Distanza Totale : 40 km Tempo in movimento : 3.45 Ore Aumento di quota : 1400 mt.
Vi presentiamo un bellissimo percorso MTB in Valsesia, uno dei pochi tracciati Mountain Bike completamente pedalabili e adatti ad un pubblico molto ampio.
Questa nuova "Ciclabile" in quota è stata ultima nel 2017, e costituisce un vero e proprio fiore all'occhiello per gli amanti della MTB in questa valle.
Noi abbiamo scelto di effettuare il percorso il più possibile completo, durante la spiegazione dettagliata dell'itinerario vi daremo qualche informazione su come accorciare o aumentare la difficoltà.
Lasciamo la nostra vettura a Scopello (Vc) – 659 mt. nei pressi del centro cittadino ( sono disponibili diversi parcheggi). Ci portiamo quindi in centro città e seguiamo i cartelli marroni turistici che indicano l'Alpe di Mera, attraversiamo così il bellissimo Fiume Sesia e iniziamo a salire ( La strada si chiama Via Regione Ordarino)
La salita all'Alpe di Mera è una fase abbastanza impegnativa e un pochino monotona di questo bellissimo giro, si tratta di una strada completamente asfaltata che sale a tornanti per 9.5 km e 870 mt. Di dislivello con una pendenza media del 10 %.
Per ovviare a questa bella sfacchinata possiamo : utilizzare la Seggiovia Alpe Mera, che purtroppo nella nostra occasione e per tutto il 2017 resterà chiusa ( verificate sul sito internet della Stazione Sciisitica eventuali nuovi sviluppi); oppure pagare un passaggio tramite un pulmino Bike-Shuttle
Noi abbiamo effettuato la salita in sella alla nostra Bici (durata 1.15 ore), la salita non ha partiolari problemi ed è impossibile sbagliare. State attenti solamente all'unico bivio (vedete qui sotto la fotografia) il quale bisogna prendere a sinistra (seguendo i carteli Alpe di Mera).
Raggiunto Alpe di Mera (1500 mt.di quota), superato il parcheggio lungo la strada e la sbarra prendiamo subito la prima Pista da Sci alla nostra sinistra, la pendenza è molto accentuata e in alcuni punti potrebbe essere vantaggioso scendere dalla bici.
Raggiungiamo quindi la Baita Al Boschetto, situata ad una quota di 1696 mt, da questo punto possiamo ammirare tutto il lungo traverso che costituisce la nostra Ciclabile.
Lasciata la baita iniziamo quindi a seguire la strada, il tracciato è molto ampio ed è tutto un falsopiano, solamente ogni tanto effettueremo qualche brevissimo strappetto.
Sorpassiamo Pian d'Asnin ( con la sovrastante Colma dei Lavaggi) e ci prepariamo ad affrontare i due tornanti (che erano visibili fin da Mera) collocati nei pressi della Cima d'Ometto (1912 mt.), il tratto è abbastanza duro (soprattutto perchè avremo le gambe un pochino provate) ma è completamente pedalabile senza difficoltà.
Raggiunto il punto panoramico (che vedete nelle foto qui sotto) possiamo ammirare i due versanti : quello di Alpe di Mera che abbiamo appena percorso e che lasceremo, e il nuovo versante di Meggiana (un Alpeggio situato a quota 1553 mt. Nel quale è situato anche un Rifugio)
Iniziamo quindi a scendere, la strada è simile al tratto precedente ottimamente battuta, possiamo quindi far correre tranquillamente la nostra bici.
Superato questo semplice tratto raggiungiamo un bivio (foto sotto) con un pannello indicativo, questo è il bivio che segna la discesa verso Meggiana. Ignoriamo la discesa e proseguiamo in falsopiano.
Proseguiamo con la strada e raggiungiamo Alpe il Pizzo (1710 mt di quota), un bellissimo balcone panoramico su tutta la Valsesia e sul maestoso Monte Rosa che ci accompagna dalla partenza.
Aggiriamo il cartello e proseguiamo in leggera salita, scollinati questi pochi metri il sentiero inizierà a scendere inesorabile fino a Rassa ( tutto il dislivello positivo della gita è stato effettuato).
La prima parte della discesa è molto bella, con la condizioni solite della strada raggiungiamo l'Alpe Gioacchino e L'Alpe Sorbella a 1657 mt. (lo trovate in foto qui sotto).
Proseguiamo sempre in discesa e iniziamo ad addentrarci nel bosco, la larghezza della strada resta quasi identica ma il fondo diventa molto sconnesso con massi abbastanza pericolosi, attenzione e scendiamo controllati.
Perdiamo quota fino a raggiungere il Torrente Talamone, il quale simpaticamente ci sbarrerà la strada ! A seconda del periodo e della portata d'acqua potrà essere necessario semplicemente superarlo a piedi camminando sui sassi oppure potrò essere necessario guardarlo a piedi nudi !
Superato il Torrente riprendiamo la discesa, le condizioni della strada migliorano leggermente ma prestiamo attenzione a non far correre troppo la bici.
Senza possibilità di sbagliare scendiamo quindi fino a raggiungere un ponticello in legno, dal quale è possibile ammirare una cascatella dai colori spettacolari. Questo è il Torrente Sorba, il quale lo rinconteremo a Rassa
Superato il Ponte si aprono due possibilità, restare sulla nostra strada che abbiamo percorso fino ad ora oppure imboccare il sentiero 251 che si stacca alla nostra destra ( ci sono dei cartelli escursionistici).
Il 251 da fare in bici è un sentiero parecchio impegnativo, se siete amanti del Trial è la discesa che fa per voi !
Ad ogni modo entrambe le varianti proseguono fino a Rassa.
Noi ci siamo mantenuti sul sentiero principale il quale in pochissimo tempo ci ha portato a Rassa (Vc), situato alla quota di 917 mt.
Rassa è una delle Borgate Montane più caratteristiche della Valsesia in quanto ha mantenuto inalterate nel tempo le sue caratteristiche, vi consigliamo di percorrere il Ponte in stile Romano sul Torrente Sorba e attraversare le sue tipiche strade per scoprirlo da vicino !
In questo paese termina ufficialmente la fase MTB del nostro itinerario, per ritornare alla nostra vettura dobbiamo lasciare il paese e prendere la Sp41 fino a Quare.
Raggiunto Quare prima di imboccare la strada statale della Valsesia prendiamo a destra la Pista Ciclabile (trovate la foto sotto), percorreremo la Ciclabile nel tratto Quare Scopello fino a riprendere la nostra vettura.
Disponibile file .gpx del percorso, accedi tramite il form di login sottostante per visualizzare e scaricare il file!
Abbiamo realizzato anche il Video su tutto il percorso, Buona visione :