Caldo anomalo sulle Alpi: in settimana zero gradi a oltre 4000 metri!

Ci siamo sicuramente accorti tutti in questi giorni che qualcosa non va: siamo alla fine della prima decade di novembre e le temperature diurne sembrano essere rimaste indietro di quasi due mesi: massime diffuse oltre i 20 gradi sulle pianure di tutta Italia e minime difficilmente sotto i 10 gradi.

Questa situazione, che purtroppo continuerà almeno per un'altra decina di giorni, avrà effetti molto più impattanti sulle montagne alpine ed appenniniche, che nei prossimi giorni vedranno un potente afflusso di aria molto calda proveniente dal nordafrica, che manterrà le temperature costantemente su valori superiori di anche 10 gradi alla media stagionale.

Non lasciamoci però trascinare dalle solite frasi pubblicate dai giornali sul "riscaldamento del pianeta": meteorologia e climatologia sono due cose diverse, un episodio anomalo in una specifica zona geografica non può essere utilizzato per un analisi delle variazioni climatiche su lunga scala. Limitiamoci a capire le cause di questa situazione, lasciando al giornalettismo le sparate in prima pagina.

L'enorme sopramedia che registreremo dipende sostanzialmente da un vortice polare (le "perturbazioni fredde" che ruotano intorno al polo nord) molto attivo, che relegherà freddo e neve alle regioni più settentrionali, dove saranno anche parecchio intense; d'altra parte, freddo eccezionale al polo non è spesso compatibile con temperature rigide alle medie latitudini. Inoltre, un'anomalia delle temperature superficiali dell'oceano atlantico (più fredde del solito), determineranno la formazione di "basse pressioni semipermanenti" nel nord atlantico e sull'estremo est europeo, in mezzo alle quali avrà strada spianata la rimonta dell'anticiclone subtropicale nordafricano; una configurazione dura a modificarsi, proprio per la posizione delle diverse figure bariche, molto stabili.

Il risultato saranno nebbie in pianure sempre più insistenti, con quindi temperature contenute o anche piuttosto fredde, mentre oltre i 700 metri il sole la farà da padrone, con temperature diurne eccezionalmente calde. Alcuni modelli mostrano addirittura lo 0 termico oltre i 4000 metri, situazione tipica dell'estate.

Non ci resta che aspettare, fiduciosi che il naturale alternarsi delle stagioni faccia il suo corso.


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