CARATTERISTICHE:
Dislivello: 980 mt. positivo e 100 mt. negativo
Attrezzatura: Scarponcini da escursionismo e indumenti per ripararsi nello zaino
Difficoltà:
(?)
Tempo impiegato: 3,30 ore
DESCRIZIONE:
Escursione al Rifugio Ombrega, una bellissima struttura situata in Alta Var Marcia (Alta Valsassina) a quota di 1580 mt, con partenza da Margno (Lc). Durante la salita raggiungeremo anche l'Alpe Dolcigo (situato 10 minuti prima del Rifugio) e soprannominato la culla della Capra Orobica grazie alla produzione locale di formaggi di Capra Razza Orobica.
L'itinerario seppur abbastanza lungo permette di scoprire luoghi fantastici dell'Alta Valsassina; come "punto intermedio" saliremo anche al Pian delle Betulle, uno straordinario balcone panoramico sulla valle.
Potete seguire tutto l'itinerario sulla Cartina Kompass nr. 105 - Lecco e Valle Brembana
Raggiungiamo quindi Margno (Lc) tramite la Strada Statale della Valsassina che da Ballabio (Lc) prosegue attraversando tutta la valle; superato il paese di Taceno (antico centro termale) raggiungiamo Margno (Lc), proseguiamo fino a svoltare in Via Pian delle Betulle (oppure seguiamo i cartelli che indicano Funivia): raggiungeremo così l'ampio parcheggio dove è possibile lasciare la nostra auto (750 mt. di quota).
Attenzione! Il parcheggio è a pagamento con "gratta e sosta" tutti i giorni nei seguenti periodi : dal 15/6 al15/9 e dal 23/12 al 6/1; negli altri periodi dell'anno si paga sempre durante i Week End e nei giorni festivi (consigliamo di chiedere informazioni prima di posteggiare).
Lasciata la vettura ci portiamo verso il termine del parcheggio (nei pressi di una pompa di benzina) e iniziamo a salire lungo la strada asfaltata; alla nostra destra vediamo dei classici cartelli escursionistici del Cai e un gigantesco pannello indicativo, troviamo i Pian delle Betulle indicati a 1 ora e 45, il Rifugio Santa Rita a 4.30 ore e il Pizzo Tre Signori a 6.45 ore
Ci incamminiamo quindi sulla ripida strada asfaltata, costeggiamo alcune case e proseguiamo sempre in salita.
Ci introduciamo così nel bosco, il fondo diventa in cemento e incontriamo un bivio nei pressi di una costruzione dell'acquedotto; sul muro troviamo un piccolo dipinto che indica i Pian delle Betulle a destra, seguiamo l'indicazione e proseguiamo.
Iniziamo così a salire con pendenza costante abbastanza marcata nel bosco a tornanti, guadagnamo quota fino a raggiungere un gruppo di baite diroccate e altri ruderi. Il fondo ora si trasforma completamente sterrato e ci troviamo a quota 950 mt.
Lasciandoci i ruderi alla nostra destra proseguiamo lungo l'unico sentiero disponibile; superato un tornante incontriamo un sentierino che si stacca alla nostra sinistra e prende a salire ripido nel bosco. Svoltiamo anche noi e prendiamo questa direzione.
Dopo un tratto a pendenza abbastanza sostenuta, dove sono presenti anche alcuni gradoni di legno, le pendenze si stabilizzano e proseguiamo in falsopiano (1150 mt.). Nel frattempo ci siamo alzati molto e vediamo il Monte di Muggio (1800 mt.) con il centro abitato dell'Alpe Giumello davanti a noi in lontananza.
Sempre immersi nel bosco proseguiamo con leggera pendenza in salita, attenzione nel periodo autunnale per l'elevata presenza di fogliame che potrebbe nascondere eventuali rocce.
Raggiunto un torrentello (1200 mt.) lo superiamo prestando attenzione a non scivolare e proseguiamo con pendenza costante. Nel frattempo il bosco inizia a diradarsi e la vista si apre su un prato con alcune baite sullo sfondo, si tratta dell'Alpe Piazza (1200 mt.).
Continuiamo nel bosco e incontriamo un cartello in legno che indica la direzione per Margno, utile per il nostro ritorno. Avanziamo ancora e nel giro di pochi minuti raggiungiamo la Strada Agro-Silvo-Pastorale che sale da Crandola Valsassina (Lc), descritta già in questo itinerario.
Troviamo anche dei cartelli escursionistici che indicano i Pian delle Betulle a 30 minuti di cammino, la nostra meta intermedia
Su strada quindi carrozzabile proseguiamo con pendenza costante fino a raggiungere un bellissimo nucleo di case, molto curato; si tratta dell'Alpe Grasso (Alpe Gras in dialetto) situato a 1350 mt.
