Monteviasco, la perla del varesotto

Una volpe per le vie di Monteviasco (Va)

Adagiato sul ripido pendio che si innalza dalla Val Veddasca, nel cuore delle Prealpi Varesine e sulla linea di confine con la Svizzera, lo stupendo borgo di Monteviasco, nel comune di Curiglia, rappresenta ancora oggi uno dei pochi angoli montani rimasti letteralmente intatti fin dai tempi che furono, dove sviluppo, industria e tecnologia non sono riuscite ad imporsi.

Monteviasco non è infatti raggiungibile in automobile ma solamente a piedi, tramite un ripido sentiero scalinato, composto da un tempo da ben 1442 gradini (oggi un po meno a causa di ristrutturazione), che sale dal fondovalle, oppure tramite una funivia costruita nel 1989 ma tutt'ora ferma da diversi anni....

Cartello descrittivo della Mulattiera

La Mulattiera di Monteviasco

La Funivia di Monteviasco, ora chiusa

 

Mentre secondo la leggenda Monteviasco sarebbe nato grazie a quattro briganti fuggiti alle maglie della giustizia milanese, in realtà le prime testimonianze di abitanti su questi terrazzamenti risalgono all'età del bronzo, anche se le prime attestazioni scritte di una comunità stanziale nella zona risalgono al XII secolo.

Monteviasco come tutti i paesini alpini in passato fu molto popolato, registrato agli atti nel 1751 era un borgo di ben 286 abitanti. Nel 1809 il municipio fu soppresso (per via di un regio decreto risalente all'epoca di Napoleone) e il Comune di Monteviasco annesso a Curiglia; qualche anno dopo gli austriaci però lo ripristinarono a Comune indipendente. Nel 1928 nell'epoca fascista Monteviasco, che contava ancora ben 334 residenti fu definitivamente annesso a Curiglia come lo è tutt'ora.

Ad oggi gli abitanti di Monteviasco sono ridotti a 5, centro che per ovvi motivi è stato abbandonato a vantaggio dei paesi di fondovalle e delle vicine città, anche se un paio di ristoranti riescono tuttavia a sfruttare l'immenso patrimonio turistico e naturalistico che questo angolo di passato rappresenta.

 

Il Vecchio circolo di Monteviasco (Va), esterno

Tra le principali strutture ricettive della zona vi consigliamo il bellissimo Bar/Ristorante il "Vecchio Circolo di Monteviasco", gestito dal 2008 da Barbara e Roberto.

Oltre ai piatti tipici della zona troverete anche tantissime proposte culunarie valtellinesi (in onore alle origini della titolare), tutte realizzate con materie prime del territorio dai produttori locali.

Qui trovate la nostra recensione completa !

 

La foresteria al Campanile a Monteviasco (Va), Laura e Paolo i titolari

Segnaliamo anche la presenza della Foresteria al Capanile, straordinaria struttura ricettiva della zona, nata a Luglio 2023 dalla collaborazione di Laura e Paolo, che da anni amano e valorizzano questi luoghi

"Un luogo dell'anima", proprio come piace definirlo a loro, dove potrete pernottare in un ambiente unico e rilassante.. in armonia con il paese e con la Montagna

Potete scoprire la nostra recensione cliccando qui.

 

In questo angolo sembra che il tempo si sia veramente fermato: le case in pietra, la piccola chiesa parrocchiale ed i sentieri che conducono agli alpeggi circostanti, ancora oggi utilizzati, rappresentano una perla per gli appassionati di trekking e di natura.

Tra le vie di Monteviasco (Va)

Tra le vie di Monteviasco (Va)

Tra le vie di Monteviasco (Va)

Tra le vie di Monteviasco (Va)

 

Tra le manifestazioni importanti di Monteviasco vogliamo segnalare la Festa della Madonna della Serta, la quale si tiene sempre presso l'omonimo Santuario (situato nei pressi dell'arrivo della lunga scalinata) l'ultima domenica del mese di Maggio. Il Santuario è meta ambita di pellegrinaggio fin dal secolo scorso.

La Chiesetta di Monteviasco 

Il Santuario della Serta ha anche alle spalle una leggenda molto particolare, si narra infatti che due fratelli della famiglia Ranzoni un giorno litigarono per i possedimenti di alcuni castagni situati in località Serta.

La lite dei due fratelli diventò furioso e uno dei due ferì l'alto ad un piede, ferita molto profonda che portò ad una sospetta amputazione. Il povero malcapitato allora pregò la madonna di farlo guarire, promettendogli che avrebbe realizzato una piccola cappella in località Serta.

Così avvenne, e il giovane costruisce un tabernacolo con l'immagine della Madonna del Rosario.

La zona diventa poi meta di pellegrinaggio e nel 1890, seguita da altri successivi rifacimenti, viene costruita una vera e propria chiesetta a pianta ottagonale.

 

Ad Agosto troviamo la Madonna del Rosario, che si svolge solitamente la seconda domenica del mese e anche una Festa nel giorno di Ferragosto dove è possibile acquistare birra fresca, bibite, vino bianco e panini con cotechino per la classica gita fuori porta

A Settembre invece troviamo la Festa di San Martino, la quale si tiene sempre la seconda domenica di Settembre, dopo la Santa Messa in mattinata il pomeriggio prosegue con con caldarroste, vin brulè e le ormai famose Frittelle di San Martino

Ultimo tratto della Mulattiera di Monteviasco 

Monteviasco rappresenta oggi, oltre che una perla naturalistica e culturale, un importante punto di transito per i percorsi escursionistici che vedono ogni giorno decine di appassionati di trekking attraversare il confine elvetico lungo gli itinerari più conosciuti della zona.


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