Seguire a sinistra, Sentiero AVC e Capanna Ivrea

Poco prima di raggiungere il Colle, quando esso risulta essere ben visibile, incontriamo un nevaio (la cui dimensione dipende dal tipo di mese e stagione). Consigliamo di utilizzare i nostri ramponi per una salita più sicura, al ritorno in discesa saranno invece fortemente consigliati.

Nevaio prima di raggiungere il Colle dei Becchi (2990 mt.)

Superato il nevaio raggiungiamo il Colle dei Becchi (2990 mt.) a circa 2.45 ore dalla partenza del Rifugio, punto più alto della nostra gita; davanti a noi si erge maestosa la parete Sud del Gran Paradiso. Visto il carattere selvaggio e poco frequentato della zona non è raro imbattersi (come nel nostro caso) in esemplari di stambecchi e camoscio.

Stambecco con il suo piccolo al Colle dei Becchi

Stambecco al Colle dei Becchi

Il lontananza, più lontano di quanto apparentemente sembri, appare anche in giallo il Bivacco Ivrea

Colle dei Becchi (2990 mt.) con vista del Gran Paradiso

Svalicato il Passo iniziamo a scendere, anche qui occorre prestare massima attenzione ai segnavia e agli ometti per non perdere la traccia.

Terminato il pendio sassoso le pendenze spianano nuovamente e il fondo ritorna a essere erboso con qualche masso.

Tratto semipianeggiante verso il Bivacco Ivrea

Seguiamo la debole traccia di sentiero mantenendoci circa sul lato destro, dopo qualche centinaio di metri  incontriamo dei nuovi e ultimi cartelli escursionistici in legno, Il Bivacco Ivrea viene riportato nella nostra direzione di marcia.

Cartelli escursionistici che indicano il Bivacco Ivrea

Proseguiamo ora con passo più spedito e pendenza pressochè pianeggiante. 

Dopo circa 4 ore dal Rifugio Pontese raggiungiamo un grandissimo pratone erboso, la sagoma del bivacco appare i lontananza a 5 minuti di cammino. Fortunatamente nel nostro caso il pianoro era popolato di bellissimi esemplari adulti di stambecco e camoscio, che ci hanno tenuto compagnia durante la pausa pranzo.

Siamo così davanti al Bivacco Ivrea (2771 mt.) nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, punto di appoggio ideale per le numerose salite alpinistiche alle cime circostanti. 

Il bivacco ha 9 posti interni e non è dotato di corrente elettrica

Bivacco Ivrea - 2771 mt.

Stambecchi davanti al Bivacco Ivrea

Il ritorno si effettua sugli stessi passi dell'andata, cercando di prestare attenzione in fase di salita/discesa al Colle dei Becchi.

Successivamente in circa 3 ore buone raggiungeremo nuovamente il Rifugio Pontese

 

Seguite tutto il percorso anche attraverso il nostro Videotrekking, Buona visione :


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