Nel cuore della maravigliosa Valcuvia, vallata situata a Nord della Provincia di Varese, possiamo ammirare e visitare la " Villa della Porta Bozzolo" una dimora cinquecentesca di Campagna, che subì nei secoli successivi importanti lavori di ammodernamento, diventando nel Settecento una delle Ville più belle del Nord Italia.
Attualmente (dal 1989) è aperta al pubblico e gestita dal FAI
Un pò di storia...
Costruita nella metà del XVI Secolo da un nobile notaio, un certo Giroldino della Porta, il quale acquistò alcuni terreni nel Comune di Casalzuigno (Va)
L'uomo costruì una Villa Signorile, semplice e non particolarmente sfarzosa, ben diversa dall'attuale dimora.
Verso la metà del 1600, il pronipote di Giroldino della Porta, effettuò alcuni lavori di ammodernamento ampliandola con l'aggiunta dell'attuale "ala settentrionale".
Il vero cambiamento avvenne però nel 1700, quando Gian Angelo III dalla Porta decise di ampliare e rimodernare tutta la Villa, con particolare attenzione verso il Giardino. Commissionò il lavoro all'Architetto Antonio Maria Porrani, il quale rimase capocantiere per oltre 30anni.
L'architetto effettuò importanti migliorie alla dimora e si sbizzarrì soprattutto con il Giardino, creando un monumentale giardino all'italiana composto da due parti simmetriche: un'area principale articolata su eleganti terrazzamenti, scale, fontane, giochi d'acqua, ed una secondaria, il cosiddetto "giardino segreto".
Dopo queste realizzazioni la famiglia Della Porta entrò in declino. Nell'Ottocento la residenza venne venduta dapprima ai Carpani e poi ai Richini nel 1861 e quindi, nel 1877, ai Bozzolo, che ne rimasero proprietari sino al 1989, anno in cui gli eredi del senatore Camillo Bozzolo optarono per donare la struttura al FAI e aprirla al pubblico.
La Villa...
La Villa si compone di più edifici, che ricreano una pianta con forma a U.
Una delle prime stanze che si incontrano al suo interno è l'ampio Salone da ballo, finemente decorato ( spettacolare è il soffitto della stanza, con varie figure allegoriche che simboleggiano l'incontro tra la Pace e la Giustizia, uno dei motti dell'allora famiglia di Notai)
Proseguendo si passa alla Sala da Gioco, nella quale è ben visibile un grande biliardo e i due busti Camillo Bozzolo, senatore del Regno, e della moglie Caterina Belfanti.
Proseguendo con la visita si passa poi alla Sala da Pranzo, dotata di una volta affrescata con l'immagine di San Francesco sul carro di Elia e una piccola stanzetta dove sono presenti decine e decine di vasi Farmaceutici in Ceramica (alcuni con nomi singolari di unguenti e altri preparati per le cure di un tempo)
Si arriva successivamente allo Studio, dove è possibile ammirare alcuni straordinari Volumi e Libri storici, frutto di alcune particolari donazioni (sono presenti anche raccolte dal valore inestimabile, che il FAI periodicamente affida a dei professionisti per la loro restaurazione)
Tramite un'ampia scala si accede infine al piano sovrastante, dove si raggiunge una meravigliosa Galleria Affrescata (all'interno di finte nicchie sono rappresentate le figure femminili simbolo delle sette Virtù con al centro l'episodio biblico di Agar e Ismaele assistiti dall'Angelo).
Il piano si completa con diverse Camere da letto, particolari e finemente arredate tra cui la così detta "Camera dal letto Rosso" con un letto a baldacchino del XVIII, la "Camera dal letto Verde" con un letto del Settecento, la "Camera dal baldacchino Giallo" e infine la "Camera dal letto Giallo".
Il Giardino...
Fiore all'occhiello della Villa è sicuramente il suo parco.
Dall'ingresso esterno si accede alle scuderie dal quale si aprono successivamente una serie di edifici utilizzati un tempo dalla servitù per scopri pratici (ghiacciaie, cantine, fucine ecc ecc)
Non passerà certamente inosservato il meraviglioso torchio in legno, in assoluto tra i più grandi della Lombardia (uno simile lo si può ammirare all'Eremo di Santa Caterina del Sasso sul Lago Maggiore).
Proseguendo e costeggiando le mura della Villa vera e propria si apre davanti a noi il meraviglioso Parco.
Caratteristico soprattutto per la sua forma, in quanto l'architetto di un tempo dovette adattarlo ad una conformazione del terreno notevolmente in salita.
Dal piano della Villa un'ampia e maestosa scalinata risale verso la collina con 4 ampi terrazzamenti ornati da balaustre e statue in pietra.
Un'ampia zona verde porta al così detto "teatro", una vasta e scenografica area verde punteggiata da cipressi e impreziosita da un fontanile.
I più audaci potranno infine proseguire lungo un grande sentiero sterrato che, dopo aver superato il bosco, raggiunge il punto più elevato del giardino, dal quale si può ammirare uno straordinario panorama sulla Valcuvia.
Vi consigliamo senza ombra di dubbio una visita alla "Villa della Porta Bozzolo", magari in uno dei tanti appuntamenti del FAI con relativa visita guidata che vi illustrerà le meraviglie di questa dimora.