Percorriamo la ripidissima strada a fondo cemento che attraversa le case e ci lasciamo l'alpeggio alle spalle.
Le pendenze diminuiscono e ci troviamo sempre immersi nel bosco, nel frattempo in alto sono già ben visibili le prime costruzioni dei Pian delle Betulle.
Incontriamo quindi una piccola sbarra che vieta l'ingresso ai mezzi a motore non autorizzati. Proseguiamo nell'ultimo tratto su fondo di cemento con una lunga grata per l'acqua; in pochi minuti raggiungiamo i Pian delle Betulle proprio nei pressi dell'arrivo della Funvia.
Troviamo alcuni cartelli escursionistici, da qui viene menzionato il nostro Alpe Dolcigo (e di conseguenza anche il Rifugio Ombrega) e naturalmente il Rifugio Santa Rita
Prendiamo così la stradina ciottolata che costeggia alcune case e un Ristorante/Pizzeria, proseguiamo ora quasi pianeggianti.
Raggiunta una costruzione in cemento con l'acquedotto ci troviamo alla sinistra in salita una fontana e alcuni cartelli/pannelli escursionistici (vediamo la foto qui sotto). Qui ci troviamo anche sul ricongiungimento con l'itinerario che da Alpe Paglio raggiunge il Rifugio Ombrega, descritto in questo articolo.
Seguiamo la direzione proposta dalla freccia : Rifugio Santa Rita e Pizzo Tre Signori
Proseguiamo nel bosco con pendenza pianeggiante, davanti a noi arriviamo ad un gruppo di case: ci troviamo all'Alpe Ortighera (1505 mt.).
Ci manteniamo sulla strada e attraversiamo l'alpeggio; lasciate anche le ultime case il sentiero (molto largo e carrozzabile) prende a salire ripido a tornanti nei prati.
Incontriamo anche un cartello escursionistico che indica Alpe Ombrega e Rifugio Ombrega, proseguiamo in questa direzione.
Dopo un primo tratto di salita la strada, sempre con fondo sterrato, diventa un lungo traverso semipianeggiante, proseguiamo sempre fino a raggiungere un punto di sosta con un pannello illustrativo (dove troviamo anche la presentazione del nostro Rifugio Ombrega e dell'Alpe Dolcigo) e alcuni tavoli in legno. Ci troviamo presso il Larice Bruciato (Lares Brusàa m. 1708).
Ci manteniamo sulla sinistra e proseguiamo.
L'itinerario ora prosegue pianeggiante alternando alcuni tratti di salita ad altri di discesa; è impossibile sbagliare in quanto il sentiero è solamente uno.
Arriviamo in un punto panoramico; davanti a noi in lontanza vediamo anche Premana (Lc); ci troviamo presso la Bocchetta di Olino (1640 mt. di quota).
Nei pressi di un muro troviamo anche scritto Rifugio Santa Rita e Pizzo Tre Signori.
Proseguiamo per qualche minuto fino a raggiungere un bivio; noi dobbiamo prendere rigorosamente a sinistra, a destra invece prosegue il sentiero verso il Rifugio Santa Rita.
La strada inizia a scendere in leggera discesa, dopo circa 10minuti di cammino troviamo un cartello in metallo che indica alla nostra sinistra l'Alpe Dolcigo con vendita di formaggi locali di Capra Razza Orobica.
Noi abbiamo visitato personalmente l'alpeggio, ecco qualche foto :
Una volta visitato l'Alpeggio consigliamo di ritornare sui propri passi e di riprendere il sentiero principale.
Proseguiamo su sentiero pianeggiante fino a raggiungere in 15 minuti di cammino il Rifugio Ombrega (1580 mt. di quota) la meta finale del nostro itinerario.
Internamente sono disponibili diversi posti a sedere per gustare la cucina tipica del Rifugio. La cuoca è ufficialmente la mamma, ma anche Stefano ai fornelli non se la cava affatto male !
Esternamente sono disponibili diversi tavoli, tra cui uno dedicato ai bambini, per pranzare divertendosi e gustandosi il panorama su Monte Legnone (2609 mt.), Legnoncino (1714 mt.), Sasso Dirotto e il centro abitato di Premana (1000 mt.).
La via del ritorno è da effettuarsi sugli stessi passi dell'andata, non segnaliamo nessun tratto particolarmente difficile. Facciamo attenzione all'ultimo tratto che da Pian delle Betulle scende verso Margno (Lc) a causa del fogliame che potrebbe risultare molto scivoloso
Seguite anche tutto l'itinerario con il nostro Videotrekking ! Buona visione :