CARATTERISTICHE:
Dislivello: 650 mt.
Attrezzatura: Scarponcini da escursionismo, cibo bevande e qualche cosa per ripararsi
Difficoltà: (?)
Tempo impiegato: 2 ore
DESCRIZIONE:
l Monte Magnodeno è una cima di 1241 mt., appartenente al Gruppo delle Orobie e situato in provincia di Lecco.
Sono possibili diversi punti di partenza per raggiungere la vetta del Magnodeno: qui trovate l'itinerario che parte da Maggianico (Lc). Nel presente articolo invece vi presenteremo l'itinerario che parte da Versasio (Lc), nei pressi della partenza Funivia dei Piani d'Erna.
Potete seguire tutto il percorso sulla Cartina Kompass Nr. 105 – Lecco e Valle Brembana
Raggiungiamo Versasio (Lc) tramite la SS36 con uscita Valsassina, nei pressi di Lecco. Dopo di che seguiamo le indicazioni per Piani d'Erna e poi per Piani d'Erna/Versasio.
Iniziamo quindi a salire tramite una strada asfaltata fino ad incontrare il grande piazzale per le auto dei Piani d'Erna a mt. 603 (in settimana posteggio gratuito mentre il fine settimana a pagamento).
Verso la parte terminale del parcheggio incontriamo alcuni cartelli dove vengono riportate le principali escursioni; la nostra meta non è ancora elencata, procediamo attraverso una serie di scalini e percorriamo il primo tratto di sentiero (direzione unica) immersi nel bosco.
Terminato il tratto sterrato nel bosco arriviamo nei pressi di una strada asfaltata, la quale conduce anche ad un agriturismo della zona; seguiamo la direzione mostrata da un cartello giallo e la freccia che indica il Rifugio Stoppani.
Terminata la breve strada asfaltata incontriamo un Bivio, sulla nostra destra è presente l'accesso all'Agriturismo, mentre a sinistra si stacca e prosegue il Sentiero.
Noi svoltiamo a sinistra seguendo il Cartello che indica sempre il Rifugio Stoppani attraverso il Sentiero numero 1, già recensito sul nostro portale in questo itinerario.
Con pendenza costante e su fondo acciotolato iniziamo a salire; facciamo attenzione a mantenerci sul sentiero principale ignorando qualche piccola deviazione.
Proseguiamo fino a raggiungere una cappelletta religiosa e poco più avanti un gruppo di case, qui ci troviamo in loc. Costa a quota di 800 mt.
Ignoriamo il sentiero che si stacca alla Sinistra, Sentiero Nr. 1 che ci porta al Rifugio Stoppani; proseguiamo invece sulla destra su fondo sempre ciottolato con alcuni gradini.
Proseguiamo lungo questo sentiero (Sentiero A1) fino ad incontrare dei cartelli escursionistici che trovate qui sotto in fotografia.
Attenzione, in questo punto dobbiamo lasciare il sentiero A1 seguendo il cartello marrone che indica "Sentiero Didattico".
Presa questa direzione riprendiamo a camminare su fondo sterrato a pendenza costante.
Al successivo bivio, invece, prendiamo un piccolo sentiero che sale a sinistra, evitando di proseguire sul sentiero didattico che, tuttavia, incontreremo di nuovo più avanti.
Il tracciato sale in modo agevole e tranquillo fino ad un piccolo ponticello che ci porta sull’altra sponda del torrente Bione, che scende verso Lecco. A causa delle condizioni in cui si trova il ponticello, abbastanza pericolante, consigliamo di guadare il torrente pochi metri più sotto, e riprendere il sentiero poco oltre il ponticello, in un punto ben visibile.
Dopo una breve salita a zig-zag si arriva ad una graziosa baita, e superandola si prosegue a destra, su un sentiero ben visibile che taglia tra i prati.
Proseguiamo con la traccia di sentiero fino ad intersecare un piccolo torrente, lo superiamo e ci addentriamo nel bosco dove continuiamo a salire.
Proseguendo si sale, sempre leggermente, fino ad arrivare ad una palina con cartelli escursionistici gialli, che ignoreremo continuando a salire oltre le indicazioni (punto di intersezione con un'altro sentiero che sale da Campo de Boi)
Da questo punto in avanti la salita iniza a diventare più impegnativa.
Si esce dal bosco, sempre in salita, andando a destra rispetto al corpo della montagna, per poi virare a sinistra, superare un cartello direzionale a metà salita e continuare tra vegetazione più rada e pendenze maggiori, per raggiungere la cresta del monte.
Arrivati in cresta la vista è spettacolare, circondati dalle montagne, e l’unico sentiero ben segnato ci porta verso l’ultimo tratto della nostra escursione.
Lungo la cresta si incontra un cartello che indica ormai la cima.
L’ultimo tratto, attrezzato con una catena per facilitare la salita e la discesa, spesso superflua ma di grande aiuto soprattutto in discesa, ci porta al bivacco Magnodeno, finora nascosto, e alla croce (1241 mt.).
La vista dalla Cima è straordinaria, possiamo infatti ammirare: il Monte Cornizzolo (1240 mt.), il M. Rosa (4633 mt.), il M. Cervino (4478 mt), i Corni di Canzo (1368 mt.), il Moregallo (1276 mt.), il M. S. Primo (1685 mt.), la Grigna Meridionale (2184 mt.), la Grigna Settentronale (2410 mt.), il M. Legnone (2609 mt.), il M. Due Mani (1562 mt.), il Pizzo Tre Signori (2554 mt.), il M. Resegone (1875 mt.) e i circostanti laghi di Annone, Pusiano e Alserio.
La discesa si effettua seguendo lo stesso tragitto dell'andata, prestando attenzione nel primo tratto in discesa dalla Cima lungo il quale è possibile utilizzare per sicurezza le catene.
Il suddetto percorso è stato realizzato e fotografato dai nostri amici Marco e Chiara!