CARATTERISTICHE
Dislivello: 520 mt.
Attrezzatura: Scarponcini da Escursionismo, zaino e qualche cosa per ripararsi
Difficoltà: (?)
Tempo impiegato: 1.20 Ore
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DESCRIZIONE
Il Monte Melma ( 914 mt.) è una vetta poco conosciuta delle Prealpi Lecchesi; la sua posizione, a cavallo tra tra cime notoriamente più frequentate (Monte Due Mani e il Resegone), lo rendono poco frequentato pur essendo ubicato a due passi dalla Città di Lecco.
Il presente itinerario parte proprio da Lecco, volendo accorciare il percorso é possibile partire anche dalla fraz. Laorca (Lecco), qui descritto, oppure da Ballabio (Lc), itinerario che trovate qui descritto.
Potete seguire il percorso sulla Cartina Kompass nr. 105 Lecco e Valle Brembana (Segnavia Nr. 44)
Il sentiero parte da Via Fausto Valsecchi, dove sono disponibili alcuni posteggi delle auto a lato della carreggiata. Quota partenza 400 mt.
Lasciata la vettura occorre proseguire lungo la via fino ad intersecare la Via Montalbano (foto di dettaglio qui sotto)
Risaliamo brevemente qualche decina di metri lungo la Via, fino ad imboccare alla nostra sinistra una mulattiera a fondo ciottolato che taglia tra i capi, questa é la nostra direzione !
La strada prosegue sempre a pendenza costante non troppo marcata, regalandoci bellissimi scorci sulle Montagne cirostanti, in particolare sul Corno Medale (1029 mt.)
Senza possibilitá di errore restiamo sempre sul nostro Sentiero, attenzione solamente in alcuni tratti dove la vegetazione (rovi) potrebbero invadere leggermente il sentiero ostacolandoci la camminata.
Dopo circa 15/20 minuti dalla partenza ci intersechiamo con la strada carrozzabile (Strada della Mandria) che porta all'Osteria Montalbano, che da qui a pochi minuti raggiungeremo.
Possiamo percorrere fedelmente la nostra stradina ciottolata (attenzione magari alle foglie nel periodo autunnale) oppure spostarci per qualche centinaio di metri sulla strada carrozzabile, la quale corre a pochi metri da noi alla nostra destra
Io vi consiglio di restare il piú possibile sulla stradina ciottolata (tracciata nella nostra traccia GPS scaricabile) in quanto permette di tagliare un paio di tornanti guadagnando tempo.
Raggiungiamo così l'Osteria Montalbano, che prepara ottimi piatti con cucina locale della Valsassina.
Dobbiamo costeggiare la recinzione della struttura procedendo nel bosco, incontriamo una piccola centrale elettrica e appena dopo di essa troviamo i primi cartelli escursionistici.
Viene indicato il Monte Melma ad 1 ora di cammino. Non viene indicato nessun numero ma ci troviamo sul Sentiero nr. 44 (poco piú avanti su un masso troveremo l'indicazione)
Il sentierino prende cosí a salire ripido nel Bosco, guadagnamo rapidamente dislivello e in alcuni punti, tra le fitta vegetazione, possiamo ammirare la cittá di Lecco con il suo Lago.
Si incontreranno alcuni piccoli sentieri ma dobbiamo tranquillamente ignorarli, rimanendo sul tracciato principale (se potete scaricate gratuitamente la traccia GPS su questo articolo)
Piú avanti incontriamo nuovamente dei Cartelli Escursionistici, questa volta viene indicato da sinistra il Sentiero che proviene da Laorca, descritto in questo articolo, mentre diritto in salita il nostro Monte Melma (Sentiero nr. 41 perché prende la numerazione del sentiero di Laorca)
Ci siamo quindi ricongiunti con il secondo percorso escursionistico e procediamo nel tratto comune.
Le pendenze riprendono belle decise, nei mesi più caldi questo tratto è completamente al sole con temperature spesso torride.
Saliamo a tornanti fino ad incontrare un palo in legno che indica il Sentiero Casati proveniente da Ballabio (Lc) – Sentiero nr. 43, sentiero che trovate descritto in questo nostro articolo.
Noi proseguiamo diritti verso l'ormai ben visibile croce di vetta del Monte Melma (914 mt.).
La Croce in legno, recentemente restaurata, è situata sulla sommità di una roccia, dove è presente anche una statua di una madonna.
Con un po di attenzione è possibile arrampicarsi sulla roccia e salire fino alla croce (attenzione a non scivolare), godendo di uno straordinario panorama a 360° che spazia da Lecco, al Monte Due Mani, Resegone, Grigne e il paese di Ballabio (Lc).
Frontalmente proviene anche il Sentiero nr. 43 che parte da Ballabio (Lc), descritto nel presente articolo
Il bellissimoBinocolo Z-Cai 42 sulla vetta del Monte Melma:
Per la discesa manteniamoci fedelmente sul sentiero dell'andata.
Nessun particolare problema se non la raccomandazione di scendere piano in corrispondenza dei tratti con maggiore pendenza.
Non perdetevi anche il Videotrekking che descrive tutto l'itinerario:
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