Si fa sempre più consistente in Svizzera il fronte di opposizione al progetto di raddoppio del traforo del San Gottardo, una tra le più importanti via di comunicazione stradale d’Europa.
Mentre a livello Federale si studiano progetti e prospettive per la creazione di un secondo tunnel parallelo, creando così due carreggiate separate, sul fronte ticinese si ingrossano le fila dei comitati contrari al progetto.
In particolare i sindaci di Mendrisio, Chiasso e Bellinzona sostengono che un’eventuale raddoppio della galleria avrebbe conseguenze devastanti sul traffico dell’intero Canton Ticino, fino al Sottoceneri. Secondo gli amministratori, già oggi la situazione della circolazione stradale ticinese è critica, con alcune zone perennemente caratterizzate da code e intasamenti; l’eventuale opera sul Gottardo non farebbe altro che incrementare i disagi, soprattutto durante la fase di costruzione.
Secondo i comitati di opposizione, sarebbe più utile utilizzare i fondi a disposizione per risanare il traforo senza il raddoppio, in particolare considerando che con il completamento dell’Alptransit da qui a pochi anni, la quantità di mezzi pesanti sull’autostrada ticinese dovrebbe diminuire drasticamente, spostandosi su rotaia.