Santa Margherita: il borgo raggiungibile solo dal lago

Santa Margherita Valsolda - photo by eidoteca.netIl piccolissimo villaggio di Santa Margherita, frazione del comune di Valsolda, in provincia di Como, è uno dei luoghi più affascinanti delle rive del Lago di Ceresio (Lago di Lugano): immerso nelle Prealpi sul confine tra Lombardia e Svizzera, è un minuscolo borgo raggiungibile solamente in barca.

 

Oggi risulta disabitato, ad eccezione di alcune ville private utilizzate come dimore “estive” dai proprietari, ma fino a qualche decina di anni fa la situazione era ben diversa, scopriamo insieme la sua storia:

Innanzitutto il borgo poteva essere raggiunto anche a piedi tramite due sentieri:

Il primo partiva da Righeggia frazione di Osteno, lungo la medesima sponda del lago a 5 km di distanza. Il percorso si sviluppava sul lungo lago ed era quasi totalmente pianeggiante. Nelle vicinanze di Santa Margherita si diramavano tanti piccoli sentierini che raggiungeva le singole abitazioni, sparpagliate lungo la sponda del lago

Il secondo sentiero scendeva da Lanzo d’Intelvi e seguiva il tracciato della funicolare. Con un dislivello di circa 600 mt. E una difficoltà escursionistica si poteva raggiungere Santa Margherita proprio nei pressi dello storico albergo.

 

Le giornate estive a Santa Margherita erano estremamente ricche di vita, i Signori di un tempo si divertivano con piacevoli camminate o nuotate nel lago. Tra le attrazioni visitabili vi era anche l'Orrido di Osteno, un luogo estremamente caratteristico ma poi miseramente crollato in contemporanea alla decadenza di Santa Margherita.

 

Con il passare del tempo, tuttavia, l’incuria e alcuni smottamenti hanno reso quasi del tutto impercorribili questi sentieri. Al giorno d'oggi risultano quasi completamente cancellati ed è molto complesso avventurarsi in questa zona estremamente impervia

 

A Santa Margherita il turismo era arrivato all’inizio del 900’, quando il piccolo borgo lacustre era diventato una delle mete delle gite domenicale dei ricchi signori milanesi e comaschi: vi si trovavano anche un ristorante ed un albergo, i cui resti, in preda all’abbandono, possono essere visti ancora oggi. Una grande attrattiva di Santa Margherita era poi la funicolare che, superando un dislivello di oltre 600 metri e percorrendo un percorso estremamente panoramico, raggiungeva Lanzo d’Intelvi. La funicolare era il mezzo di trasporto preferito dai Signori oltre che naturalmente alle barche; ogni lussuosa villa aveva la sua barca privata.

La funicolare venne costruita nel settembre del 1907 con l'intento di collegare la Valle di Intelvi al Lago di Lugano

 

Il turismo un tempo era molto forte, centinaia di turisti usufruivano di questo impianto a fune, dopo essere scesi dal battello che da Lugano li aveva portati fin li, per poi ritornare da Lanzo attraverso appositi autobus. I Signori Milanesi erano soliti partire da Milano Piazza Cadorna e intreno raggiungevano Como. Da Como in battello si raggiungeva Menaggio e poi infine a Porlezza con il Trenino. Una volta giunti a Porlezza si poteva scegliere se raggiungere Santa Margherita con il battello oppure con una passeggiata da Osteno.

Verso gli anni 70, tuttavia, la società che gestiva la funicolare iniziò una profonda crisi, dovuta anche alla diminuzione degli utenti, determinando così la sua chiusura nel 1977. Oggi le stazioni, i vagoni e i binari, sono ancora ben visibili, sebbene in preda all’incuria; molte volte si è cercato di recuperare la vecchia funicolare, ma fino ad oggi nessun tentativo sembra andato a buon fine.

 

Il paese di Santa Margherita viene anche scherzosamente definito come il paese accessibile una volta all'anno.

Durante tutto l'anno abbiamo detto che Santa Margherita appare quasi come un paese fantasma, eccezion fatta per i proprietari delle ville che di tanto in tanto fanno la loro comparsa.

La situazione invece cambia radicalmente la prima domenica di luglio, quando il piccolo borgo si riempie di vita grazie alla grande festa che viene organizzata dalla proloco di Valsolda, durante la quale si possono riscoprire gli angoli nascosti dei nucleo abitato, come la piccola chiesa, e anche pranzare in riva al lago a base di polenta e carne grigliata. La giornata è solitamente molto apprezzata dai turisti che improvvisamente prendono a visitare questo angolo ormai tristemente abbandonato.

Purtroppo a fine giornata i battelli riprendono la proprio corsa e i turisti salutano Santa Margherita


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