E' un vero e proprio giallo quello scoppiato nelle ultime ore intorno ai Piani dell'Avaro, località nelle Alpi Orobie al confine tra Valtellina e Val Brembana.
Nella giornata di ieri un pastore valtellinese aveva individuato una tenda da campeggio in una zona impervia e lontana da corsi d'acqua e, non vedendo nessuno per ore nei dintorni, nel pomeriggio ha raggiunto la tenda trovando però solo abiti, farmaci antidepressivi e un cellulare; grazie a quest'ultimo si è poi risalito ad una donna con gravi problemi di depressione, accampatasi qui insieme al figlio di 8 anni.
Scattate le ricerche, nella serata di ieri la triste scoperta: il corpo del bambino, ormai senza vita e con ferite di vario tipo, è stato rinvenuto a circa quindici minuti dalla tenda, mentre al momento non si hanno ancora notizie della madre. Grazie alla segnalazione del pastore e del gestore del vicino Rifugio Monte Avaro la macchina dei soccorsi si è subito messa in moto con carabinieri e Soccorso Alpino in prima fila, anche se fino ad ora non si hanno risultati.
Il magistrato ha aperto un'inchiesta disponendo l'autopsia sul corpo del piccolo per cercare di risalire alle cause del decesso.
