Il grande evento che tutta la Valsassina sportiva aspettava da mesi si è concluso con un grandissimo successo: la ZacUp, skyrace del Grignone, erede dello storico Trofeo Scaccabarozzi, è stata una grande giornata di sport e umanità, in una delle cornici naturali più belle delle prealpi lombarde. Un'organizzazione perfetta, con tantissime postazioni di soccorso, grazie alla collaborazione del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, numerosi ristori e soprattutto un grande pubblico. La natura ci ha sicuramente messo del suo: domenica mattina la cima del Grignone svettava su uno spettacolare mare di nubi, così che i primi ad arrivare al Rifugio Brioschi sembrava veramente che corressero nel cielo. Una gara sicuramente durissima, ed estremamente tecnica in alcune sue parti come il Passo della Stanga, il Passo Zapel, la Via della Ganda e la lunghissima discesa lungo la via estiva del Grignone verso il Pialeral. Un particolare applauso al pubblico, davvero caloroso sia a Pasturo che in vetta: già alle nove del mattino la terrazza del Brioschi era gremita di gente, che poco dopo hanno accolto e sostenuto con grande passione gli atleti, dal primo all'ultimo. Un evento, la ZacUp, che arricchisce il già importante calendario dello skyrunning valsassinese: non dimentichiamo infatti altre grandi competizioni che si svolgono in valle come la ResegUp e il Giir di Mont di Premana.
Venendo alla gara vera e propria, netto il successo di Franco Sancassani in campo maschile e della premanese Chiara Gianola tra le donne; 2 ore e 54 minuti il tempo del vincitore, che ha letteralmente bruciato i 27 chilometri di distanza e gli oltre 2400 metri di dislivello della skyrace del Grignone. Appuntamento ora per la prossima stagione dello skyrunning valsassinese, un mondo in grande espansione e che sembra in grado di attirare sempre più appassionati e sostenitori.
