Nel cuore del Piemonte si estende la verde Valle Antigorio, una vallata poco conosciuta che si stacca dalla più famosa Val d'Ossola, nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola.
Qui possiamo trovare gli Orridi di Uriezzo, un complesso di Gole tra i più spettacolari e facilmente visitabili del nostro paese.
Molto spesso infatti questi fenomeni naturali trovano il loro spazio in zone difficili da raggiungere e con presenza di acqua e torrenti, non è però il caso degli Orrdidi di Uriezzo.
Questo vero e proprio “Giardino Glaciale” costituisce un territorio unico e prezioso, segnalato da tempo dal mondo scientifico come “bene da tutelare e valorizzare”, in particolare lo studioso Giovanni Battista Castiglioni, uno dei più stimati geomorfologi italiani, l'ha studiato e trattato per anni, attraverso approfonditi studi e ricerche.
Ci troviamo alla confluenza delle Valli Devero e Antigorio, il fiume Toce e il torrente Devero si uniscono, dopo aver profondamente inciso due imponenti gradini glaciali. L'azione di modellamento dei ghiacciai, ha creato queste spettacolari gole e canyon, ambienti meravigliosi che difficilmente sulle Alpi si possono trovare.
L'accesso più semplice per la loro visita lo si ha dal centro abitato di Premia (Vb).
Una volta raggiunto il Comune si segue la deviazione per Crego e Uriezzo fino a raggiungere l'imponente parete di Balmafredda, frequentata come palestra di arrampicata sportiva.
Da qui iniziano i cartelli per Uriezzo, dove avremo modo di incontrare le prime Gole.
Una domanda sorge spontanea, come ha fatto la natura a modellare queste spettacolari sculture ?
Per capire la loro origine dobbiamo tornare molto indietro nel tempo, precisamente durante la prima glaciazione, quando questi territori erano occupati dal famoso Ghiacciaio del Toce.
A valle del Ghiacciaio e sotto di esso scorrevano dei torrenti, che con il passare degli anni hanno eroso e scavato delle vere e proprie gole.
Con il successivo ritiro dei ghiacciai dalla nostra penisola anche il Ghiacciaio del Toce è andato via via scomparendo lasciando però le imponenti gole scavate dall'acqua, che corrispondono agli attuali Orridi di Uriezzo.
Tenuto conto della facilità di esplorazione (non essendo in luoghi particolarmente esposti e percorribili con un semplice e segnalato sentiero) si possono considerare tra i più accessibili della zona.
Inoltre ad oggi i corsi d'acqua non scorrono più all'interno di questi canyon ed è dunque possibile visitarli agevolmente a piedi.
Sono contraddistinti da una serie di grandi cavità subcircolari separate da stretti e tortuosi cunicoli.
Le pareti sono tutte scolpite da nicchie, nelle quali i muschi e altre specie vegetali, trovano in questi ambienti umidi il loro territorio naturale, creando anche un ambiente molto particolare studiato dai tanti appassionati di botanica.
Per comodità di esplorazione vengono identificate 3 zone ben distinte:
Orrido Sud, chiamato anche dai locali “Tomba di Uriezzo”, è il più spettacolare tra i canyon; esso è lungo poco più di 200metri e profondo 20/30 metri.
Orrido Nord-Est, proseguendo nella visita raggiungiamo questa seconda Gola, caratteristica per essere molto stretta in alcuni punti.
Orrido Ovest, meno caratteristico dei primi due e suddiviso in due zone ben distinte.
Volendo sarebbe visitabile anche un quarto orrido, che prende il nome di Vallaccia, che si trova poco sotto la chiesa di Baceno ma è difficilmente accessibile.
Oltre agli Orridi di Uriezzo, ci piace ricordare anche le famose Marmitte dei Giganti, localizzate in loc. Maiesso (Comune di Premia) lungo il Fiume Toce.
Si tratta di impressionanti e maestose cavità di forma sferica, che si sono formate dalla violenta azione delle acque di fusione del ghiacciaio, che correndo impetuose e miste a sabbia (azione abrasiva) hanno modellato queste curiose forme.
Noi vi consigliamo di visitare per prima cosa l'Orrido Nord-Est, al quale si accede subito dopo aver posteggiato, nei pressi di una meravigliosa casa appena ristrutturata.
Seguendo i cartelli escursionistici potrete raggiungere e visitare brevemente anche l'Orrido Ovest, che presenta nel tratto iniziale una catena, fate attenzione anche l'ambiente scivoloso e utilizzate sempre le calzature idonee.
Dopo aver visitato l'Ovest vi consigliamo di ritornare indietro e raggiungere l'Orrido Sud, qui un pannello illustrativo ne spiega l'accesso e le sue caratteristiche.
Terminata la visita dell'Orrido Sud vi consigliamo di proseguire in direzione Maiesso, per visitare le spettacolari Marmitte dei Giganti.
Il tempo di percorrenza di questo percorso è di circa 1 ora e mezza, se volete visitare con calma tutta l'area, vi consigliamo invece di trascorrervi una mezza giornata almeno!
Gli Orridi di Uriezzo sono visitabili tutto l'anno, che se vi cogliamo il periodo invernale.
I mesi migliori per la loro visita vanno da metà marzo a metà aprile, quando fioriscono anche i meravigliosi ciliegi selvatici.
La gita è ideale se svolta con la famiglia e con i bambini.
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