Il Campanile di Val Montanaia

Il Campanile di Val Montanaia - photo by wikipedia.orgTra le guglie più bizzarre delle Dolomiti prendono il posto diverse cime, tutte cercano di accaparrarsi il primato, tra queste possiamo sicuramente citare la “ Gùsela del Vescovà” o la “Torre di Pisa del Latemar”. Anche se alquanto affascinanti, il primato passa al “ Campanile di Val Montanaia”, una vetta di 2173 mt. Appartenente alle Dolomiti Friulane definita nel corso degli anni con i vezzeggiativi più disparati, come per esempio : “Il monte più Illogico”, “Il disperato anelito della terra verso il cielo”, o addirittura “L'urlo pietrificato di un dannato”.

Data la sua particolare conformazione, sono stati diversi gli alpinisti che hanno tentato di accaparrarsi l'onore della prima scalata, tra questi menzioniamo i triestini Napoleone Cozzi e Alberto Zanutti; I 2 alpinisti però nonostante l'aver superato il tratto più impegnativo della scalata non riescono a raggiungere la vetta. A trovare il passaggio decisivo sono 2 austriaci Viktor Wolf von Glanvell e Gunther von Saar , che appena 10 giorni dopo dei triestini portano al compimento vittoriosamente la conquista del Campanile.

Nel corso dei successivi anni, il fascino alpinistico di questa vetta non è stato di certo trascurato, parliamo infatti di Tita Piaz, che nel 1906 prende il primato per una discesa in corda doppia dalla parete nord del Campanile, impresa che infonde spettacolarità perfino ai giorni nostri, lasciando intendere quali entusiasmi aveva fatto registrare all'ora.

Anche gli scandali non risparmiano il Campanile, nel 1925 Severino Casara sostiene di aver vinto la parete discesa da Tita Piaz, con il solo ausilio delle sue mani e senza l'aiuto di chiodi e funi di sicurezza; tale affermazione sarà poi esaminata da una commissione di alpinisti e dichiarata non veritiera.

Tra le successive date importanti troviamo quella del 1926 dove viene installata in vetta una campana, poi nel 1955 dove Spiro dalla Porta Xidias e Pino Cetin conquistano la strapiombante parete Est, nel 1960 viene costruito alla base della montagna il Bivacco Perugini, e per finire nel 1966 nasce il Parco delle Dolomiti Friulane di cui il Campanile ne diventa il simbolo.

Negli ultimi anni fino ad arrivare ai giorni nostri, vogliamo legare al Campanile la figura di Mauro Corona, un profondo conoscitore di queste vette, che nella sua carriera alpinistica composta da circa 2000 nuove vie, ha arrampicato decine di volte sul campanile aprendone anche 3 nuove e con difficoltà fino al 7° grado superiore.

Oggi è un vero simbolo, per ogni alpinista è sempre un traguardo quello di vincere le sue verticalità e sedersi sulla cima suonando la campana.


Commenta questo Articolo :


Solo gli utenti Registrati possono inserire e visualizzare i commenti sugli articoli:

Ricordami


 

Menù Principale


Questo contenuto si è rivelato utile ? E' sicuramente la cosa fondamentale, ma se vuoi ringraziarci ulteriormente puoi fare una donazione libera ! Grazie di cuore

Paypal: