Il Castello di Neuschwanstein

Castello di Neuschwanstein - foto by pension-haus-wendelstein.de

Neuschwanstein si trova in una zona paesaggisticamente spettacolare: le Prealpi Bavaresi, una regione dove la grande pianura tedesca viene interrotta da verdi colline costellate di laghi, al cospetto delle aspre e innevate vette delle Alpi austriache. Fa parte dei cosiddetti “Castelli dell’Imperatore” in quanto, insieme a Hohenschwangau e Linderhof (situati nelle vicinanze) è stata una delle residenze dell’eccentrico imperatore Ludovico II di Baviera, che avviò i lavori di costruzione nel lontano 1869, in una zona dove erano già presenti resti di antiche strutture medievali.

Il suo nome viene tradotto in Italiano letteralmente in "Nuova pietra del Cigno", termine che richiama il Comune Bavarese di Schwangau, detto anche "Contea del Cigno".

Il Castello di Neuschwanstein è una delle fortezze più visitate in Europa e conta circa 1,4 milioni di visitatori all'anno, di cui 6000 al giorno solo in estate.

Il Castello è visitabile ed aperto al pubblico dal lontano 1886 e da allora è stato visitato da 60 milioni di persone; è stato proposto di includerlo tra le sette meraviglie del mondo moderno.

 

La città di Schwangau, situata ad un'altezza di 800 metri, ha visto nel Medioevo la presenza di tre castelli in questa area; con il passare del tempo le tre costruzioni andarono distrutte e finirono in rovina. Il padre di Ludovico, Massimiliano II di Baviera, comprò le rovine di uno di questi castelli e vi fece costruire il neogotico Castello di Hohenschwangau. Ludovico, che passò la sua giovinezza in questi luoghi, era ben a conoscenza delle rovine degli altri due castelli e così, dopo la sua salita al trono nel 1864, ordinò la costruzione sulla base dei due castelli esistenti; venne così edificato il "Nuovo castello di Hohenschwangau", e fu solo dopo la sua morte che venne rinominato nel modo attuale,

I lavori di costruzione durarono oltre 13 anni, tanto che per oltre un decennio il cantiere ebbe un’importantissima funzione economica nella regione, rappresentando una fonte di entrate per centinaia di operai. Vennero utilizzati una quantità di materiali da record : 465 tonnellate di marmo di Salisburgo, 1550 tonnellate di arenaria, 400.000 mattoni e 2050 metri cubi di legname per i ponteggi.

Inizialmente concepito come vera e propria dimora reale, il Castello di Neuschwanstein divenne ben presto un luogo in cui alle necessità logistiche di una corte reale furono sostituiti lo sfarzo e la bellezza estetica; infatti il sovrano non si stabilì mai in via definitiva in questa struttura, ma vi trascorse solamente brevi periodi. Tutte le sale del castello sono riccamente decorate ed i principali temi raffigurati sono tributi a Richard Wagner, molto ammirato da Ludovico II: si ritrovano infatti affrescate le saghe di Lohengrin, Parsifal, Tristano e Isotta e molte altre.

 

Il castello, nel suo complesso, si estende per 6.000 metri quadrati articolati su 4 piani e numerose torri, alte anche 80 metri. La spettacolarità del Castello di Neuschwanstein deve molto anche all’ambiente in cui è stato costruito: a ridosso della vertiginosa gola del Pöllat, un profondo canyon sopra il quale l’Imperatore Massimiliano, padre di Ludovico II, aveva fatto costruire il Marienbrücke, uno spettacolare ponte in metallo dedicato alla moglie Maria dal quale oggi si può godere di un panorama indescrivibile sul castello e sulle montagne circostanti. Una volta completato, il palazzo presentava 200 stanze interne, incluse aree per gli ospiti e per la servitù, oltre ad aree di servizio e per la logistica

 

Oggi è possibile effettuare visite guidate in tutta la struttura, nonché dedicarsi ad escursioni sui sentiero circostanti, molti dei quali furono aperti proprio ai tempi di Ludovico II.

Nei pressi di Neuschwanstein, oltre agli altri castelli dell’imperatore, si trova anche la splendida cittadina di Füssen, un piccolo gioiello delle Prealpi Bavaresi, anch’essa punto di partenza per numerose escursioni sulle alture della zona.

Il castello di Neuschwanstein ha inoltre ispirato i castelli delle fiabe della Walt Disney, che lo prese a modello per alcuni tra i suoi più celebri film d'animazione, tra cui Biancaneve e i sette nani, Cenerentola, La bella addormentata nel bosco e Rapunzel.


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